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Ponte di accesso all’ Isola Memmia in Prato della Valle
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15 commenti a “Scianpo col pestesìn”
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Bea foto, niente da dire, bea a composision e i coeori.
Ma… cossa xeo el pestesin?
Gheto presente i bovoéti? Quei coi corni picoeti? De sòito i se magna con oio, aio e parsemoeo (cosideto “pestesin”…) che se mete tra i corni….
A parte gli scherzi, una volta al Portello era un modo di sparlare di una persona cornuta: “Eo vedito queo? El se fa el sciampo col pestesìn…”
Aaaaah capìo! No lo gavevo mai sentìo dire sto deto!
Grazie per la spiegazione! Non si finisce mai di imparare!
I “porteati” erano famosi per le battute taglienti, legate alla povertà della zona nel dopoguerra…
ho capito tutto O_= come no !!!
Ciao Ale: i bovoéti sono le lumachine (che hanno le corna sulla testa) che di solito si intingono in un pesto di aglio olio e prezzemolo. Per indicare uno che era stato tradito dalla moglie dicevano che si era fatto lo sciampo con il “pestesìn”, cioè che aveva le corna come le lumachine…
che “rigirio” di parole per dire che l’è becco!
Alexa, sei forte!
….. e meno male , volevo scrivere che era lo shampoo che uso io , poi ho voluto aspettare le spiegazioni
Salvato per un pelo… anzi per un capello!
sai quei presentimenti in cui pensi che la battuta sia meglio risparmiarsela ???
Capelli ? Cosa essere capelli ?
Ciao Barbara un salutoneeee :-** fatti sentire
hehehe avete un dialetto non proprio facile ..ci vuole un bel corso..
Ale, quando vuoi ne cominciamo uno!
Complimenti, ottima