Si tramanda che dall’Olimpo arrivasse un suono che produceva armonia nel cosmo e nell’anima. E’ il flauto di Pan che ritroviamo nello stemma del comune di Panni. Una memoria preziosa tra mito e realtà che rivive nella tradizione della zampogna i cui custodi vivono in quella che era un tempo il cuore dell’antica Daunia. La sfida del domani è consegnare alle giovani generazioni l’eredità della “civiltà dei tratturi”.
Dalla “guida della città”, all’assistenza agli imprenditori e agli operatori commerciali del territorio, dall’”informatore ecologico” al ruolo di interlocutrice per le istituzioni comunali, l’A.I.C. (Associazione per le Imprese di Casalnuovo), è ben integrata nel territorio casalnuovese. Si pone come associazione di “servizio”, al servizio appunto dei cittadini e degli imprenditori. Una realtà ampia e variegata, attiva sul territorio con iniziative sociali ed eventi da non perdere.
Dalle sagre ai falò, dal mercatino dello scambio al Mangialonga, dal laboratorio della fantasia all’agenda turistica: tutto questo e molto altro a Pioltello, grazie alla Pro Loco. Nata dalla tenacia di ventidue volontari, oggi l’associazione, dopo otto anni di lavoro, si impegna attivamente nella sensibilizzazione della collettività verso lo sviluppo e la crescita.
Una cura particolare per la promozione del territorio e soprattutto tante e varie iniziative promosse per invogliare a vivere la Val di Rhemes ed i suoi dintorni. Questo ci racconta la Proloco di Rhemes-Notre-Dame: un gemellaggio con gli amici di Solarolo, tante occasioni di ritrovo per i bikers, gli amanti delle feste tipiche e i collezionisti a caccia di oggetti di artigianato. Il comune raccontato da chi dell’amore per esso ne ha fatto un mestiere.
La Proloco di Valtournenche è un’associazione giovane, dinamica, che ama portare le persone a contatto con la vera vita del paese: rievocazioni storiche e feste folkloristiche, di questo ci si occupa in un angolo di Valle d’Aosta dalla bellezza mozzafiato che vuole a tutti i costi affermarsi e non perdersi nel mare della globalizzazione indifferenziata.
Brucia in piazza re Giorgio, o Ghjolghju Puntogliu, ed è la fine del Carnevale… L’enorme maschera di cartapesta, che ha prima sfilato per le vie della cittadina di granito, viene processata per le sua malefatte, quindi condannata e data alle fiamme. Il re rappresenta qualsiasi forma di potere, è un capro espiatorio. È anche il personaggio centrale del Carnevale di Tempio Pausania, centro della Gallura che ha conservato e amplificato lo spirito irriverente della festa, aggiungendo dagli anni cinquanta i carri allegorici di cartapesta.
A destra del Tagliamento, ci sono luoghi ricchi di poesia che la poesia stessa ha eternato per sempre nella memoria collettiva. I luoghi sono quelli che ricadono nel Comune di Casarsa della Delizia; la poesia è quella di Pier Paolo Pasolini, le cui spoglie hanno trovato l’eterno riposo. Un bella eredità da gestire, cui rende merito l’attività di promozione culturale della Pro Casarsa, un presidio di storia “patria” e di partecipazione sociale.
Laddove gli altri s’ingegnano a dividere, spuntando fuori qua e là come funghi, la Pro Loco di Belforte del Chienti è impegnata, fin dalle sue remote origini, a unire nel nome della memoria storica e della cultura locale, una terra, per natura, frantumata in piccole frazioni. Dal diritto alla medicina, passando per i classici della letteratura latina, qui hanno avuto i natali personaggi illustri, di cui si serba il ricordo grazie a quel manipolo di volontari che desidererebbero soltanto sentirsi rivolgere una semplice domanda…
Versi di poesie italiane, sarde, siciliane e libanesi, strade di paese, musica jazz di sottofondo. Sono questi gli ingredienti di Settembre dei poeti, a Seneghe paese della provincia di Oristano, custode di antichi stili di poesia cantata e tradizionale come il canto a tenore ma aperto alle poesie del resto del mondo. Cinque giorni per un festival organizzato dall’associazione Sa perda sonadora, parlato e ascoltato da abitanti, ospiti, appassionati e gente di passaggio, che vanta la partecipazione di Ascanio Celestini e Lella Costa.
Un tempo in Sardegna la preparazione del pane fatto in casa, oltre alla fatica, richiedeva numerosi strumenti e contenitori. Tutte le donne sarde avevano in dote Su strexiu de fenu, una sorta di corredo di cestini fatti a mano da abili artigiane. Sinnai, una cittadina del sud dell’isola vicino a Cagliari, può essere considerata la patria di questi cestini. Qui ci sono ancora donne anziane che lavorano il giunco e il fieno e il Gruppo folk locale cerca di tramandare e diffondere, anche tra i giovani, la cultura legata a questi oggetti di pregio, trasformati da strumenti di lavoro a pezzi di arredamento.
La città toscana di Quarrata si impone nel circondario pistoiese come centro culturale di primaria importanza. Il merito di un simile successo va certamente attribuito alle numerose associazioni locali, attive protagoniste dell’offerta ricreativa cittadina. Tra queste spicca il vivace sodalizio “Orizzonte Cultura”, promotore dell’annuale concorso fotografico internazionale “Immagini” e della competizione letteraria “Versi & Prosa”.
Lì dove l’impegno civico può contare su un patrimonio archeologico, storico, culturale e identitario, vengono messe in campo iniziative che non solo valorizzano le tradizioni, ma anche aspetti distintivi della vita di un borgo. Villa Potenza, piccola frazione del comune di Macerata, è così onorata e valorizzata da un gruppo di volontari che, attraverso l’associazione pro loco Villa Potenza, contribuiscono alla coesione sociale e alla valorizzazione del loro territorio a livello locale, regionale e nazionale.
Qui l’impegno collettivo dà vita alla riscoperta della natura più incontaminata, attraverso escursioni a tema che guidano i visitatori e i curiosi alla scoperta di paesaggi e scenari davvero incantevoli. Poi la fantasia e la passione per la propria terra fa il resto, inspirando kermesse dedicate agli elementi naturali che esaltano tradizioni, cultura e folklore di una terra ricca che da lontana rivolge il suo sguardo, mai malinconico, al mare.
Mostre di arte medioevale e moderna, esposizione di reperti risalenti al periodo italico, romanico e gotico, attività teatrali, pubblicazioni, viaggi e momenti di aggregazione sociale accompagnano i soci dell’associazione Pro Loco di Sant’Angelo in Grotte che, da circa un trentennio operano per promuovere un territorio dalle caratteristiche varie e con numerose ed importanti testimonianze.
Immersa nel Parco Nazionale lucano, Chiaromonte offre al visitatore non solo testimonianze del passato da vedere e scoprire, ma anche innumerevoli tradizioni da promuovere e salvaguardare che spaziano da quelle culturali a quelle folkloristiche, da quelle enogastronomiche a quelle artigiane. Usi e costumi tutti da vivere attraverso itinerari creati ad hoc dall’associazione Pro Loco “Le Torri” che toccano le cantine del paese, pronte ad accogliere i visitatori con squisite pietanze della tradizione delle “brigantesse”.
In un piccolo paese ricco di tradizioni e dove la natura ancora regala una delle sue forme più splendide, il patrimonio immateriale diventa simbolo di eccellenza dell’intera regione e fulcro intorno a cui far ruotare le attività dei poco più di mille abitanti. L’associazione “Per Roccamandolfi” accoglie tutti colori che vogliono impegnarsi per la salvaguardia e la promozione del territorio, con lo sguardo rivolto alle tradizioni folkloristiche che animano la cultura cittadina.
Un’associazione dai molteplici intenti, che pone al centro della sua opera la valorizzazione dell’uomo, dall’infanzia alla terza età. Così diventano trainanti iniziative sociali che coinvolgono la popolazione triestina e che hanno il duplice intento di aggregazione, ma anche di conoscenza di un territorio dalle infinite risorse, naturali, culturali, culinarie ed enogastronomiche. Un viaggio tra i volontari della Pro Loco di Trieste per conoscere le iniziative messe in campo.
Dai vini alle castagne, le peculiarità di una terra racchiuse nelle essenze più svariate dei suoi prelibati nettari Doc. Tradizioni da salvaguardare e promuovere attraverso eventi ludici che rinvigoriscono il rapporto con la terra d’origine e fanno rivivere le usanze di una volta, assopite ma mai dimenticate. In campo cittadini volenterosi con l’unico scopo di sentirsi fieri delle proprie radici e fare in modo che queste siano valorizzate in ogni momento dell’anno.
“Cieli in festa”, con poltrone galleggianti da cui ammirare splendidi ambienti naturali. Un turismo che, in primavera, trasforma la natura in un teatro accattivante dove a scrivere il canovaccio per nulla scontato sono gli elementi naturali: gli alberi, il fiume, il tramonto. Un paesaggio da scoprire dall’alto, ma anche pedalando tra sentieri ad hoc che toccano i luoghi più significativi e incantevoli di un piccolo angolo del Friuli-Venezia Giulia.
Attenti alle tradizioni, ma con lo sguardo malinconico proiettato al futuro, nel quale si intravedono tutte le difficoltà di chi opera solo sul volontariato e non può che affidarsi a contributi sporadici di istituzioni sempre più votate ai tagli e meno alla conservazione di prodotti, cultura e costumi. E’ questo il presente dell’A.T. Pro Loco di Costigliole Saluzzo che, nonostante le difficoltà, continua a promuovere le eccellenze di un territorio tutto l’anno e lo fa col sorriso di chi ama da sempre la propria terra.