Minturno ridente paesino in provincia di Latina, città romana con molti reperti che si trovano nel compressorio archeologico.
Molto bello da visitare è il ponte di San Ferdinando, ponte costruito all’epoca da una tecnica definita all’avanguardia, chiamato anche ponte delle catene, costruito da archidetti italiani costruito prima di quello di Londra con questa tecnica.
Al confine tra Lazio e Campania segnato dove il fiume Garigliano finisce la sua corsa verso il mare Tirreno, Minturno oltre ad essere una nota citta balneare ed archeologica è famosa anche per l’allevamento delle bufale dove si ricava una prelibata mozzarella. Tra le sue frazioni importanti troviamo Scauri e Marina di Minturno.
E’a valle dei Monti Aurunci e bagnato dal Tirreno fino al Garigliano.L’antica città di Minturnae era collocata sulla sponda destra del Garigliano.e racchiude gran parte dei resti del maestoso Teatro Romano, costruito il I secolo d.C. accoglieva oltre 4 000 spettatori. Ogni estate ospita una stagione di spettacoli.All’interno è visibile un tratto originale della via Appia.buona ricettività estiva.
L’odierna Minturno , anticamente Minturnae, città romana in terra pontina, i cui resti sono tutelati e salvaguardati nel “Comprensorio Archeologico Minturnae”, è oggi una città balneare di rilevante importanza nell’estremo sud pontino.
Riesce ad unire svariati interessi …. archeologico, storico balneare , e naturalistico.
Minturno è, con Formia, parte del Parco di Gianola.
Procedendo lungo la costa meridionale del Golfo di Gaeta si raggiunge Minturno. Anticamente Minturnae fù città Ausone e successivamente colonia romana. A pochi chilometri dalle sue antiche rovine sorge il borgo d’ aspetto medievale di Minturno con una importante Cattedrale dell’XI secolo.
Costruito da Ferdinando II di Borbone nel 1828 è il primo ponte pensile ad essere costruito in Italia è un ponte sospeso ,all’epoca tecnicamente avanzato fu distrutto dai tedeschi nella 2° guerra mondiale e solo nel 1998 fu terminata la ricostruzione, attraversa il Garigliano fiume che segna i confini tra il Lazio e la Campania nelle vicinanze dell’antica Minturnae.
Immaginavo Minturno come una cittadina graziosa che vive della sua costa e della sua storia. Un volta arrivata sulla spiaggia di Scauri, però, ebbi una brutta sorpresa. Il mare era putrido e la spiaggia piena di immondizia. La responsabilità è dei frequentatori del luogo, certo, ma è possibile che le istituzioni locali non provvedano a tutelare un territorio dal grande potenziale? Peccato!
Venere di sabbia morbida e quieta/cullata dai monti d’oro e d’argento/resti saraceni in manto di seta/miscela astuta di verde e cemento/primula germogliata tra le spine/respiro di sentieri e aria mite/mescolanza di suoni di confine/
musiche di primavere infinite/… cade l’azzurro su meli ed olivi/mentre aprile ancora sta sbadigliando/su tigli e ruscelli dai tratti estivi/ (continua)
Comune della provincia di Latina, il paese si sviluppa su una collina. Da visitare il sito archeologico di Minturnae. A Scauri, nell’Area Protetta che fa parte del Parco Regionale Riviera di Ulisse, si trova la “Torre dei Cavallari” che risale al XVI secolo. Molto bella l’ultima spiaggia del litorale scaurese, la spiaggia dei sassolini, che si trova tra monte D’Oro e monte di Scauri.
Il litorale del Lazio comincia con quest0 paesino, attraversato da una strada principale sempre trafficata d’estate, che separa il caos delle auto dal mare. Qui si respira un’atmosfera di vacanza tutto l’anno. Per chi vuole stare lontano dalla folla, esistono in zona spiaggette un pò nascoste, circondate da piante selvatiche e canne di bambù, dove godersi in pace il sole delle prime vacanze..
