Alla scoperta dei comuni della Provincia di Caltanissetta (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Caltanissetta ai comuni più piccoli.
Una bella città , l’economia prettamente agricola. Caratteristica e molto bella la sagra dei carciofi. La sagra del carciofo è tipica del luogo, si assaggiano vari piatti cucinati con carciofi. Il carciofo viene coltivato nel territorio ed esportato in tutta Italia. Caratteristico anche il belvedere che si può ammirare mezza Sicilia. Un bel panorama paesagistico, dove si può ammirare la campagna.
Mussomeli è il paese più alto sul livello del mare della provincia, circa 800m e più.
Vive di agricoltura e pastorizia, è un paese molto antico basta visitare le sue Chiese e monumenti per rendersene conto.
Caratteristico è il suo Castello Manfredonico Chiaramontano che si erge su una Puntara “roccia”, di recente restaurazione e visitabile nel fine settimana.
Detta la Repubblica delle Pignatelle,durante la seconda guerra mondiale prima dell’arrivo degli alleati i Riesini insorti al Re hanno istituito la repubblica,durò tre giorni.
L’estate è il periodo più bello del paese molto in fermento per via dei vari raccolti del territorio,il grano principalmente,frutta varia e tanta uva.
Mesi di vacanza pei gli emigranti che tornano per i parenti ed il Mare.
Situato nel bel mezzo della Sicilia, il comune fu dedicato alla santa dal suo fondatore il barone Giulio Grimaldo Risigallo nel 1572. In seguito sotto la denominazione spagnola fu aggiunto al nome l’aggettivo “Villarmosa” ( in spagnolo belpaese ). L’economia è prevalentemente agricola ( grano, mandorle ). Da assaggiare un tipico pane, “la muffoletta” aromatizzato con semi di finocchio e zafferano
Il territorio è collinare, sorge a metri 606 sul livello del mare. Interessante la Chiesa Madre costruita nel XVII secolo ed è stata dedicata all’Immacolata Concezione. Il suo interno è a tre navate con molti affreschi. Situata in piazza Garibaldi. Il patrono della città è Santa Caterina d’Alessandria ( co-patrona Madonna delle Grazie, festeggiate il 25 settembre ed il 20 agosto.
Piccolo paese dell’entroterra nisseno la cui genesi feudale esordisce con i normanni, possiede vie squadrate e regolari con una grande piazza rettangolare denominata Piazza Umberto; con ai bordi lussuregianti palme, al centro la Fontana del Tritone e infine a fare da speciale quinta la Chiesa Madre, con una bella facciata colorata di un rosa tenue e delicato, consagrata a Santa Maria di Loreto.
Ponte Capodarso:si trova sulla SS122 che conduc da CL a EN. Costruito nel 1553.Un guazzo di Houel lo ritrae per com’era nel 1782(con rampe laterali e a schiena d’asino).Nel 1863 viene reso rotabile con realizzazione del piano stradale orizzontale.Nel 1943 viene fatto saltare dalle truppe tedesche in ritirata(ricostruito l’anno successivo)Nel 1961 crolla l’arcata centrale (ricostruita l’anno dopo)
Il cartello all’ingresso del paese dice così: ”Paese delle miniere e delle tradizioni”,sorge in una zona collinare nel nisseno,il nome deriva dallo spagnolo Sierra che significa altura e quindi per esteso zona dove nidificano i falchi.Oltre alle chiese,un’attrazione che predomina nel panorama di Serradifalco è il lago Soprano,detto anche Cuba,per le affinità di scenari con i paesaggi caraibici.
Mussomeli è conosciuto per il maniero chiaramontano posto su un’imponente roccia che domina la valle.Ricco di chiese ben conservate ed un centro storico tra i più ben tenuti della provincia.
Da assagiare immancabilmente i dolci ed i formaggi,nel suo territorio è possibile la caccia nelle oasi apposite
Uno dei centri più interessanti del centro Sicilia. Esistono segni di vari popoli, dai sicani ai greci, dai romani agli arabi nonchè ai normanni. E’ stata dichiarata ” Città d’Arte” e fra i centri del Val di Noto patrimnio dell’Unesco.. Molto bello i ruderi del castello detto ” u Cannuni” per la sua forma cilindrica della torre esistente, simbolo della città.