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Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 8/32 (25%); 2° = 8/32 (25%); 3° = no; 4° = no;
Casalecchio di Reno si estende sulla modesta superficie di 17,37 km², perciò è uno dei più piccoli comuni della provincia di Bologna. Il territorio è in parte pianeggiante, in parte è formato da colline con pendenze varie che non superano i 400 metri circa. Diviso in due dal Fiume Reno, si stende ai piedi del Colle della Guardia (o di San Luca) ed è fiancheggiato parzialmente dalle colline dell’Eremo (Monte Capra) che costituiscono le pendici dei primi colli dell’Appennino Emiliano.
Oltre al Reno, che l’attraversa per una lunghezza di 3 km, accenniamo, per curiosità, ai modesti corsi d’acqua che scorrono nel territorio comunale: Rio Bolsenda, che scende da Nugareto; Rio Gamberi, che scende dalle colline dell’Eremo; Rio Ceretolo, che scende da Tizzano e infine Rio della Pizzacchera, che scende da San Luca. Casalecchio si trova a poco più di 60 metri sul livello del mare e presenta un clima prevalentemente di tipo continentale con piogge e nebbie frequenti in autunno e non rare nevicate invernali; il caldo, spesso afoso, in estate, è lievemente mitigato dalle colline circostanti. Confina con tre comuni e precisamente con quello di Sasso Marconi, a sud; ad est e a nord con il comune Bologna e a ovest con il comune di Zola Predosa.
Il nome del luogo, Casalecchio, è di origine romana: Casaliculum, che in latino medievale significa “piccolo agglomerato di case”.La Prima guerra mondiale lasciò segni di lutto e dolore nella città ma fu con la Seconda guerra mondiale che ci fu una vera e propria distruzione: Casalecchio fu infatti una delle città più colpite dalle incursioni aeree e dai bombardamenti. Il periodo della ricostruzione è stato particolarmente intenso ed ha richiesto il coinvolgimento di tutti i settori dell’economia ed in particolare il settore dell’edilizia, vero traino della ripresa economica. Casalecchio ha registrato nel secondo dopoguerra un tasso di incremento di popolazione di gran lunga superiore a tutti i comuni della provincia, compreso il capoluogo.
Casalecchio vanta una medaglia d’oro al Merito Civile:
«Centro nodale delle vie di comunicazione dell’Italia settentrionale, durante l’ultimo conflitto mondiale fu sottoposto, tanto da essere definito “la Cassino del Nord”, a ben quarantuno violentissimi bombardamenti, che procurarono centinaia di vittime civili e la quasi totale distruzione dell’abitato. La popolazione offriva altresì un’ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, prodigandosi in soccorso dei numerosi feriti e sfollati e nel ripristino delle minime condizioni di vita della città. Splendido esempio di elette virtù civiche e grande spirito di abnegazione.»
— Casalecchio di Reno (BO), giugno 1944 – Aprile
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3 commenti a “ponte del rifugio”
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il cielo e a lato dx sono un po’ bruciati, per bruciature alcune foto sono state messe fc, potresti sospenderla e poi ripresentarla sistemando l’esposizione. Il mio è solo un consiglio.
ti ringrazio ma ho letto il commento in ritardo non riesco più a sospenderla,solo sperare che vada bene!
Puoi ancora sospenderla fin quando e’ nel limbo