Visualizza sorgente di Luzzi/Abbazia Santa Maria dell'Assunta in Sambucina

==Storia==
La famosissima '''badia cistercense''' si trova a circa sette chilometri di distanza dal paese, fu il primo monastero cistercense realizzato in Calabria ed ebbe un ruolo fondamentale nella vita religiosa del paese e delle zone circostanti.

I lavori per la sua realizzazione iniziarono nella seconda metà del '''XII secolo''' nel luogo dove sorgeva l'antico monastero benedettino di ''Santa Maria Requisita Nucis''.

Il terremoto avvenuto nel '''1184''' distrusse in parte la badia che fu restaurata per volere di '''Luca Campano''', che divenne poi arcivescovo di [[Cosenza]].

Con il passare degli anni nella badia si realizzarono numerose attività, come la lavorazione della seta, della lana, della terracotta e del vetro e venne realizzata una '''scuola calligrafica''' che si specializzò nell'importante attività di '''copiatura dei codici'''.

Il terremoto del '''1220''' distrusse la badia ed i monaci furono costretti ad allontarsi per ritornarvi poi nel '''1475'''.

Purtroppo gli eventi naturali ostacolarono lo sviluppo dell'abbazia che nel '''1569''' fu travolta da una frana ed i lavori di restaurono terminarono nel '''1625'''.

Quando il governo borbonico sopresse gli ordini religiosi ('''1780'''), anche l'abbazia perse la sua importanza. 

Oggi la chiesa è diventata una parrocchia dedicata a Santa Maria, mentre il convento è un'abitazione privata.

==Descrizione==
==='''''Esterno'''''===
Purtroppo l'impianto odierno è molto diverso da quello originario a causa dei numerosi restauri che l'abbazia subì.

Il maestoso e sontuso portale è realizzato in pietra di tufo.

==='''''Interno'''''===
Le tre ampie '''monofore decorative dell'abside''' appartengono all'antico impianto architettonico. 

L''''affresco''' decorativo delle pareti absidali rappresenta la ''Madonna con il Bambino'' e risale ai primi anni del Cinquecento.

La parete destra della navata mostra una tela dell'''Annunciazione della Vergine con angeli e i dodici apostoli'' collocabile a cavallo tra il cinquecento ed il seicento.

La sagrestia custodisce un '''capitello deucentesco''' in tufo ed un '''mobiletto in legno decorato ad intarsi''' risalente al seicento.

==Vedi Anche==
*[[../Edifici Religiosi|Lista Edifici Religiosi a Luzzi]]