Risultato voto a scrutinio: 10.84 (Scrutinio: 1747°; Totale: 13199°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 11/20 (55%); 2° = 7/21 (33%); 3° = no; 4° = no;
Il Castello di Villimpenta deve il nome ad una variante del latino Villa Picta, cioè città dipinta. La storia, o la leggenda, vogliono che la fortezza sia stata fatta costruire da Attila il terribile. Sicuramente i rafforzamenti apportati al maniero nel Mille vennero eseguiti su volere degli Scaligeri e dei Gonzaga. Ad oggi il castello presenta una pianta pentagonale irregolare, di cui si conservano due torri poligonali e una torre d’angolo alta 25 metri, mentre anticamente era munito di una torre ad ogni angolo. A spiccare ancor oggi è l’altissimo mastio che supera i 45 metri di altezza e guarda il corso del fiume Tione.
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4 commenti a “La leggenda del castello di Attila”
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Molto bella ! ben composta, complimenti!
Ti ringrazio. Purtroppo la giornata non era delle migliori…! Ciao
Credo che Villa Picta (villa dipinta), da cui deriva il nome di Villimpenta, sia da attribuirsi alla villa detta di “Zani” che è stata progettata da Giulio Romano quale casino di caccia dei Gonzaga.
Gradirei averne conferma o smentita motivata.
Grazie
Bruno
Quello che hai letto è stato riportato da un sito (non ricordo però quale ma facilmente rintracciabile con google) che parla del castello. Dovresti chiedere motivazioni ad altri…