Oggi sono andato ai limiti della mia provincia in alto sui monti è incredibile posti cosi’ belli della mia terra natia che non conoscevo posti dove si vive a contatto con la natura posti perduti,ho visto due castelli, era impossibile non pensarvi compagni di viaggio tanti tanti auguri a tutti ….Grazia ti metto due foto di oggi sul tuo profilo perdonami…..
Lazzarini e Silvana ,forse non avete letto quello che ha scritto Maurizio,
FANTASTICI 21 NON 4 ognuno di noi ha dato il meglio di se perchè lo ha dato con il cuore, per un nobile fine…Ciao ragazzi ….ci mancheremo….
Grazie Maurizio ,e grazie a questa cara vecchia olympus una compattona da 8 milioni di pixel questa camedia 8080 ha una lente da far impallidire la concorrenza una qualità meccanica da far paura non so più quanti scatti ho fatto ,ma funziona come fosse nuova ,anche questa come la nikon D70 sarà sempre con me fino all’ultimo scatto….
Complimenti Maurizio molto bella il mondo è sempre lo stesso già nel 1692 anche senza monti avevavano un sacco di problemi….oggi cerco di mettere in pratica,con 5 aiutanti è dura …
Visto che ho visitato tutta la basilica dentro e fuori speriamo che San Francesco ci aiuti,ci vorrebbe un miracolo..un pieno di voti per tutti noi…E.T.
Vi prometto che questa è l’ultima è propio per noi…..
Penso che la composizione in fotografia sia molto simile al ritmo in musica. Se si dispone di grande ritmo si ha anche un grande senso della composizione. La composizione è un’eredità classica. Cioè, come le cose si collocano nell’ambiente, il loro posto e la loro grandezza, le relazioni tra gli oggetti e le persone, tra il fotografo e il suo soggetto – questi sono tutti elementi di un sentire classico.
Nella poesia, il pentametro giambico ha una cadenza simile ai ritmi del corpo. Ecco perché la metrica piace, perché ci si sente comodi, a proprio agio. Il ritmo entra in risonanza con il battito del cuore.
Cari Amici molto onorato che questa poesia vi piaccia purtroppo non so chi la scritta ,so solo che è molto bella, certo che questa avventura che ora sta finendo,quasi mi dispiace, trovare amici come voi, per me tutti uguali ,penso che ognuno abbia dato il meglio di se ,siamo grandi perchè abbiamo dato non pensando a noi, spero solo che alla fine questi bambini con un sorriso ,alzando gli occhi al cielo e vedendo l’arcobaleno diranno.. qualcuno ci pensa,e non venitemi a dire che anche voi non penserete ai favolosi E.T.
Siamo quasi alla fine di foto ne abbiamo messe, foto uguale a colori, e allora poesia al colore…..
I c o l o r i d e l l ‘ a m i c i z i a
Tanto tempo fa i colori fecero una lite furibonda.
Tutti si proclamavano il migliore in assoluto,
il più importante, il più utile, il favorito.
Il rosso poco distante urlò:
“Io sono il re di tutti voi!
Io sono il colore del sangue e il sangue è vita,
il colore del pericolo e del coraggio.
Io sono pronto a combattere per una causa,
io metto il fuoco nel sangue,
senza di me la terra sarebbe vuota come la luna.
Io sono il colore della passione, dell’amore, della rosa, del papavero…”
L’arancione si fece largo:
“Io sono il colore della salute e della forza.
Posso essere scarso, ma prezioso,
perchè io servo il bisogno della vita umana.
Io porto con me le più importanti vitamine.
Pensate alle carote, mango e papaia.
Io non sono presente tutto il tempo,
ma quando riempio il cielo nell’alba o nel tramonto,
la mia bellezza è così impressionante
che nessuno pensa più a nessuno di voi…”
Il giallo rilanciò:
“Voi siete tutti così seri.
Io porto sorriso, gioia e caldo nel mondo.
Il sole è giallo, la luna è gialla, le stelle sono gialle.
Quando fioriscono i girasoli, il mondo intero sembra sorridere.
Senza di me non ci sarebbe allegria…”
Il verde disse:
“Chiaramente sono io il più importante.
Io sono il segno della vita e della speranza;
io sono stato scelto dall’erba,
dagli alberi, dalle piante,
senza di me tutti gli animali morirebbero.
Guardatevi intorno nella campagna e vedrete che io sono in maggioranza…”
Il blu lo interruppe:
“Tu pensi solo alla terra,
ma non consideri il cielo ed il mare?
E’ l’acqua la base della vita
che viene giù dalle nuvole
nel profondo del mare.
Il cielo dà spazio, pace e serenità,
senza di me voi non sareste niente…”
Il porpora si alzò in tutta la sua altezza:
era molto alto e parlò con voce in pompa magna:
“Io sono il colore dei regnanti e del potere.
Re, capi e prelati hanno sempre scelto me
perchè sono il segno dell’autorità e della sapienza.
Le persone non domandano…
a me essi ascoltano e ubbidiscono…!”
Infine l’indaco parlò molto serenamente agli altri, ma con determinazione:
“Pensate a me, io sono il colore del silenzio,
voi difficilmente mi notate,
ma senza di me diventate tutti superficiali.
Io rappresento il pensiero e la riflessione,
il crepuscolo e le acque profonde.
Voi tutti avete bisogno di me
per bilanciare e contrastare,
per pregare ed inneggiare alla pace…”
E così i colori continuarono a discutere convinti di essere ognuno superiore agli altri.
Litigarono sempre più violentemente senza sentire ragioni.
Improvvisamente un lampo squarciò il cielo seguito da un rumore fortissimo. Il tuono e la pioggia che seguì violenta li impaurì a tal punto che si strinsero tutti insieme per confortarsi…
Nel mezzo del clamore la pioggia cominciò a parlare:
“Voi sciocchi colori litigate tra voi ed ognuno cerca di dominare gli altri…
Non sapete che ognuno di voi è stato creato per un preciso scopo unico e differente?
Tenetevi per mano e venite con me”
Dopo che ebbero fatto pace essi si presero tutti per mano.
La pioggia continuò:
“D’ora in poi quando pioverà ognuno di voi si distenderà attraverso il cielo in un grande arco di colori per ricordare che voi vivete tutti in pace.
L’ a r c o b a l e n o è un segno di speranza e di pace per il domani…
E così quando una buona pioggia lava il mondo,
e l’arcobaleno compare nel cielo,
ricordiamoci di apprezzarci l’uno con l’altro.
Ho altre foto e tutte come questa …questione di luce ,o …la mia reflex,non oso pensare ai senior,incrocio le dita e non solo quelle,troppo gialla, troppo arancione,
troppo blu,lampioni troppo accesi,e il piccione è troppo fermo……
Caro senior,tanta acqua è passato sotto i ponti dall’esclusione di questa foto,ora ho capito dopo mesi che avevo torto,qualcosa mi insegnato questo concorso ,visto che si amo la fotografia,ma resto sempre un umile fotoamatore,però io penso come mi ha fatto notare ..pojana..la colpa non è del sensore ,ma del grandangolare troppo spinto…nota due foto stesso giorno stessa reflex e stesso obiettivo…
anche se Piazza del Popolo era una bella foto ….
Io ci sono grazie Lazzarini…
Oggi sono andato ai limiti della mia provincia in alto sui monti è incredibile posti cosi’ belli della mia terra natia che non conoscevo posti dove si vive a contatto con la natura posti perduti,ho visto due castelli, era impossibile non pensarvi compagni di viaggio tanti tanti auguri a tutti ….Grazia ti metto due foto di oggi sul tuo profilo perdonami…..
Grazie Diana e grazie anche al capo,certo Francesco mi ha aiutato…
Lazzarini e Silvana ,forse non avete letto quello che ha scritto Maurizio,
FANTASTICI 21 NON 4 ognuno di noi ha dato il meglio di se perchè lo ha dato con il cuore, per un nobile fine…Ciao ragazzi ….ci mancheremo….
Colpa forse del periodo, per superlavoro ,questa ancora non l’avevo vista ,complimenti Maurizio al posto giusto con la luce giusta…
Grazie Maurizio ,e grazie a questa cara vecchia olympus una compattona da 8 milioni di pixel questa camedia 8080 ha una lente da far impallidire la concorrenza una qualità meccanica da far paura non so più quanti scatti ho fatto ,ma funziona come fosse nuova ,anche questa come la nikon D70 sarà sempre con me fino all’ultimo scatto….
Complimenti Maurizio molto bella il mondo è sempre lo stesso già nel 1692 anche senza monti avevavano un sacco di problemi….oggi cerco di mettere in pratica,con 5 aiutanti è dura …
Grazie Viviana ,speriamo di chiudere in bellezza….
Ciao Ilya, ti auguro un mondo di bene,a te e alle altre favolose donne del nostro team.
Visto che ho visitato tutta la basilica dentro e fuori speriamo che San Francesco ci aiuti,ci vorrebbe un miracolo..un pieno di voti per tutti noi…E.T.
Vi prometto che questa è l’ultima è propio per noi…..
Penso che la composizione in fotografia sia molto simile al ritmo in musica. Se si dispone di grande ritmo si ha anche un grande senso della composizione. La composizione è un’eredità classica. Cioè, come le cose si collocano nell’ambiente, il loro posto e la loro grandezza, le relazioni tra gli oggetti e le persone, tra il fotografo e il suo soggetto – questi sono tutti elementi di un sentire classico.
Nella poesia, il pentametro giambico ha una cadenza simile ai ritmi del corpo. Ecco perché la metrica piace, perché ci si sente comodi, a proprio agio. Il ritmo entra in risonanza con il battito del cuore.
Rodney Smith
Un sogno grazie al nostro capo …Maurizio…
Se un uomo sogna da solo, il sogno rimane solo un sogno.
Ma se molti uomini sognano la stessa cosa, il sogno può diventare realtà.
Cari Amici molto onorato che questa poesia vi piaccia purtroppo non so chi la scritta ,so solo che è molto bella, certo che questa avventura che ora sta finendo,quasi mi dispiace, trovare amici come voi, per me tutti uguali ,penso che ognuno abbia dato il meglio di se ,siamo grandi perchè abbiamo dato non pensando a noi, spero solo che alla fine questi bambini con un sorriso ,alzando gli occhi al cielo e vedendo l’arcobaleno diranno.. qualcuno ci pensa,e non venitemi a dire che anche voi non penserete ai favolosi E.T.
Siamo quasi alla fine di foto ne abbiamo messe, foto uguale a colori, e allora poesia al colore…..
I c o l o r i d e l l ‘ a m i c i z i a
Tanto tempo fa i colori fecero una lite furibonda.
Tutti si proclamavano il migliore in assoluto,
il più importante, il più utile, il favorito.
Il rosso poco distante urlò:
“Io sono il re di tutti voi!
Io sono il colore del sangue e il sangue è vita,
il colore del pericolo e del coraggio.
Io sono pronto a combattere per una causa,
io metto il fuoco nel sangue,
senza di me la terra sarebbe vuota come la luna.
Io sono il colore della passione, dell’amore, della rosa, del papavero…”
L’arancione si fece largo:
“Io sono il colore della salute e della forza.
Posso essere scarso, ma prezioso,
perchè io servo il bisogno della vita umana.
Io porto con me le più importanti vitamine.
Pensate alle carote, mango e papaia.
Io non sono presente tutto il tempo,
ma quando riempio il cielo nell’alba o nel tramonto,
la mia bellezza è così impressionante
che nessuno pensa più a nessuno di voi…”
Il giallo rilanciò:
“Voi siete tutti così seri.
Io porto sorriso, gioia e caldo nel mondo.
Il sole è giallo, la luna è gialla, le stelle sono gialle.
Quando fioriscono i girasoli, il mondo intero sembra sorridere.
Senza di me non ci sarebbe allegria…”
Il verde disse:
“Chiaramente sono io il più importante.
Io sono il segno della vita e della speranza;
io sono stato scelto dall’erba,
dagli alberi, dalle piante,
senza di me tutti gli animali morirebbero.
Guardatevi intorno nella campagna e vedrete che io sono in maggioranza…”
Il blu lo interruppe:
“Tu pensi solo alla terra,
ma non consideri il cielo ed il mare?
E’ l’acqua la base della vita
che viene giù dalle nuvole
nel profondo del mare.
Il cielo dà spazio, pace e serenità,
senza di me voi non sareste niente…”
Il porpora si alzò in tutta la sua altezza:
era molto alto e parlò con voce in pompa magna:
“Io sono il colore dei regnanti e del potere.
Re, capi e prelati hanno sempre scelto me
perchè sono il segno dell’autorità e della sapienza.
Le persone non domandano…
a me essi ascoltano e ubbidiscono…!”
Infine l’indaco parlò molto serenamente agli altri, ma con determinazione:
“Pensate a me, io sono il colore del silenzio,
voi difficilmente mi notate,
ma senza di me diventate tutti superficiali.
Io rappresento il pensiero e la riflessione,
il crepuscolo e le acque profonde.
Voi tutti avete bisogno di me
per bilanciare e contrastare,
per pregare ed inneggiare alla pace…”
E così i colori continuarono a discutere convinti di essere ognuno superiore agli altri.
Litigarono sempre più violentemente senza sentire ragioni.
Improvvisamente un lampo squarciò il cielo seguito da un rumore fortissimo. Il tuono e la pioggia che seguì violenta li impaurì a tal punto che si strinsero tutti insieme per confortarsi…
Nel mezzo del clamore la pioggia cominciò a parlare:
“Voi sciocchi colori litigate tra voi ed ognuno cerca di dominare gli altri…
Non sapete che ognuno di voi è stato creato per un preciso scopo unico e differente?
Tenetevi per mano e venite con me”
Dopo che ebbero fatto pace essi si presero tutti per mano.
La pioggia continuò:
“D’ora in poi quando pioverà ognuno di voi si distenderà attraverso il cielo in un grande arco di colori per ricordare che voi vivete tutti in pace.
L’ a r c o b a l e n o è un segno di speranza e di pace per il domani…
E così quando una buona pioggia lava il mondo,
e l’arcobaleno compare nel cielo,
ricordiamoci di apprezzarci l’uno con l’altro.
Ho altre foto e tutte come questa …questione di luce ,o …la mia reflex,non oso pensare ai senior,incrocio le dita e non solo quelle,troppo gialla, troppo arancione,
troppo blu,lampioni troppo accesi,e il piccione è troppo fermo……
2 in fuori concorso, parlo di questa piazza ma non mi arrendo facilmente ritento di notte il ….banding ….mi sta stretto…ciao Antonio complimenti.
Antonio se alle 6 dormi certo che la vedi spenta,anzi buio totale…….
Caro senior,tanta acqua è passato sotto i ponti dall’esclusione di questa foto,ora ho capito dopo mesi che avevo torto,qualcosa mi insegnato questo concorso ,visto che si amo la fotografia,ma resto sempre un umile fotoamatore,però io penso come mi ha fatto notare ..pojana..la colpa non è del sensore ,ma del grandangolare troppo spinto…nota due foto stesso giorno stessa reflex e stesso obiettivo…
anche se Piazza del Popolo era una bella foto ….
http://rete.comuni-italiani.it/foto/2012/103348
Dai Renzo questo è fotomontaggio ,sono scatole per l’assemblaggio dei computer,con tanto di prese d’aria….ah,ah,ah….
Peccato quella gru, ma a me piace comunque,quanti ricordi questa piazza…