PISTOIA_ “Oltre l’illusione”, il nuovo romanzo di Maria Eva Paolini, pistoiese, 62 anni, per 40 anni insegnante di scuola elementare in gran parte trascorsi a Quarrata ed oggi in pensione, sarà presentato domenica 15 novembre alle ore 17,15 nella Sala Sinodale del Palazzo dei Vescovi di Pistoia. Da giugno il volume ( edito da Marco Del Bucchia di Viareggio, 264 pagine con copertina di Glauco Dal Pino, euro 14) è disponibile nelle librerie ed edicole di Pistoia e Quarrata. Si tratta del terzo romanzo di Maria Eva Paolini dopo “Non arrenderti mai” (Ibiskos Editore, Prato, 2001) e “Leggère come nuvole” (Marco Editore, Cosenza 2004) con i quali ha partecipato a concorsi e ricevuto un primo ed un secondo premio e numerosi altri riconoscimenti. A distanza di cinque anni Maria Eva l’autrice è tornata con “Oltre l’Illusione” ovvero la descrizione della realtà con cui la protagonista del romanzo – una donna ormai alle soglie dell’età matura - deve confrontarsi. La storia si snoda in particolare intorno ad un centro benessere “caricato” di tante speranze “per migliorare l’aspetto esteriore” e “nella terapia sostitutiva per riaccendere il fuoco della passione” di fronte al graduale ma inesorabile cambiamento dato appunto dall’età, in un momento di fragilità interiore e familiare. E’ la storia della ricerca di un equilibrio psicofisico nel tentativo di “riappropriarsi della propria giovinezza”. “Le storie dei figli della donna- spiega l’autrice – si sviluppano e si intrecciano nei pensieri e nei sentimenti della protagonista che le vive con trepidazione e un trasporto primordiale”. “Alla fine – continua- la risposta a cui giunge la protagonista è appunto la constatazione che nella vita esistono cose che non si possono dominare o impedire o orientare o scongiurare. L’unica via d’uscita per rimanere vivi è comprendere gli eventi e accettarli, farli sedimentare e lasciarli riposare in fondo all’animo, più una forma di intelligenza che di passiva rassegnazione. Dopo aver fatto tutto ciò che è in nostro potere non si può fare altro che andare con rinnovata energia alla ricerca di quei possibili piaceri che ogni nuova situazione riesce a creare”.
A.B.
