Voi cosa ne pensate? E' giusto? Discutiamone pacatamente
Attivo anche un sondaggio, in modo da quantificare il parere della nostra comunità in merito

ps: visto che prevenire è meglio che curare, vi ricordo il Regolamento Comportamentale di questo sito

Vi riporto qui il riepilogo della situazione, che ha preparato il nostro Alessio, come base di partenza della discussione
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La Commissione Parlamentare di Vigilanza ha prodotto un regolamento che stabilisce, nei 30 giorni di campagna elettorale per le elezioni del 28-29 marzo, che:
1) i programmi di approfondimento giornalistico della Rai siano equiparati alle tribune politiche
2) gli ospiti che commentano nei programmi di approfondimento siano o i candidati presidenti alle regioni, per il 50% del tempo, e per l’altro 50%, leader politici che rappresentino quelle liste che sono presenti in oltre un quarto della popolazione.
3) I presidenti dei Gruppi parlamentari individuino quali sono questi leader.
4) Entro le ore 12 di ogni venerdì, sino al termine della competizione elettorale, la RAI debba comunicare alla Commissione e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il calendario di massima delle trasmissioni come Annozero.
5) Il Direttore generale della Rai deve richiedere l’immediata correzione della linea editoriale di quelle trasmissioni che violino i principi del regolamento.
Nota bene che il regolamento non fa riferimento ad un esplicito potere del direttore di chiudere la trasmissione che non dovesse attenersi alla par condicio.
A seguito della pubblicazione del regolamento, alcuni giornalisti Rai hanno gridato allo scandalo ed hanno denunciato come il provvedimento della Commissione attentasse al principio della libertà d’informazione.
Di fronte alla mancanza di collaborazione della Rai da parte di alcuni giornalistici a riscrivere le loro trasmissioni e fornire i calendari con gli inviti fatti secondo il regolamento, il Consiglio di Amministrazione Rai ha preso la decisione di sospendere i programmi riottosi.
La FNSI ha denunciato che il provvedimento del CdA della Rai è un abuso rispetto ad un potere di “chiudere” la trasmissione non previsto dal regolamento.
I giornalisti riottosi (Santoro, Ballarò) avevano precedentemente sostenuto che era impossibile sviluppare “il filo” delle loro trasmissioni, dovendo effettuare questo estenuante contagocce fra politici ed essendo costretti "per legge" ad escludere i commentatori non politici.
Santoro & co avevano quindi proposto di fare le trasmissioni senza nessun politico. Ma la Rai ha rifiutato la proposta (il regolamento IMPONE che queste trasmissioni siano monopolizzate da politici nei tempi previsti dalla Commissione).
Santoro ha, oggi, denunciato che «è stata cancellata la distinzione tra tribune politiche e programmi di approfondimento prevista dalla legge sulla par condicio, per cui i programmi sono stati trasformati di imperio in tribune politiche» e ha definito «clamoroso» il fatto che «in questa settimane non vadano in onda neanche le tribune politiche».
Riferimenti:
- Regolamento Commissione Parlamentare di Vigilanza
- Legge sulla Par Condicio
- Delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni



non ce l'ho
ascolto la radio "radioZ"
e "Radio bambolina"


bella e buona vedi leggine ad personam
e [decreto] elettorale.