Dalla bizzarra idea di un semplice bambino, curioso e felice nell’aver trovato una scatola su una mensola di un negozio, nasce a Capriolo il Museo delle Carte da Gioco e dei Tarocchi. Un persorso tra le carte antiche e moderne, per scoprire i segreti e le bellezze di questo gioco tanto diffuso e tanto amato!
In mezzo a boschi, vette ed una natura incontaminata, c’è il ristorante “Da Giusy”, presso Pezzo di Ponte di Legno. Qui potrete far tardi, colloquiando amabilmente con Giusy e il marito, che vi stuzzicheranno con leccornie, grappini e ginepy. In un paesaggio incantato, potrete trovare Bambi intenta a mangiare mirtilli. Non vi emozionate troppo, però. Perchè i cervi li fanno arrosto con le verze…
In sella alla bici, a piedi, oppure a bordo di un piccolo autobus: così si può girare, anche in giornata, una piccola strana isola che si trova in mezzo al lago d’Iseo. È Monte Isola, un unico comune con tanti borghi distribuiti sui suoi declivi. Attraverso le viuzze che collegano tutte le frazioni si può godere un paesaggio insolitamente mediterraneo, fatto di vigne, cipressi e uliveti. Ovunque, sullo sfondo, il blu cupo del lago che detta i ritmi di un’economia basata sulla pesca e sulla produzione di barche di legno e reti.
Alessandra Piccinelli ci racconta Brescia! Una città che crea stupore nei turisti che la visitano per le sue bellezze e le sue sorprese! A spasso nel tempo, dall’epoca romana con il Tempio Capitolino, il Teatro e i resti della piazza del foro, a quella medievale con il Duomo Vecchio, il Broletto, la Chiesa di San Francesco, a quella rinascimentale nella splendida Piazza Loggia, all’Ottocento con Piazzale Arnaldo e al Novecento con Piazza Vittoria.
Interviste Giornalisti
Un piccolo gioello di quiete che adorna la Valcamonica: Breno
di Sara Radicia
Questo comune è un piccolo paese non molto conosciuto e come tale ha molte bellezze da rivelare: dalle sue chiese alle ville e al suo castello. Breno si anima in diversi periodi dell’anno con numerose iniziative culturali e turistiche. Angela Ducoli, ci parla delle qualità della sua città natale, alla quale è molto affezionata ma che vorrebbe forse, un po’ più “fresca” di quanto non è stata fino ad ora.
La città di Brescia, famosa per le sue industrie, la sua multi-etnicità, nasconde qualche problema. Potrebbe diventare una grande città turistica, ma deve lavorare su qualche aspetto, sui giovani e sulla sicurezza. Con la scrittrice Doriana di Giovanni alla scoperta dei luoghi magici della città.
Sulle dolci colline moreniche della Franciacorta sorgono le omonime Terme, immerse in uno sconfinato e incantevole parco naturale. Dal lontano 1886, la natura regala acque salutari oggi sapientemente utilizzate per la cura di corpo e spirito.
La città lombarda di Brescia vanta un’immagine di metropoli multietnica, dedita alla produzione industriale, al commercio, al business ed al lavoro in generale. Questa etichetta, tuttavia, tende ad offuscare le opportunità legate all’arte, al divertimento, allo sport ed allo svago che a ben vedere non sono affatto inferiori. E’ necessaria dunque una piccola dose di intraprendenza per non lasciarsele sfuggire e goderne appieno.
Nella splendida area del Sebino bresciano sorge, sulla sponda sud-orientale dell’omonimo lago, la cittadina d’Iseo. Caratterizzata per la suggestiva cornice paesaggistica fatta di verdeggianti colline che si interpongono tra le sfumature bluastre del cielo e delle acque, si rivela indubbiamente una meta capace di rappresentare un indimenticabile ricordo di viaggio.
Una città interessante in ogni suo aspetto è la Brescia vista attraverso gli occhi del Sindaco. Alla cifra mite ed erudita del sentire cittadino, eredità di un “pio” conterraneo, fa da contraltare il piglio deciso e pionieristico della Leonessa d’Italia, che vuol essere protagonista e non un mero satellite. Il bivio è lì a un passo, basta solo proseguire per la via dell’efficienza.
Cimbergo, verde e contraddistinto dai resti del castello, immerso nel verde della valle. E il Volano, piccolo rifugio in mezzo ai boschi, dove gli unici rumori sono il canto degli uccelli e il vento tra gli alberi.
Il comune di Breno si culla nel mezzo della Valle Camonica, con i suoi numerosi ricordi di storia, circondato da un ambiente alpino perfettamente conservato. Passeggiare per i sentieri che circondando il comune può riservare numerose sorprese per gli amanti della natura.
Fantasia e grazia sono i pilastri dell’estetica gastronomica di Davide Botta, del ristorante l’Artigliere di Gussago. Un’estetica che è innanzitutto un’etica che si basa su gusto, raffinatezza, eleganza e voglia di innovare e andare fuori gli schemi. Da chi potrete trovare gelati al foie gras o allo zafferano o zuppe di cavolo nero con la burrata?
Uno spazio gestito da un team ma aperto a tutti, questo è il blog Rovato.org secondo l’autore Giovanni Zappella. Tra i luoghi da non perdere, il monte Orfano per la sua natura e la sua quiete, che possono regalare ore di relax e tranquillità. Il futuro di Rovato lo vede in linea con quello di molti altri comuni del nord Italia di medie dimensioni.
L’appeal medievale, su cui pone l’accento il Sindaco, deriva soprattutto dalle forme e dai luoghi dell’antica lavorazione del ferro, di cui i monaci Benedettini si fecero portatori. Dalla notte dei tempi a tutt’oggi, la quotidianità è scandita dallo scorrere del vaso Re, un canale artificiale di millenaria tradizione. Con lo sguardo rivolto al domani, si profila il cosiddetto “borgo albero”.