romy popona ha scritto:justina il terremoto dell'abruzzo l'hanno sentito anche a viterbo,non siamo lontani ,a roma non siamo lontani, all'amiata non siamo lontani,a grosseto quancuno l'ha sentito
(...) non contano i km...
Agnes ha scritto:Qualcuno ha notizie di Claudio Parente?
Gli ho appena inviato una email...
norrick ha scritto:Massimo Di Bello ha scritto:esprimo solidarietà a tutti gli abruzzesi in difficoltà in queste ore,
come redazione siamo a disposizione per supportare eventuali iniziative a sostegno
ok massimo cosa si può fare? una colletta? mandare generi di prima necessità? non so.... c'è tra noi un ragazzo della protezione civile... se anche lui ci da qualche indicazione possiamo mobilitarci per fare qualcosa senza andare la a rompere e ad essere di intralcio come chiesto dal coordinatore della protezione civile....
Un grazie a tutti i ragazzi che lavorano per mettere un rimedio a questo disastro....
Un abbraccio a tutti quelli che sono nei dintorni e un in bocca al lupo a tutti....
resto in attesa....
anzi vado a lavorare e torno per le dieci ma la prima cosa che faccio è guardare se ci sono indicazioni su cosa poter fare....
SylviaBelgio ha scritto:Ciao,
Vivo in Belgio ma sono di origine Casteldierese; qualcuno sa se il paesino è stato dommagiato?
Sono preoccupata

albatros ha scritto:Da un articolo di Repubblica (http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... sabbia.htm):
Nel 2003, dopo il terremoto che nell'anno precedente ha devastato Molise, diverse regioni e comuni italiani sottopongono a verifiche statiche gli edifici scolastici. In Molise, il cemento del liceo "Romita" di Campobasso non regge più di 46 chilogrammi per centimetro quadrato (è sei volte sotto la norma). In Sicilia, a Collesano, nell'entroterra di Cefalù, i pilastri della scuola superiore non vanno oltre i 68 chilogrammi per centimetro quadrato. L'asilo, i 12 chilogrammi per centimetro quadro. Il cemento - ricorda oggi chi condusse l'ispezione - si bucava con la semplice pressione dell'indice. Ciò che restava della sua anima di ferro era uno sfilaccio rugginoso e corroso.Cosa aveva messo in quel cemento chi aveva giocato con le impastatrici e le vite degli altri? E cosa hanno messo in questi anni nel cemento delle nostre case, delle nostre scuole, dei nostri uffici? E quanto ci hanno guadagnato?
Paolo Clemente risponde da ingegnere, con la rassegnazione di chi, purtroppo, sembra sveli un segreto di Pulcinella. "Normalmente, i cattivi costruttori utilizzano sabbia di mare. Costa niente, rispetto alla sabbia da cava. Il problema è che, oltre alle molte impurità, è piena di cloruro di sodio. E quei cloruri, con il tempo, si mangiano il ferro. I margini di guadagno sono alti. Diciamo che fatto 100 il costo della costruzione, chi gioca con la qualità del cemento arriva a guadagnare fino a 50, 60. Chi costruisce a regola d'arte è al 30".
Per conto mio, tutto quello che ci han guadagnato gli auguro che finisca in medicine.
greenland ha scritto:albatros ha scritto:è veramente vergognoso così come è incredibile che sia crollato un ospedale di pochi anni,la prefettura,la casa delle studente.
Justinawind ha scritto:Il problema è anche questo: nei paesi normali si progetta e costruisce in pochi anni.
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