Alla scoperta dei comuni della Provincia di Cosenza (Calabria) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Cosenza ai comuni più piccoli.
E’ un piccolo comune che si affaccia sulla valle dell’Esaro. In molti identificano in Malvito l’antica città magno-greca di Temesa, citata nell’Odissea per le sue miniere di rame. Fu sede episcopale, e ha goduto di un momento favorevole intorno all’anno 1000 grazie alla comunità di monaci greci i cui manoscritti sono conservati ancora oggi in Vaticano.
Caratteristici i suoi vicoli
Fagnano è un piccolo paese dell’alto cosentino. Si trova in montagna, immerso fra fraggi e castagni e solo a 15 minuti c’è un bellissimo mare cristallino, ottimo luogo di villeggiatura quindi, sia per godere del mare che del fresco della montagna.
E’ il paese di mia nonna, di mia mamma, luogo dove ho vissuto i momenti più belli della mia infanzia, adolescenza e oltre… un pezzo del mio cuore
Rende, bella cittadina, deve la sua notorietà per esser sede dell’Università della Calabria, e per la sua politica urbanistica, unica nel sud di Italia, mirata ad ottenere un giusto equilibrio tra edilizia e verde.
Da visitare nel favoloso centro storico: la Chiesa del Ritiro, il Santuario della Madonna di Costantinopoli, la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore e il Castello.
Tra i borghi più belli d’Italia, giusto e meritato riconoscimento, si trova nel basso Tirreno cosentino.
Il borgo medioevale, racchiuso tra mura ben conservate, ha una superficie di appena 30 kmq e sorge su di una collina a picco sul mare; dalla sua piazza e dal terrazzo del suo castello si può godere di un panorama indimenticabile, soprattutto al tramonto.
Da visitare la Chiesa Madre
E’ uno dei tanti comuni calabresi che ha ospitato i profughi albanesi in fuga durante l’occupazione Turca tra il 1300 e 1400. In questi paesi sono ancora forti queste origini, tanto che si parla l’albanese,oltre che all’italiano, le chiese sono greche-bizantine e molte donne si sposano ancora con l’abito tradizionale. Il centro di S. Caterina è caratterizzato da stretti vicoli acciottolati.
Nasce come borgo fortificato tra il XV e il XVI secolo su di un terrazzamento a picco sul mare, dal 1875 si è poi sviluppata la parte più moderna sul lungomare.
E’ nel centro storico che si trovano i siti di maggiore interesse turistico culturale, ma Paola attrae molto turismo religioso. E’ infatti il Paese natale di S. Francesco di Paola e si trova qui il Santuario dedicato al Santo.
Comune di origine normanna, nella provincia di Cosenza, sorge lungo la valle del Crati ed è circondato da una bellissima e rigogliosa campagna.
Il centro storico, invece, con la sua caratteristica torre normamma, si snoda tra piazze e vicoli su di una collina che domina l’intera vallata.
Molto belle la Cattedrale, l’Episcopio, e la Chiesa della Riforma, oltre che alla Torre naturalmente.
E’ una località marittima dell’alto tirreno cosentino.
E’ divisa in tre parti: il Paese, che dall’alto di uno sperone di roccia si affaccia a picco sul mare, rappresenta la parte più antica, caratterizzata da bellissime viuzze strette simili ad una casbah ; il Borgo costiero che si snoda lungo la spiaggia, e la Lampetia che dal porto arriva fino alle “grotte”, bellissime grotte marine naturali
Ai piedi del Pollino, occupa una posizione strategica tra la ionio e il tirreno, ciò ha fatto sì che nei secoli ricoprisse un ruolo molto importante per gli scambi commerciali.
Il suo castello è su uno sperone di roccia dalla quale si domina l’intera vallata e ciò garantiva un presidio totale su questi flussi.
Importante per tutta la Regione il Santuario della Madonna del Pettoruto.
Centro importante della tradizione bizantino/albanese. Da visitare il Museo Comunale delle Icone e della Tradizione Bizantina, importante sito della cultura bizantina in Calabria, dotato di supporti multimediali consente di comprendere l’antica arte dell’iconografia classica. Visitare anche il “Museo del costume delle bambole albanese” nel periodo pasquale vengono indossati dalle donne del luogo.