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La frazione di Monfestino e il suo castello rappresentano la storia del territorio serramazzonese. Non si conosce l’epoca della sua costruzione. La fortificazione, per la sua posizione strategica, essendo posta su uno sperone che domina la sottostante pianura, quasi certamente costituiva un avamposto dello sbarramento difensivo del Castro Feroniano, mentre la parte inferiore assunse il nome di Terra della Balugola, divenendo proprietà della Chiesa di Modena che l’infeudò ad una Famiglia che dal luogo prese il nome: i Da Balugola. Il Feudo comprendeva: Farneta (oggi Riccò) dove avevano il castello i Balugola, Pazzano, Valle, Rocca S.Maria, Montagnana, Selva, S. Dalmazio, Ligorzano, Fogliano, S.Venanzio, S. Stefano, Festà, Ospitaletto, Coscogno. Nel 1239 , a seguito della penetrazione nelle prime colline degli armati bolognesi e dei Savignano i Balugola subirono l’incendio e la distruzione del loro castello di Farneta. Tutto il territorio del Feudo, con il passare del tempo, venne occupato dai Savignano che si insediarono nella turrita fortificazione di Monfestino rimanendovi sino al 1364, anno in cui ne ricevettero, da parte del Marchese di Ferrara la custodia. I da Savignano governarono ufficialmente la Podesteria di Monfestino sino al 1406, quando dopo un’ennesima ribellione, Nicolo III d’Este mandò contro di loro il fedelissimo capitano Uguccione Contrari, che li vinse sotto le mura della loro fortificazione di Savignano portandoli prigionieri a Ferrara. A seguito di ciò, ad Uguccione Contrari fu donata anche la Podesteria di Monfestino. Con la morte cruenta, avvenuta a Ferrara nel 1575, di Ercole Contrari, terminò la dinastia dell’importante Famiglia Contrari. Durante l’occupazione napoleonica (1796-1814) e il periodo della restaurazione (1814-1859) le singole comunità della Podesteria di Monfestino subirono parecchie e differenti aggregazioni ad altre realtà territoriali e comunali.
Quando finalmente nel 1859 fu ricostituita l’antica Comunità, Monfestino aveva però già perduta la sua importanza strategica rispetto a un borgo posto sulla strada che congiungeva Modena alla Toscana e l’Europa al centro Italia: Serramazzoni.
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5 commenti a “Castello di Monfestino”
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Invidio un po’ questa foto … quando ci sono stato io era impossibile scattarla … questo è l’esempio di un castello autunnale/invernale, da riprendere quando gli alberi han perso le foglie …
Anche io ci sono andato due volte, la prima volta era completamente immerso nelle nuvole e c’era pochissima luce, stavolta per fortuna le nubi erano qualche centinaio di metri più in basso
E’ proprio vero, i colori autunnali valorizzano molto la foto. Complimenti.
Grazie Angela
Bellissima composizione dai suadenti ed armonici colori!