La cultura contadina e la cultura grika in un museo sensazionale! Dagli oggetti della cultura materiale ai pannelli illustrativi di riti e tradizioni. I quaderni sulla letteratura popolare manoscritti nell’Ottocento e le fotografie dell’ultima uscita pubblica di Pier Paolo Pasolini durante la visita che fece a Calimera, quindici giorni prima del suo assassinio. Una visita da non perdere!
Uno dei più importanti organi di stampa turistica del mondo ha inserito Lecce fra le 10 città del mondo da vedere assolutamente nel 2010, eppure solo pochi anni fa il capoluogo salentino non godeva certo di grande fama: non erano molti i turisti che osavano avventurarsi in questo estremo lembo di sud. Scopriamo il perché di tanto interesse.
Nelle notti prima degli esami o davanti al foglio bianco oppure all’interrogazione lo studente non sa proprio a quale santo rivolgersi. Eppure c’è un apposito santo a cui chiedere l’intercessione: San Giuseppe da Copertino. Scopriamo insieme i luoghi che ne videro la vita.
Sono pochi i luoghi in Italia e nel mediterraneo a poter competere in bellezza con la costa ionica del basso Salento. L’azzurro delle acque cristalline di un mare limpido, il bianco delle spiagge sabbiose su cui già si insinuano fresche pinete e, poco più in là, il verde intenso degli alberi di olivo che crescono dove il candore della sabbia lascia il posto a zolle di terra rossa. Quasi a voler rivaleggiare con tanta meraviglia l’uomo ha costruito qui paesi belli e ricchi d’arte come Nardò, Aradeo, Galatone e Galatina, ma fra tutti primeggia Gallipoli: unico antico porto di questa terra incantata.
Secondo centro per numero di abitanti della Provincia di Lecce, la cittadina di Nardò ha molto da offrire ai viaggiatori: un centro storico ben tenuto e ricco di monumenti, la più bella piazza barocca del Mezzogiorno ed a pochissimi chilometri un piccolo parco marino fiore all’occhiello della costa ionica.
Oggetti che riscaldano l’ambiente col loro colore avvolgente e che lasciano trapelare la maestria degli artigiani che li hanno scolpiti con passione e vigore. Lì dove la natura ha regalato candide cave di pietra morbida e plasmabile, si concentrano le attività di scalpellini e abili scultori che danno alle loro opere un’anima vera tutta da scoprire, apprezzare e valorizzare qui come altrove.
“Suola e vino fanno far cammino” recita un vecchio adagio dei nostri nonni. Nel caso di Silvestro Silvestori più che di suole si potrebbe parlare di pedali, il vino? quello scorre sempre a fiumi. Dagli Usa a Lecce, perché solamente qui si può vivere senza la schiavitù delle quattro ruote e la convivialità si misura in quintali. Questa città non si merita chi vuole “dipingere” la sua storia secolare, bensì chi appena desto s’inebria dell’indimenticabile profumo della carta che brucia.
Pietra su pietra Cursi ha costruito la propria storia e con lo stesso spirito, senza soluzione di continuità è proiettata verso nuovi e più entusiasmanti orizzonti. Il Sindaco sa quanta sofferenza si nasconde in quei luoghi oggi centro di conoscenza e di riflessione. La voce della sua gente è decisamente fuori da certi cori e piuttosto che tirare calci alla diversità, preferisce averla in campo con sé dietro un pallone che segni le vittorie delle future generazioni.
Nel cuore del Salento più selvaggio e pittoresco i palati più fini e gli occhi più esigenti possono trovare quello che cercano: la piccola Castro marina, è considerata la perla della costa salentina, circondata dal mare più bello e selvaggio d’Italia, a due passi dalla Porta d’Oriente, Otranto.
Antico borgo di pescatori, lungo tutto il litorale roccioso e imponente troviamo luoghi incantevoli, come la punta di Mucurune o le grotte di Zinzulusa, ancora lontani dall’invasione del turismo di massa e dalla frenesia della città.
Cosa fareste se a causa di un tubo che perde scopriste miglia di reperti archeologici in casa vostra? Chiamereste l’idraulico o la sovrintendenza? È quello che è successo a Lecce a Luciano Faggiano, proprietario e responsabile dell’omonimo Museo.
Ipotizziamo che avete già visitato Lecce e che siete rimasti abbagliati dalla spettacolare barocca esplosiva ricchezza artistica del capoluogo salentino. Poi magari siete anche stati a Otranto per visitare la famosa cattedrale romanica. A questo punto starete pensando di conoscere il Salento: il barocco a Lecce e il Romanico a Otranto. Magari siete stati anche a Gallipoli e avete percorso tutta la costa dall’Adriatico allo Ionio. A questo punto potete dire di aver visto tutto. E invece no! Galatina vi attende per sorprendervi ancora una volta.
Una finestra spalancata sul mare cristallino della Puglia più selvaggia, Porto Cesareo è un borgo vivace e pittoresco, dove l’aria profuma di mare e pesce appena pescato, e le stradine sono affollate ad ogni ora del giorno e della notte. Se allungate lo sguardo verso il porto, troverete in mezzo al mare un pezzetto di terra lontano e selvaggio… No, non è un’illusione ottica, ma l’Isola Grande, o Isola dei Conigli, una delle mille sorprese che quest’angolo d’Italia ci riserva.
Sculture sacre e oggetti d’arredo che non esasperano i gusti contemporanei e non perdono di vista né l’originalità della materia prima né il richiamo all’antica tradizione. Un mercato di nicchia che conquista sempre maggiori spazi anche grazie al supporto delle nuove tecnologie che vengono in soccorso lì dove i confini diventano limiti.

Racconti di Viaggio
Qui l’Adriatico e lo Ionio suggellano gli estremi segreti dell’Italia
di Paola Perna
A pochi passi dalla costa pugliese, dove il mare cristallino, gli ulivi e le viti disegnano il territorio, sorge la piccola città di Castrignano del Capo, divisa nelle sue tre frazione di Giuliano di Lecce, Salignano e Santa Maria di Leuca. E’ proprio quest’ultima la meta del mio piccolo viaggio alla scoperta della punta estrema della penisola, dove convivono terra e mare, presente e passato, oriente e occidente in un armonico connubio dalle infinite sfumature…
Una piccola terrazza sull’Adriatico dal cuore grande come l’”America” è quella cui si affaccia l’Otranto raccontata dal sindaco. Mirabilmente incanalata tra due mari, la sua terra e i suoi edifici stillano il sangue di chi ha tenuto fede usque mortem et ultra, indicando la via del sacrificio e della tolleranza a chi è venuto dopo. Perché l’estate non sia una bolgia di turisti che assediano la città, bisogna correre ai ripari.
Dialetti greci, antropologia, tarantismo e balli sfrenati. Culture antiche e successi massmediatici. Da Corigliano, da dove parte “La notte della Taranta”; da Ernesto De Martino ai viaggi più cool del momento. Storia, profumi e cicoredde: tutto si mescola. Alla scoperta del Salento, in compagnia di Enzo Potenza, patròn di Olo Kalò.
Una sfida per Anna Laura Remigi, partire con il blog Specchio.org per avere la possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero su fatti e circostanze inerenti la vita politica sociale e culturale del suo paese. Un paese che ha bisogno di persone di buona volontà che affrontino i problemi che lo attanagliano.
Dalla ristorazione è arrivato a temi più caldi come ambiente, trasporti e mobilità, questo il blog 0832.tv di cui uno degli ideatori è Paolo Margari. Il post più caro, quello nato da un foglio di carta trovato sotto casa, con su scritti i pensieri di un bimbo. Per Lecce, la necessità di progettare una città diversa.
Uno spazio urbano tipico dell’area mediterranea che, secondo il Sindaco, ha accorciato le distanze con il centro dell’Europa, avanzato e moderno. Progressi compiuti senza svendere la propria identità, anzi valorizzandola al massimo. Da culla del barocco salentino a snodo centrale dei processi di sviluppo, perché questa città ha un bel vestito, ma vuole anche un’anima.