Risultato voto a scrutinio: 28.43 (Scrutinio: 712°; Totale: 5428°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 10/14 (71%); 2° = 7/14 (50%); 3° = 16/31 (52%); 4° = no;
È ridotto ormai a pochi ruderi, consistenti in alcune porzioni della cinta muraria e in alcune cisterne. Sorge sull’omonimo colle, edificato in posizione strategico-difensiva, ha la base di forma trapezoidale. Risale all’epoca tardo-romana, secondo la tradizione venne edificato dai leggendari e misteriosi Pentefur. Venne riedificato dagli arabi e ampliato dai Normanni che ne fecero una delle residenze estive dell’Archimandrita di Messina, feudatario della Baronia di Savoca. Nel 1351 assunse rilevanza strategica nell’ambito dei turbolenti fatti di quel periodo storico, tanto che, nel 1356 vi si rifugiò lo Stratigò messinese Arrigo Rosso, scampato miracolosamente all’eccidio di Messina. Nel 1480, venne restaurato ed ingrandito dall’Archimandrita Leonzio II Crisafi e, nel 1628, venne sontuosamente abbellito ad opera dell’Archimandrita Diego de Requiensez. Dal castello partivano gli ordini e le direttive indirizzate a tutti i fortini e le torri vedetta disseminate sul litorale ove oggi sorgono i comuni di Santa Teresa di Riva, Furci Siculo e Roccalumera. È stato per secoli il centro del potere a Savoca, poi, pian piano perse d’importanza, tanto che dal 1780, circa, in avanti venne abbandonato ed andò in rovina per sempre.
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3 commenti a “Castello di Pentefur”
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Hoo Hoo…….chi trovo!!! Il castello di Pontefur…….Bello
bella foto che copre i 2 temi , sia Castelli che panorami ! bella luce calda !
che luoghi fantastici!!!