Risultato voto a scrutinio: 5.7 (Scrutinio: 1191°; Totale: 8007°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 9/28 (32%); 2° = 4/29 (14%); 3° = no; 4° = no;
La piazza prende il nome dalla chiesa, di cui si ammira la zona absidale chiusa in alto da una cornice merlata, che si erge alle spalle dell’obelisco di San Domenico.
È uno dei luoghi più significativi della città perché, storicamente, rappresenta il limite orientale delle mura greche di Neapolis. La piazza fu voluta da Alfonso I di Napoli, infatti proprio a lui si deve la grande scalinata a fianco dell’abside della chiesa di San Domenico Maggiore.
Nei secoli, ha avuto molteplici ruoli, da quelli politici a quelli commerciali finanche a quelli occulti data la vicinanza della Cappella Sansevero. Lo slargo, contornato da palazzi monumentali, ospita la suddetta chiesa basilicale di San Domenico Maggiore, tra le più belle della città, la cui facciata è caratterizzata da un’evidente influenza orientale.
Al centro dello slargo vi è l’omonimo obelisco di Francesco Antonio Picchiatti, eretto dai napoletani come ringraziamento per essere scampati ad un’epidemia di peste, nel cui basamento è riprodotta la sirena Partenope, simbolo della città.
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