frabet ha scritto:Credo che "ritratto " sia voce del verbo ritrarre, quindi si tratta di ritratto anche se il minore non è in primo piano.
SI, solo che chi ritrai è il soggetto del ritratto, se il soggetto è un altro, ed è un luogo pubblico, allora si tratta di 'comparse' che non possono appellarsi alla legge sulla privacy.
Nel caso di minori invece la legge dice:
http://www.fotografi.org ha scritto:In pratica, dal punto di vista specifico del fotografo la nuova legge sulla privacy non ha aggiunto proprio nulla. La 675/96 prima, ed il dlgs 196/2003 hanno istituito regole molto piu' stringenti e severe sui dati personali che puo' gestire la societa' di marketing, la banca, l’azienda, il partito, il giornalista di penna, ma ha di fatto lasciato le cose piu' o meno come stavano per quello che riguarda la fotografia, anche se sono meglio stati chiariti i termini della questione
6) Non devono essere pubblicate immagini di minori in modo che siano riconoscibili, e questo anche nel caso di fatti di rilevanza pubblica.
Per i bambini ok, ma per i ragazzi tra i 16 e i 20 anni è un bel problema capire che età ha una persona fotografata.
Nel caso di battesimi, saggi e comunque tutti quegli eventi in cui ci sono molti bambini/minori e genitori:
D.: E' obbligatorio avere l'autorizzazione scritta all'esecusione delle riprese?
R.: No. In realta', non occorre l'autorizzazione per eseguire le riprese, mentre occorre l'autorizzazione per esporre le immagini.
daniele