Nell’Alta Padovana, a pochi chilometri a nord ovest di Padova, sorge Piazzola sul Brenta: un centro che, lungo i secoli, ha alternato periodi di grandezza a periodi di abbandono e di decadimento. Sin dall’inizio, infatti, il destino di Piazzola fu intimamente legato alle alterne fortune della sua villa e delle nobili famiglie che la abitarono.
Uno tra i primi documenti che parla dell’esistenza di Piazzola è una sentenza del 1229 emessa da Giovanni Donaldo podestà di Padova nei confronti di un certo Martinello da Piazzola notaio. Ma il borgo doveva essere sorto antecedentemente, probabilmente verso il 900 d.C. come castello contro le invasioni ungare.
Un piccolo accenno al nome: nei documenti Piazzola viene via via indicata come Plateola, Placeola e Placjola. La forma latina più antica, Plateola, non sembra risalire all’epoca romana, ma essere ben più recente. Secondo gli storici tale nome non sarebbe esistito prima del 1000.
Ricordando l’aspetto della regione, su cui si stendevano fitti boschi, è facile pensare che il toponimo sia il diminutivo derivato da placea, o da placia, che nel latino medioevale indica sia uno spazio di terreno in mezzo al bosco sgombro dalla vegetazione, come quello che appariva lungo il fiume, sia un luogo fortificato, quale poteva essere il castello costruito nell’ampia insenatura del Brenta.
Torniamo all’origine storica di Piazzola. Dagli studiosi sapiamo che a causa delle invasioni barbariche, soprattutto in seguito alle scorrerie degli Ungari e alla sanguinosa sconfitta subita da Berengario nel 899 sulle rive del Brenta, molti villaggi veneti si fortificarono. Si potrebbe perciò ipotizzare che verso l’anno 900 sia stato edificato anche il Castello di Piazzola.
Fu sempre a causa delle scorribande degli Ungari nell’Italia settentrionale che alcune famiglie milanesi furono costrette a trovare rifugio a Padova. Fra queste quella dei Dente, un esponente del quale fu il primo conte del Castello di Piazzola.
I Dente vi ebbero dominio, a parte una breve parentesi in cui il castello fu posseduto dal potente Ezzelino III da Romano, fino alla metà del 1200 quando vendettero la proprietà ad Alessandro Belludi. La famiglia dei Belludi, di origini popolane, si era arricchita in breve tempo con il commercio delle pelli, e Alessandro Belludi, pelliparius (pellicciaio), acquistò il Castello di Piazzola e i 422 campi annessi per innalzare se stesso e la sua famiglia dalla classe dei “popularis” a quella dei “nobiles castellani”.
Il Castello di Piazzola, ereditato dal figlio Zambonetto Belludi che conduceva vita alquanto sregolata, fu confiscato nel 1315 dal Comune di Padova e da questi ceduto, tra il 1316 e il 1318, a Nicolò da Carrara. I Carraresi, signori di Padova, tennero Piazzola come feudo di famiglia fino al 1413, anno in cui, per le nozze di Maria Carrara con Nicolò Contarini, passò alla nobile famiglia veneziana dei Contarini.
Ebbe così inizio un lungo periodo in cui Piazzola intreccia le sue vicende a quelle delle nobili casate della Serenissima.
fonte : comune.piazzola-sul-brenta.pd.it/portal/it/informazioni/notizie_storiche
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22 commenti a “Villa Contarini”
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potreste modificare il titolo in “Villa Contarini” grazie
molto bella!!!!!!!!!!!!!!!!!
grazie peiro
Più che magnifica, ogni volta che ci passo mi fermo ad ammirarla! Bravissimo Bernardo
grazie alshiavo
berna’ che bellezza..!
veramente bella la foto,bella inquadratura scattata dal basso.
grazie e grazie
bel lavoro Berny
grazie rosa62
Ciao Bernardo..
bello scatto
cosa ti è passato davanti mentre scattavi, una macchina? o un motorino?
lunik
una macchina porca pupazza!!!!
cmq l’ha resa particolare… con la scia che ha lasciato
grazie lunik
titolo corretto!
Ciao, avevo postati anch’io una foto di villa simes ma poi ho scoperto che il regolamento dice:
2.2 NON SONO AMMESSI
…..
e) Costruzioni o antichi castelli che oggi hanno un aspetto di villa signorile, che non presentano
caratteri castellani e che non sono oggi denominati castelli
…
Credo quindi vada chiesto di metterla fuori concorso
Ciao Bernardo!
E’ corretta la segnalazione precedente? L’oggetto della foto è effettivamente un castello/fortificazione oppure no?
ciao Luciano
quello che so che quella che oggi è conosciuta come Villa Contarini era un castello
e le sembianze che oggi ha secondo me potrebbero essere quelle di un castello.
in ogni caso ti rimando a quello scritto nel commento alla foto.
E poi ho visto che sono state pubblicate tante foto di questo castello!!!
ciao. resto a disposizione.
Confermo l’opinione di bernardo.
p.s.: foto stupenda…
grazie al
Visto che questa foto deve ancora entrare in scrutinio, e quindi rimanere sospesa nel limbo fino a fine concorso, questa è un’occasione buona per la Redazione per far chiarezza sui requisiti di ammissibilità su cui non è riuscita ad esprimersi per tutta una numerosa serie di foto di Villa Contarini già votate in precedenza.
Un giudizio in merito può essere utile a quanti altri siano incerti se sottomettere o meno foto con questa tema.
E’ una villa signorile, non rientra nel tema “Castelli e Fortificazioni”
Spostiamo FC