[Trento] un seminario di lettura per celebrare l'8 Marzo
“Quattro volte otto: otto racconti, otto donne, otto attrici, otto marzo” è una piccola letteraria promossa dal Servizio cultura e della Biblioteca comunale di Trento in occasione della festa della donna. L’appuntamento con le quattro ore di lettura è per domani, venerdì 7 marzo, dalle 16 alle 20, nella sala Affreschi di via Roma.
La maratona prevede la lettura, da parte di otto attrici diverse, degli otto racconti che compongono “Odette Toulemond”, l’ultimo lavoro del drammaturgo Eric-Emmanuel Schmitt. Si tratta di otto storie tutte al femminile, di otto donne che si raccontano in modo tenero, commovente e sorprendente. Alle letture si affianca la mimica di Emilio Frattini. L’ingresso è libero.
Il libro di Eric-Emmanuel Schmitt (in Italia edizioni e/o), raccoglie otto racconti nati durante la lavorazione di Odette Toulemonde, primo film di cui lo stesso Schmitt ha firmato la regia. Veri e propri divertissement, gli otto racconti tracciano il ritratto di altrettante figure femminili, in sospeso tra innocenza, saggezza e cinismo. Se le storie, il linguaggio e le strategie narrative appaiono spesso convenzionali, ogni racconto regala una chiusura a sorpresa, con rovesciamenti, smentite, guizzi ironici o commoventi.
La maratona prevede la lettura, da parte di otto attrici diverse, degli otto racconti che compongono “Odette Toulemond”, l’ultimo lavoro del drammaturgo Eric-Emmanuel Schmitt. Si tratta di otto storie tutte al femminile, di otto donne che si raccontano in modo tenero, commovente e sorprendente. Alle letture si affianca la mimica di Emilio Frattini. L’ingresso è libero.
Il libro di Eric-Emmanuel Schmitt (in Italia edizioni e/o), raccoglie otto racconti nati durante la lavorazione di Odette Toulemonde, primo film di cui lo stesso Schmitt ha firmato la regia. Veri e propri divertissement, gli otto racconti tracciano il ritratto di altrettante figure femminili, in sospeso tra innocenza, saggezza e cinismo. Se le storie, il linguaggio e le strategie narrative appaiono spesso convenzionali, ogni racconto regala una chiusura a sorpresa, con rovesciamenti, smentite, guizzi ironici o commoventi.