GUIDA  Courmayeur/Dolonne

Da Wiki.
Riga 1: Riga 1:
 
==Descrizione==
 
==Descrizione==
 +
[[Immagine:Courmayeur - Frazione Dolonne - " Com'era ".jpg|thumb|left|" Com'era "]]
 +
[[Immagine:Courmayeur - Frazione Dolonne - Panorama.jpg|thumb|right|" Com'è oggi "]]
 
Sita ai piedi del '''monte Chetif''', a 1.205 metri d'altitudine, Dolonne è poco lontana dal centro di [[Courmayeur]].
 
Sita ai piedi del '''monte Chetif''', a 1.205 metri d'altitudine, Dolonne è poco lontana dal centro di [[Courmayeur]].
 
Nata come villaggio nel Basso Medioevo, il nome sembra derivare dal latino "dolere" e richiama l'attività degli schiavi nelle miniere del monte Chetif, ribattezzato appunto come ''"mont de dolonne"'', monte di sofferenze.
 
Nata come villaggio nel Basso Medioevo, il nome sembra derivare dal latino "dolere" e richiama l'attività degli schiavi nelle miniere del monte Chetif, ribattezzato appunto come ''"mont de dolonne"'', monte di sofferenze.
Riga 18: Riga 20:
 
===Panorami===
 
===Panorami===
 
<gallery>
 
<gallery>
Immagine:Courmayeur - Frazione Dolonne - Panorama.jpg|Panorama di Dolonne
 
 
Immagine:Courmayeur - Frazione Dolonne - Scorcio.jpg|Scorcio di Dolonne
 
Immagine:Courmayeur - Frazione Dolonne - Scorcio.jpg|Scorcio di Dolonne
 
</gallery>
 
</gallery>

Versione delle 12:44, 13 lug 2011

Indice

Descrizione

" Com'era "
" Com'è oggi "

Sita ai piedi del monte Chetif, a 1.205 metri d'altitudine, Dolonne è poco lontana dal centro di Courmayeur. Nata come villaggio nel Basso Medioevo, il nome sembra derivare dal latino "dolere" e richiama l'attività degli schiavi nelle miniere del monte Chetif, ribattezzato appunto come "mont de dolonne", monte di sofferenze.

Ospita la preziosa Fonte della Vottoria - che dà nome alla strada su cui affaccia - le cui acque sono ricche di acido carbonico. Tra gli edifici d'interesse storico, sono presenti: la seicentesca Chiesa dei Santi Giacomo e Benedetto; la Casa Favre , che prende nome dall'omonima famiglia nobile originaria del Vallese, il cui esponente principale fu Rodolfo, duca di Savoia morto nel 1610. La stessa data insieme allo stemma sabaudo è impressa sulla facciata dell'edificio.

L'economia poggia quasi esclusivamente sul turismo alpino, grazie alle numerose strutture ricettive (hotel masoin, ristoranti) e ai mezzi di comunicazioni con i punti di maggior interesse, come Plan Checroit, cuore del comprensorio sciistico, raggiungibile con un'ovovia di recente costruzione.

Oltre ai vari negozi presenti, è rinomato il mercatino di oggetti tipici dell'artigianato valdostano. La manifestazione più importante è la festa patronale di San Benedetto, che si tiene il 17 luglio.

Galleria Foto

Panorami

Chiese

Impianti sportivi

Edifici

Varie