I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Splendido paese che,dall’alto dei suoi 800m. s.l.m. domina l’alta langa astigiana.
Punto di arrivo di molti escursionisti,merita una visita per la torre con i resti del castello, la chiesa Parrocchiale progettata dal Bramante.
Numerosi in zona i produttori della robiola di Roccaverano, unico formaggio interamente di latte caprino a denominazione di origine protetta
A cavallo tra le province di Asti e Alessandria,la cittadina offre cure termali e strutture ricettive di ottimo livello.
Da segnalare la “Bollente” fontana di acqua termale a 75°.
Dietro la fontana si snoda il centro storico recentemente ristrutturato e ricco di proposte enogastronomiche che offrono i prodotti tipici della zona.
Una città che spesso ingiustamente ho deriso, ma che invece merita una riconsiderazione.
Piccola, raccolta, soprattutto la parte compresa tra le mura.
Decisamente una cittadina a passo d’uomo, specialmente nel periodo natalizio con tutti gli addobbi e le luci dei negozi.
Suggestivo è il Duomo di Santo Stefano dove è custodita la Sacra Cintola, la cintura della Madonna.
Ho visto Catania per la prima volta questa estate, un visita veloce nell’arco di una mattinata. Ma come non rimanere colpiti dai mille colori, dai mille suoni di questa città.
Una visita al Duomo, una colazione che a casa mi scordo a base di brioche con il gelato alla ricotta e un giro tra le bancarelle del mercato. Particolari e suggestive quelle del pesce con una tale varietà e abbondanza.
Basigium, in un documento del X° secolo. A circa 500 m, slm. sullo spartiacque tra le valli del Secchia e del Tresinaro. In un bel scenario naturalistico, circondato dai calanchi, sul punto più alto del paese il Castello che fu dei Da Baiso, vassalli dei Da Canossa, passo poi ai Fogliani e successivamente agli Estensi. Il territorio comunale è costellato delle caratteristiche Case a Torre.
In posizione pedecollinare, nella valle del torrente Baganza, su una collina a un chilometro dall’abitato sorge il Castello di cui si hanno notizie certe a partire dal 1140, di proprietà privata ma visitabile nei week end e festivi da marzo a novembre. Da vedere anche il Museo del Salame, Felino è infatti nota per il tipico salame da affettare secondo la tradizione con taglio a 60 gradi.
Il vero nome era Tiesi ma per evitare omonimie fu aggiunta l’h. L’economia gira sulla produzione agroalimentare specialmente del formaggio con una tra le maggiori industrie casearie italiane, sul commercio di pellame e la produzione di mobili. La patrona di Thiesi è Santa Vittoria, 23 dicembre, ma si festeggia anche la Madonna di Seunis il 7 settembre. E’ il paese di nascita di Aligi Sassu.
Il nome Isili deriverebbe dalla parola Ilienses, antica popolazione arrivata dopo la distruzione di Troia. Abitato fin dal Neolitico come testimoniano vari insediamenti e numerose domus de janas, più recenti gli insediamenti romani. La diga di Is Borrocus chiude il corso del fiume Mannu creando il bacino artificiale di San Sebastiano dall’omonima chiesetta su un isolotto al centro del lago.
Paese con storia antica dall’età prenuragica fino al periodo giudicale e nell’età moderna sede di marchesato. Sono presenti numerosi siti nuragici risalenti a diverse culture e domos de janas. Nel comune c’è la presenza di attività minerarie di rilevanza nazionale con l’estrazione di talco e feldspati. Attività artigianali del ferro battuto, del legno, della lavorazione del velluto.
Nel centro del paese importante il sito nuragico di S. Caterina. Vi è il lago di Cuga, artificiale, sulle cui sponde ci sono numerosi nuraghe. Il comune ha dei propri costumi tipici e il gruppo folk Santa Rughene ne mantiene la tradizione. Nella seconda domenica di marzo si tiene la Sagra del Carciofo, tipico locale. Economia agricola, viticola, olivicola, allevamento ovino e artigianato.