Contest | Foto | Partecipanti | Candidatura | Data Fine | Stato |
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Archeologia industriale | 303 | 83 | 27 Giugno 2010 | 7 Luglio 2010 | Non Ammessa |
Il Comune di Mezzenile è noto per la lavorazione del ferro e per la fabbricazione dei chiodi. Da questa realtà storica è nato l’Ecomuseo dei Chiodaioli, un’esposizione all’aperto con due diversi itinerari naturalistici percorribili in 2h il primo e 4h il secondo. E’ possibile su appuntamento visitare alcune tra le 70 e più fucine presenti sul territorio, che fa di Mezzenile un esempio unico delle Alpi
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9 commenti a “Chiodi”
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Foto non ammessa, in quanto il soggetto risale all’epoca preindustriale - 1300.
Il periodo che si riferisce all’era industriale è da metà del Settecento (inteso come 1700 ovviamente) ad oggi.
Attenzione in quella forgieria si sono fatti chiodi fino alla fine della 2 guerra mondiale e soprattutto Mezzenile ha vinto l’appalto della fornitura di chiodi per l’esercito nella prima guerra mondiale e determinate strutture sicuramente non possono essere in piedi da 700 anni
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Giuseppe
Mezzenile nel XIII secolo era già un importante centro minerario, sede di miniere e fucine per l’estrazione e la lavorazione del ferro. Accanto all’agricoltura, alla selvicoltura e all’allevamento del bestiame l’attività mineraria (miniere di ferro, rame, argento, attive fino alla seconda metà dell’Ottocento) aveva una notevole importanza, così come l’artigianato ad essa collegato in particolare la lavorazione del ferro, che fece del paese, per secoli e fin dopo la Seconda Guerra Mondiale, un importante centro per la fabbricazione di chiodi per calzature e per l’edilizia.
Le comuni attività agro-silvo-pastorali sulle quali si fondava l’economia montana furono difatti affiancate, fino agli anni 60 del ventesimo secolo, dalle lavorazioni artigianali dei chiodaioli, anche nelle fucine stagionali che si trovavano nei pressi delle “muande” e degli alpeggi ed erano utilizzate nella bella stagione.
L’attività dei chiodaioli, documentata sin dal 1289 e mantenuta nei secoli successivi, rappresentando una delle principali attività dell’economia locale, entrò progressivamente in crisi dalla seconda metà dell’800 ed in particolare si ridusse drasticamente nell’ultimo dopoguerra, cessando definitivamente negli anni ’60 del ‘900. Nel 1966-67 venne liquidata la cooperativa dei chiodaioli di Mezzenile, nata dopo la Prima Guerra Mondiale. Giusto per precisare
ho trovato anche la data di costruzione e il nome della fucina
Delle tante presenti, la “Fucina Neuva” del 1850,situata nella frazione Forneri, è stata restaurata recentemente grazie alla pro Loco e al lavoro di numerosi volontari ed è nuovamente in funzione.
La Pro Loco, volendo riportare al giusto interesse questo mestiere così importante nella storia del paese, ha avviato nel 2005 una scuola per chiodaioli affinché alcuni volontari riprendessero i segreti e le tradizioni della fabbricazione artigianale dei chiodi.
Il gruppo dei chiodaioli di Mezzenile partecipa a numerose feste, fiere e manifestazioni, anche fuori Regione, diffondendo così la conoscenza di questo antico mestiere. E’ possibile, su richiesta, visitare la fucina e, assistendo alla dimostrazione, osservare le varie fasi lavorative legate alla fabbricazione dei chiodi, le cui tecniche sono rimaste immutate nei secoli.
spero vivamente nel reintegro della foto
giuseppe
La tua foto è stata già sondagiata, con il voto di 8 sì per f.c. e 1 no.
Il problemi oltre a quello indicato sull’era industriale sono due:
1. Si tratta dell’artigianato e non dell’industria - sono due cose ben distinte.
2. Parziale violazione dell’anonimato - inserimento del tuo nome nei commenti.
Ora comunque rivalutiamo la tua richiesta, ci serve il tempo per discutere - per il momento rimetto la foto in revisione.
non sapevo che la mia foto fosse anonima per i giudici. L’artigianato è l’archeologia della industria
La questione potrebbe diventare di lana caprina in quanto alcune macchine esistono da sempre per esempio il tornio e a seguire i telai. La meccanizzazione è stata fatta in diversi tempi. Per esempio queste fucine usano l’acqua per far funzionare il mantice dell’aria, tutte le fabbriche a partire dai mulini hanno utilizzato l’acqua come prima fonte di energia per lavorare.
L’anonimato è anche per i giudici - serve per potre giudicare nel modo equo, senza sapere di chi è la foto.
La foto viene non ammessa definitivamente, purtroppo questa volta per violazione dell’ anonimato.
direi un giudizio salomonico.