Fotografo e':

[pinot]

Robert Capa ,tra le tante immagini che ha scattato, é passato alla storia anche per una foto ( icona dello Sbarco in Normandia) sviluppata e stampata di fretta e maldestramente in un laboratorio inglese (questo il suo racconto). Capa ha detto e io condivido in pieno "C'est la fin du jeu qu'importe - E' il risultato che conta". A mio parere una fotografia ( come un dipinto, una scultura, una poesia, una canzone) nasce per raccontare una storia. Se ci riesce é una bella fotografia (senza mitizzare la tecnica e neanche sottovalutarla). Bella discussione. Ciao a tutti.

[kingleo]

A me era giunta che la foto di Capa ( penso che ti riferisca al soldato colpito che cade per terra )...è un clamoroso fotomontaggio !
Sono cmq anch'io dell'idea che è il risultato quello che conta.
Anche se in questo concorso vi son regole estremamente ferree ritengo che la foto deve essere l'espressione di un'idea , di un messaggio, di un sogno del fotografo.
Non una semplice DOCUMENTAZIONE del reale.
Per cui tutto quello che offra la "tecnica" è ben accetto.
Per chi ha mai fatto o visto il genere FOOD ( esempio : http://www.stockfood.it/ )...sa che cosa occorre "inventarsi" per far SEMBRARE un cibo fresco ed appetibile.
Budini di cioccolatto fatti con la resina pokliestere,vapore del cibo caldo fatti dall'assistente con una sigaretta,ecc.

ciaoenzo

PS: Mi sembra che qualche giorno fa si disquiseva allegramente che il vero fotografo è in grado di fare meraviglie anche con una compattina o con un cellulare.
Mi pare che nell'ultima votazione un paio di foto tra le più votate son state escluse per evidente "mancanza di qualità" ..intesa come pixel e non dal lato estetico.
A volte le foto a bassa risoluzione non passano certe maglie.

[pagati]

A me era giunta che la foto di Capa ( penso che ti riferisca al soldato colpito che cade per terra )...è un clamoroso fotomontaggio !

quella se non sbaglio era la foto che ritraeva la morte di un miliziano repubblicano nella guerra di spagna, non fotomontaggio ma teatro... ma, giornalisticamente parlando, è il risultato quello che conta, come la foto del bimbo vietnamita nudo che fugge da my lai (quella mi pare nno sia taroccata).

comunque, a riguardo di disciplina, studio, tecnica ed applicazione raccomando la lettura del primo capitolo dell'autobiografia di ansel adams.

[pinot]

Colgo l'occasione del fatto che una mia risposta a Kingleo alle ore 17.30 circa per motivi tecnici (Internet ?)non é stata pubblicata per chiacchierare anche con Pagati con cui condivido la stima per Adams. Pagati ha individuato in pieno la foto Morte di un miliziano (Guerra civile in Spagna - Fronte di Cordoba 1936) ed ha giustamente sottolineato che non si tratta di fotomontaggio ma piuttosto di una "comparsata". L'immagine di Capa a cui mi riferisco fa parte di una serie chiamata D Day e ritrae un soldato alleato che guadagna a nuoto la spiaggia di Omaha Beach il 6 Giugno 1944 "il giorno più lungo" dello sbarco in Normandia. I rullini inviati da Capa per lo sviluppo in Inghilterra (non c'erano digitale nè Internet) furono nella fretta di acquisire la documentazione "maltrattati" anche se recuperati ai fini del "risultato. Per tutto il resto condivido e apprezzo le vostre osservazioni che vanno finalmente oltre ai soliti commenti "mi piace, fantastica, WoW, !!!!!!, ecc. ecc.). Spero di risentirci presto , Pinot.

[pagati]

ringrazio pinot per la precisazione sugli scatti di capa (ho trovato quasi subito lo scatto del d day, effettivamente lo avevo già visto in precedenza ma la memoria ogni tanto falla....). due brevissime cose: in questi 3d è possibile discutere in maniera più produttiva che commentando le foto. di foto ce ne sono tante e allora non è possibile riservare loro (sia a quelle belle che a quelle un po' meno) la giusta attenzione. qui invece i temi sono minori in numero ed è possibile seguirli meglio.
ci mancherebbe che non fossi d'accordo con il pensiero di capa, anzi. dico di più, la foto scattata in condizioni che nessuno di noi vorrebbe provare e sviluppata ancora peggio si avvantaggia proprio di queste caratteristiche che le conferiscono drammaticità. poi voglio ricordare un'affermazione di T. A. Edison: "Il genio è per l'1% ispirazione e per il 99% traspirazione".

[pinot]

Non era mia intenzione coinvolgerti in commenti sulle foto.Anzi ho apprezzato lo spazio dato in questo forum ad altri argomenti molto stimolanti. Stasera grazie al tuo consiglio riprenderò ,anzi rileggerò) la Autobiografia di A.Adams. A presto.

[paperimax]

... Capa ha detto e io condivido in pieno "C'est la fin du jeu qu'importe - E' il risultato che conta" ...

Ecco, alla fine questo è proprio il concetto che più mi piace sottolineare: non importa come uno ottiene un'immagine, che macchina usa, se conosce più o meno la tecnica, la teoria o che altro.
E' l'insieme di moltissime componenti (sapientemente dosate, e differenti in quantità e qualità, da persona a persona) a fare una bella foto.
Ma una bella foto è sempre qualcosa che attrae, colpisce l'attenzione dell'osservatore, suscita un'emozione, trasmette un'idea, fa nascere una riflessione.
Alla fine un fotografo è come un cuoco, che, dosando opportunamente gli ingredienti che ha a disposizione, realizza qualcosa di eccezionale, sorprendente, irripetibile e formidabile sfruttando soprattutto la propria creatività.

[pinot]

Pienamente d'accordo! Tramettere un'idea, suscitare un'emozione, raccontare una storia... c'est la fin du jeu. A tutti un saluto da pinot.

[venticello]

Riprendendo le fila del discorso alla fine non si è arrivati ad una conclusione, anche perchè il discorso è stato deviato.
Cmq a tutti consiglio di farsi un giro al Museo Alinari di Firenze per STUDIARE la fotografia...
Ci ho passato quasi 4 ore a vedere le foto originali di grandissimi fotografi, tra cui la famosa foto di Capa, ho sfogliato libri e visto filmati.
2 conclusioni:
-I fotografi di cui ci riempiamo la bocca conoscevano bene, anzi benissimo il loro strumento, la maggiorparte di loro utilizzava il massimo a disposizione; le compatte come le conosciamo noi non ESISTEVANO, c'erano gioielli di meccanica costosissimi e in alcuni casi pesantissi.. si pensi che un fotografo della fine dell'800 doveva portarsi dietro una tenda da campeggio per fare una fotografia...
-chi dice che le foto di oggi sono troppo elaborate, prima di aprire di nuovo la bocca STUDI, STUDI, e STUDI. Ho viste certe tecniche da capogiro, i fotografi di una volta erano anche chimici e litografi, foto passate con il pennino per risaltare i contorni, foto colorate con acquarelli, foto create per l'effetto della stereografia, foto con doppie e triple esposizioni camera oscura per creare effetti di collage, senza tralasciare il diverso uso della camera oscura per trovare bn particolarissimi.

[Viviana Bernardini]

mi sono appassionata a questo thread perchè avrei voluto leggerlo molto tempo fa, e avrei voluto leggere il messaggio di Alessandro (grazie!), quando ad una macchina fotografica usata un po' complicata ho preferito una macchina più semplice, che mi permetteva di scattare buone foto senza applicarmi granché, soprattutto quando si usava la pellicola -
Panorama, ritratto, luna e stelle, un po' di fortuna...un bel successo tra amici e parenti! ma soprattutto grazie ad internet, ho potuto confrontarmi con altri appassionati come me, ma che hanno "studiato", non importa con quale macchina fotografica, ma sanno come rendere la profondità di un panorama, la luce di uno sguardo -

è vero, anche mia figlia di (quasi) 11 anni ha scattato una foto magnifica

It's just a question of time questa foto mette tutto in discussione! scherzo, ma la foto è davvero splendida! grazie per i consigli che scrivi nei commenti

[paperimax]

Riprendendo le fila del discorso alla fine non si è arrivati ad una conclusione, anche perchè il discorso è stato deviato.

Forse non c'è un discorso lineare, diritto (per questo risulta, come dici tu, "deviato") e probabilmente non esiste una conclusione, o, meglio, non ce n'è una sola, ma ne esistono tante quante le diverse idee sui fotografi e sulla fotografia, tutte idee giuste, originali, fantastiche, già discusse e/o ancora discutibili, ma tutte frutto di qualcosa che ognuno di noi sente nascere da dentro , frutto di una passione e di un'emozione che vogliamo esprimere e/o condividere con chi osserva le nostre immagini

Cmq a tutti consiglio .... STUDIARE la fotografia...
.... STUDI, STUDI, e STUDI. Ho viste certe tecniche da capogiro, ....

L'importante è sempre pensare che qualsiasi bellissimo risultato si sia già ottenuto, quello non è un punto di arrivo di un percorso intrapreso da tempo, ma il punto di partenza di un cammino ancora tutto da scoprire. Per questo conta in modo fondamentale la voglia di imparare e di mettersi sempre in discussione, con l'umiltà di chi riconosce la saggezza dei maestri e la consapevolezza di chi conosce i propri limiti ma anche le proprie potenzialità

[pagati]

ma la foto è davvero splendida!

Alessandra ringrazia di cuore

grazie per i consigli che scrivi nei commenti

faccio quello che mi aspetto facciano gli altri all'interno della comunità, e poi è uno dei motivi (scambiarsi consigli e opinioni) più validi che mi fanno restare attaccato al mondo di Comuni Italiani

ciao e buona luce

[venticello]

Riprendendo le fila del discorso alla fine non si è arrivati ad una conclusione, anche perchè il discorso è stato deviato.

Forse non c'è un discorso lineare, diritto (per questo risulta, come dici tu, "deviato") e probabilmente non esiste una conclusione, o, meglio, non ce n'è una sola, ma ne esistono tante quante le diverse idee sui fotografi e sulla fotografia, tutte idee giuste, originali, fantastiche, già discusse e/o ancora discutibili, ma tutte frutto di qualcosa che ognuno di noi sente nascere da dentro , frutto di una passione e di un'emozione che vogliamo esprimere e/o condividere con chi osserva le nostre immagini

Cmq a tutti consiglio .... STUDIARE la fotografia...
.... STUDI, STUDI, e STUDI. Ho viste certe tecniche da capogiro, ....

L'importante è sempre pensare che qualsiasi bellissimo risultato si sia già ottenuto, quello non è un punto di arrivo di un percorso intrapreso da tempo, ma il punto di partenza di un cammino ancora tutto da scoprire. Per questo conta in modo fondamentale la voglia di imparare e di mettersi sempre in discussione, con l'umiltà di chi riconosce la saggezza dei maestri e la consapevolezza di chi conosce i propri limiti ma anche le proprie potenzialità

Le tue parole non fanno una grinza e le faccio mie, quello che non ho condiviso del discorso è il fatto che la tecnica e conoscere il proprio mezzo non siano utili per fotografare.. a me piace apprendere e scoprire cose nuove, spero che questo diventi così per tutti

[paperimax]

Le tue parole non fanno una grinza e le faccio mie, quello che non ho condiviso del discorso è il fatto che la tecnica e conoscere il proprio mezzo non siano utili per fotografare.. a me piace apprendere e scoprire cose nuove, spero che questo diventi così per tutti

Scusa, forse non mi sono spiegato bene: per me è utile, necessario e giusto imparare qualsiasi cosa possa portarci a fare una bella foto.
Da appassionato di vari sport non mi sognerei mai di mettermi in gioco senza prima avere imparato (molto bene) la tecnica, e questo vale, per me, in qualsiasi ambito d'azione, fotografia compresa.
Questo per la mia personalissima convinzione che chi ha a disposizione più mezzi ha più possibilità di scelta e quindi più opportunità di "successo".
L'importante è che tutto quello che usiamo per ottenere l'immagine finale non prevalga su di noi, sulla nostra creatività o sull'immagine stessa, ma sia il mezzo migliore per renderla più attraente.
Direi che così siamo completamente d'accordo, che ne pensi ?

[venticello]

Penso che sia perfetto quello che dici, a questo punto troviamo il giusto, tecnica e occhio devono fondersi, io comincio ad avere un discreto numero di libri sulla fotografia, sia per quanto riguarda la tecnica, sia per la postproduzione ele monografie di fotografi importanti, leggendo e guardando cerco di farle mie.... anche se come qualcuno ha detto il manico è importante