buona domenica a tutti sai Diana la mia foto di piazza cavur a roma è stata battuta da una delle tue e sono contentento xchè è un ottimo scatto ma con le alte tre che ho perso nn lo capisco proprio forse poi vendendo il loro autori!!!!!!!!!!!! parlado di altro di che città pugliese sei io di Canosa di puglia.
Ciao e buona brasciola con un buon piatto pasta al forno con le melanzane
ciao a tutti e buona luce (anche se è nuvolo)
Ciao a tutti,
scopro adesso i voti sulle mie foto.Devo constatare l’ottimo lavoro di Michele Nardella nell’avermi escluso foto di cui valeva più il mio stato affettivo piuttosto che essere in tema.Se me ne avesse esclusa qualcuna in più avrei migliorato la classifica generale.
Ho guardato la classifica generale dei voti ed ho visto una ottima posizione delle foto di lalaamleto ,davvero belle,complimenti.
Buona Domenica a tutto il Team Beep-Beep ed in bocca al lupo.
@ giancarlo
anch’io son un po’ delusa per i voti ricevuti – evidentemente i miei scatti non son piaciuti.
Per quanto riguarda l’intensità del colore, hai provato su funzione paesaggio?
buona domenica
Sono disamorato per i voti ricevuti……..non li ritengo assolutamente veritieri !!
E pensare che il mio indice di sintonia è 79,15 !! Evidentmente c’è qualcosa che non va.
Credo proprio che prossimamente non parteciperò più a nessun concorso.
Ho notato foto talmente cariche di colore che vorrei sapere quale macchina fotografica riesce a scattare tanta meraviglia…..
Un saluto
Giancarlo B.
grazie Ilario, spero tutto bene in famiglia, penso sempre ai momenti vissuti da te, anche se altri ricordi si sono aggiunti visitanto la meravigliosa terra di lalaamleto e Donatello (nonchè di Diana) cosa che farò anche il prossimo anno, e poi la stupenda e lunga vacanza appena conclusa in Sardegna come ogni anno… come dire.. l’Italia è meravigliosa e la mia rabbia è che non tutti la pensano così… specialmente chi deturpa e sporca il nostro Paese…
Caro Gianni ed amici, quando si raggiungono questi numeri anche i “gemelli” che non dimenticano la genuina amicizia ti fanno arrivare un sincero complimento non dimenticando mai di rinunciare alla ricerca della qualità, quindi 1000 bei comuni messi in vetrina Grazie a Voi!
@Diana: di nulla, io sono abituato a conoscere sempre il significato etimologico delle parole, perchè ogni parola non nasce per caso ma si porta dietro la sua storia…
@lalaamleto: e sì… anche io nella tua bella terra ne ho fotografata qualcuna…
@Diana, la richiesta era motivata dal fatto che da noi le “chianche” sono le macellerie e i “chianchieri” i macellai, per quanto riguarda invece le “chiancarelle” sono le tavole di legno che venivano utilizzate in passato per fare i solai dei pavimenti con i travi di legno, per cui si mescolano le definizioni omonime su cose diverse tra loro, ma penso che in origine tutto nasca dalla stessa radice.
da wikipedia:
‘A chianca è ‘na puteca addo se venne carne ‘e vetiello, puorco, pollo e autre specie d’animale.
A Napule dint’ ‘e chianche cchiù tradiziunale se vénneno pure specialità comme ‘O pere e ‘o musso, ‘a carnacotta, a zuppa ‘e suffritto, sasicce a ponta ‘e curtiello, cervellatine, fecatielle ‘e maiale c’ ‘a rezza, ‘nzogna, e varie specie ‘e cicule.
Chi fatica dint’ ‘a ‘na chianca se chamma chianchiere.
(La chianca è un negozio dove si vende carne di vitello, maiale, pollo e altre specie di animali. A Napoli dentro i negozi più tradizionali si vendono anche specialità come il piede e il muso del maiale, la carnecotta, la zuppa e soffritto, salsicce a punta di coltello, cervello, fegatini di maiale nella pleura, sugna e varie specie di ??? (non lo so)chi lavora nella chianca si chiama chianchiere (ovvero chi lavora nella macelleria si chiama macellaio) e sempre da wiki:
Oltre alle ben note origini napoletane del termine ci sono altri significati tipici delle terre pugliesi, confortati dall’etimologia di diverse località geografiche e cognomi in uso soprattutto negli appennini murgiesi. Chianca (lastra di pietra) termine medioevale semidialettale. Si chiamano “chianche” i pavimenti in pietra calcarea pugliese, tipici dei Trulli di Alberobello e si chiamano così anche le lastre di copertura delle volte coniche(o chiancole, chiancarelle) che garantiscono l’impermiabilità. Molti centri storici della regione hanno le vie pavimentate con tali pietre, ma soprattutto il centro storico di Bari ove è possibile ancora ammirare tali pavimenti in uso sia per pavimentare le strade che le abitazioni. Soprattutto nella pavimentazione stradale quando tali lastre sono di dimensioni notevoli assumono il nome di “chianconi” che nell’uso dialettale individua il carattere “pesante” di alcune persone.
buona domenica a tutti sai Diana la mia foto di piazza cavur a roma è stata battuta da una delle tue e sono contentento xchè è un ottimo scatto ma con le alte tre che ho perso nn lo capisco proprio forse poi vendendo il loro autori!!!!!!!!!!!! parlado di altro di che città pugliese sei io di Canosa di puglia.
Ciao e buona brasciola con un buon piatto pasta al forno con le melanzane
ciao a tutti e buona luce (anche se è nuvolo)
Ciao a tutti,
scopro adesso i voti sulle mie foto.Devo constatare l’ottimo lavoro di Michele Nardella nell’avermi escluso foto di cui valeva più il mio stato affettivo piuttosto che essere in tema.Se me ne avesse esclusa qualcuna in più avrei migliorato la classifica generale.
Ho guardato la classifica generale dei voti ed ho visto una ottima posizione delle foto di lalaamleto ,davvero belle,complimenti.
Buona Domenica a tutto il Team Beep-Beep ed in bocca al lupo.
@ giancarlo
anch’io son un po’ delusa per i voti ricevuti – evidentemente i miei scatti non son piaciuti.
Per quanto riguarda l’intensità del colore, hai provato su funzione paesaggio?
buona domenica
caro Giancarlo sono pienamente daccordo con te.
Sono disamorato per i voti ricevuti……..non li ritengo assolutamente veritieri !!
E pensare che il mio indice di sintonia è 79,15 !! Evidentmente c’è qualcosa che non va.
Credo proprio che prossimamente non parteciperò più a nessun concorso.
Ho notato foto talmente cariche di colore che vorrei sapere quale macchina fotografica riesce a scattare tanta meraviglia…..
Un saluto
Giancarlo B.
@gianni – sei sempre il benvenuto – quando vuoi son qui … in terra di Bari
grazie Ilario, spero tutto bene in famiglia, penso sempre ai momenti vissuti da te, anche se altri ricordi si sono aggiunti visitanto la meravigliosa terra di lalaamleto e Donatello (nonchè di Diana) cosa che farò anche il prossimo anno, e poi la stupenda e lunga vacanza appena conclusa in Sardegna come ogni anno… come dire.. l’Italia è meravigliosa e la mia rabbia è che non tutti la pensano così… specialmente chi deturpa e sporca il nostro Paese…
Caro Gianni ed amici, quando si raggiungono questi numeri anche i “gemelli” che non dimenticano la genuina amicizia ti fanno arrivare un sincero complimento non dimenticando mai di rinunciare alla ricerca della qualità, quindi 1000 bei comuni messi in vetrina Grazie a Voi!
caro Gianni almeno ti abbiamo dato una piccola soddisfazione.
grazie Lady D. onorati per il complimento
bravi
Superati i 1000 comuni, complimenti a tutti, gianniB
grazie,ho iniziato da 1 ora e sto per andare a prendere un caffe’…….
buon lavoro
mi preparo per andare al lavoro……oggi turno notte
@Diana: di nulla, io sono abituato a conoscere sempre il significato etimologico delle parole, perchè ogni parola non nasce per caso ma si porta dietro la sua storia…
@lalaamleto: e sì… anche io nella tua bella terra ne ho fotografata qualcuna…
amico mio, se guardi bene le mie foto ne troverai tante di chianche,es.Piazza S.Oronzo.Riguardo la vecchia di 100 anni…… madooooooooo’ che vecchia.
molto interessante gianni –
grazie -
non sapevo delle chianche napoletane …
“la vecchia aveva 100 anni e ancora doveva imparare”
@Diana, la richiesta era motivata dal fatto che da noi le “chianche” sono le macellerie e i “chianchieri” i macellai, per quanto riguarda invece le “chiancarelle” sono le tavole di legno che venivano utilizzate in passato per fare i solai dei pavimenti con i travi di legno, per cui si mescolano le definizioni omonime su cose diverse tra loro, ma penso che in origine tutto nasca dalla stessa radice.
da wikipedia:
‘A chianca è ‘na puteca addo se venne carne ‘e vetiello, puorco, pollo e autre specie d’animale.
A Napule dint’ ‘e chianche cchiù tradiziunale se vénneno pure specialità comme ‘O pere e ‘o musso, ‘a carnacotta, a zuppa ‘e suffritto, sasicce a ponta ‘e curtiello, cervellatine, fecatielle ‘e maiale c’ ‘a rezza, ‘nzogna, e varie specie ‘e cicule.
Chi fatica dint’ ‘a ‘na chianca se chamma chianchiere.
(La chianca è un negozio dove si vende carne di vitello, maiale, pollo e altre specie di animali. A Napoli dentro i negozi più tradizionali si vendono anche specialità come il piede e il muso del maiale, la carnecotta, la zuppa e soffritto, salsicce a punta di coltello, cervello, fegatini di maiale nella pleura, sugna e varie specie di ??? (non lo so)chi lavora nella chianca si chiama chianchiere (ovvero chi lavora nella macelleria si chiama macellaio) e sempre da wiki:
Oltre alle ben note origini napoletane del termine ci sono altri significati tipici delle terre pugliesi, confortati dall’etimologia di diverse località geografiche e cognomi in uso soprattutto negli appennini murgiesi. Chianca (lastra di pietra) termine medioevale semidialettale. Si chiamano “chianche” i pavimenti in pietra calcarea pugliese, tipici dei Trulli di Alberobello e si chiamano così anche le lastre di copertura delle volte coniche(o chiancole, chiancarelle) che garantiscono l’impermiabilità. Molti centri storici della regione hanno le vie pavimentate con tali pietre, ma soprattutto il centro storico di Bari ove è possibile ancora ammirare tali pavimenti in uso sia per pavimentare le strade che le abitazioni. Soprattutto nella pavimentazione stradale quando tali lastre sono di dimensioni notevoli assumono il nome di “chianconi” che nell’uso dialettale individua il carattere “pesante” di alcune persone.