effelara ha scritto:Seguo il suggerimento di pagati e provo ad aprire questo nuovo argomento.
Esistono veramente i "colori reali"?
Bravo, ottima domanda, che apre una discussione molto interessante e stimolante, che magari potrebbe spaziare anche oltre il tema colore, in quanto si potrebbe applicare a moltissimi "settori" della produzione di un'immagine.
Ma vediamo di restare in tema ...
Cosa intendiamo per "colore reale" ?
Quello che riteniamo di percepire o quello che viene registrato dalla fotocamera ?
Una foto è realistica perchè rappresenta esattamente (concetto da definire in modo rigoroso e non personale) il colore del soggetto che abbiamo (creduto di avere) visto direttamente con i nostri occhi ? Ma che colore abbiamo visto noi realmente ? E quale è il "vero" colore del soggetto ?
Il nostro cervello, quando riceve un messaggio sul colore, è libero da condizionamenti legati all'esperienza della percezione di ciò che vediamo o tende ad "aggiustare" l'immagine in modo da (rap)presentarcela secondo la nostra soggettiva interpretazione del mondo ?
Il sensore della macchina fotografica (digitale) registra veramente un determinato colore o una sua rappresentazione sotto forma di segnali elettrici ? E cosa accade con la pellicola fotografica ? I diversi tipi di sensore/pellicola registrano tutti l'immagine allo stesso identico modo ?
E la conversione dell'immagine "grezza" (o lo sviluppo del negativo) in un'immagine visualizzabile al computer (o in una striscia di plastica utilizzabile per produrre una stampa fotografica), è veramente priva di rielaborazioni delle informazioni relative al colore ?
Quando poi osserviamo un'immagine sul monitor del computer o la stampiamo, i colori che osserviamo sono quelli originali (diciamo quelli che abbiamo creduto di vedere "dal vivo") o sono il frutto di un'ulteriore rappresentazione di un oggetto che, da un passaggio all'altro, ha subito diverse "manipolazioni" (digitali o di altro tipo) ? Se osserviamo o se stampiamo la stessa immagine su due monitor o due stampanti (o anche su carte fotografiche) diversi per caratteristiche tecniche o sullo stesso "dispositivo" impostato con parametri completamente differenti, vediamo immagini uguali fra di loro ?
E poi, queste immagini, sono uguali all'originale (quella che abbiamo pensato di vedere con i nostri occhi) ?
Insomma, con tutte queste variabili in gioco ha senso chiedersi quale sia il "colore reale" di un'immagine ?
Per me la risposta è che una foto deve piacere prima di tutto a chi la realizza e poi dovrebbe sempre essere valutata per il messaggio che riesce a comunicare (ed un messaggio può benissimo essere il colore).
In tutto questo non c'è mai una verità assoluta, come non esiste un gusto unico, uniforme od omogeneo.
Ma una foto bella è riconosciuta come tale perchè lascia un segno, una traccia in chi la osserva, perchè si distingue dalla massa, perchè esce dall'anonimato.
Quindi una bella foto è fatta anche di un ottimo colore, che è una qualità astratta se ne vogliamo dare una definizione unanimemente riconosciuta ed universalmente valida, ma che spesso rappresenta anche una caratteristica fondamentale e molto concreta di un'immagine "vincente".
effelara ha scritto:E vero che esiste anche la fotografia tecnica e documentaristica,ma la fotografia deve essere la copia della realtà o un 'interpretazione se vogliamo "artistica" della realtà?
Dipende, ... molto dipende dall'uso che si vuol fare di un'immagine, dal pubblico cui è destinata, dall'esperienza culturale o fotografica di chi la osserva ...
Anche qui, a mio modestissimo parere, non esiste una risposta definitiva, perchè il contesto è fondamentale per definire ed inquadrare il successo cui è destinata una foto.
effelara ha scritto:Avere il controllo del colore e poterlo modificare senza troppe regole e impedimenti non fa bene alla fotografia?
Vale quanto detto sopra: non c'è mai nulla di completamente giusto o di completamente sbagliato in molte tecniche utilizzabili in fotografia (non solo nella gestione del colore), esiste soltanto la volontà, da parte di chi produce e presenta un'immagine, di proporre una sua rappresentazione di un particolare soggetto.
Credo che tutti noi appassionati di fotografia cerchiamo di far piacere agli altri ed a noi stessi una foto per soddisfazione personale, per un gusto soggettivo per comunicare a chi osserva le nostre immagini quale sia la nostra visione del mondo. Per ottenere il risultato sperato utilizziamo diversi "linguaggi fotografici", anche il colore, perchè alla fine l'importante non è come arrivi al risultato, ma il risultato stesso
