GUIDA Firenze/Palazzo Vecchio
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| − | Il progetto e la costruzione del '''Palazzo della Signoria''' si attribuisce al genio di Arnolfo di Cambio da Colle Val d'Elsa (1232-1301) che su modello del Castello dei Conti Guidi di Poppi, volle realizzare questo palazzo, austero, maestoso nella sua imponenza e contemporaneamente elegante; con l'esterno eseguito a bugnato, con belle bifore ai due piani, e che termina con un ballatoio merlato, da cui si innalza la Torre (che porta il suo nome: d'Arnolfo)alta 94 mt., slanciandosi direttamente dalla facciata in una eccezionale arditezza di costruzione. | + | [[Immagine:Firenze - Palazzo della Signoria e Torre.jpg|thumb|left|Palazzo Vecchio e Torre d'Arnolfo]] |
| + | Il progetto e la costruzione del '''Palazzo della Signoria''' si attribuisce al genio di Arnolfo di Cambio da Colle Val d'Elsa (1232-1301) che su modello del Castello dei Conti Guidi di Poppi, volle realizzare questo palazzo, austero, maestoso nella sua imponenza e contemporaneamente elegante; con l'esterno eseguito a bugnato, con belle bifore ai due piani, e che termina con un ballatoio merlato, da cui si innalza la Torre (che porta il suo nome: d'Arnolfo) alta 94 mt., slanciandosi direttamente dalla facciata in una eccezionale arditezza di costruzione. | ||
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| + | Entrati dal portone principale si trova un armonioso e suggestivo cortile, opera di Michelozzo (1453), con colonne finemente decorate a stucco, con affreschi cinquecenteschi alle pareti; Al centro si trova una fontana in porfido, disegnata da Giorgio Vasari, con in cima una copia del grazioso ''Genietto alato'' di Andrea Verrocchio (1476) (l'originale si trova al Museo Nazionale). | ||
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| + | Al piano terra di trova la ''Sala delle Armi''. | ||
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| + | Dal cortile, salendo le due scalinate del Vasari, si giunge al SALONE DEI CINQUECENTO (lungo m. 50, lardo m. 20 e alto 18 m., che veniva destinato alle riunioni del Gran Consiglio del Popolo di cinquecento cittadini. | ||
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| − | Immagine:Firenze - Palazzo Vecchio - genietto alato nel cortile.jpg | + | Immagine:Firenze - Palazzo Vecchio - genietto alato nel cortile.jpg|Fontana con il ''Genietto alato'' del Verrocchio |
| + | Immagine:Firenze - Palazzo della Signoria - Cortile con affreschi.jpg|Il cortile con le decorazioni cinquecentesche | ||
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Versione delle 22:15, 3 mar 2011
Il progetto e la costruzione del Palazzo della Signoria si attribuisce al genio di Arnolfo di Cambio da Colle Val d'Elsa (1232-1301) che su modello del Castello dei Conti Guidi di Poppi, volle realizzare questo palazzo, austero, maestoso nella sua imponenza e contemporaneamente elegante; con l'esterno eseguito a bugnato, con belle bifore ai due piani, e che termina con un ballatoio merlato, da cui si innalza la Torre (che porta il suo nome: d'Arnolfo) alta 94 mt., slanciandosi direttamente dalla facciata in una eccezionale arditezza di costruzione.
Entrati dal portone principale si trova un armonioso e suggestivo cortile, opera di Michelozzo (1453), con colonne finemente decorate a stucco, con affreschi cinquecenteschi alle pareti; Al centro si trova una fontana in porfido, disegnata da Giorgio Vasari, con in cima una copia del grazioso Genietto alato di Andrea Verrocchio (1476) (l'originale si trova al Museo Nazionale).
Al piano terra di trova la Sala delle Armi.
Dal cortile, salendo le due scalinate del Vasari, si giunge al SALONE DEI CINQUECENTO (lungo m. 50, lardo m. 20 e alto 18 m., che veniva destinato alle riunioni del Gran Consiglio del Popolo di cinquecento cittadini.
- Firenze - Palazzo Vecchio - genietto alato nel cortile.jpg
Fontana con il Genietto alato del Verrocchio






