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| | E' a circa trentaquattro chilometri da [[Torino]]. | | E' a circa trentaquattro chilometri da [[Torino]]. |
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| − | ==Storia== | + | ==Ritratto della Città== |
| − | Nel comune di Vaie sono state ritrovate, presso il così detto '''Riparo Rumiano''', in una cava di gneiss nota già dal XV secolo, importantissime tracce di insediamenti e manufatti risalenti al Neolitico. Dopo la '''glaciazione di Wurm''', l'ultima del periodo, avvenuta all'incirca 12.000 anni fa, con il susseguente aumento della temperatura, l'uomo neolitico si stanziò ed incominciò a dedicarsi alla domesticazione di piante e animali. L'abbandono della caccia e del nomadismo sono alla base di fondamentali processi di civilizzazione. L'età neolitica ci ha lasciato molte ed importanti tracce di cultura materiale, legate a questa vera e propria rivoluzione della storia dell'uomo, ed insediamenti: gli scavi a Vaie sono iniziati nel 1900, grazie al lavoro di '''Antonio Taramelli''' e '''Giuseppe Piolti''', ed hanno portato alla luce numerosi manufatti in ceramica, osso e pietra. La datazione a carbonio 14 ha permesso di documentare come gli scavi risalgano fra il III e II millennio a.C. I ritrovamenti sono conservati al Centro di Archeologia Sperimentale di [[Torino]].
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| − | Dopo l'epoca preistorica, non abbiamo tracce materiali di insediamenti posteriori: Vaie riemerge dal buio della storia nel 1029, allorquando abbiamo la prima attestazione storica del toponimo, legata al diploma di fondazione dell'abbazia di '''San Giusto di Susa''' con il quale '''Olderico Manfredi''', nipote di Arduino Glabrione, cede ''Vaga'', come all'epoca è attestato il borgo, al patrimonio dell'abate.
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| − | Olderico Manfredi aveva, infatti, ottenuto dall'imperatore '''Ottone III''' la conferma del dominio sulla "terza parte della valle" e usò l'escamotage di cedere parte del proprio patrimonio alla Chiesa per mettere al riparo i suoi possedimenti dalla brame dell'Imperatore.
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| − | Nel 1162, l'imperatore '''Federico Barbarossa''' trasla il patrimonio vaiese all'abbazia di '''San Michele della Chiusa'''. La Sacra di San Michele è una delle più importanti istituzioni del Piemonte medievale: ancora fino al 1697 la Sacra possedeva più di 170 territori con diritti spirituali, amministrativi, civili e penali. Il rapporto privilegiato fra Vaie e la spiritualità è confermato dal fatto che il borgo si sviluppa, attorno ad una chiesa eretta proprio dai monaci della Sacra di San Michele, lungo la '''Via Francigena'''.
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| − | Questi borghi subiranno incursioni e devastazioni nel 1693, ad opera del generale francese Catinat e ancora nel 1706. Con la definitiva vittoria dei Savoia sui francesi, sancita dal '''trattato di Utrecht''' del 1713, la storia di Vaie coincide con quella dello Stato sabaudo.
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| − | Nel 1878 il comune affronta una grave '''epidemia'''. In quella occasione la popolazione chiese la grazia a '''San Pancrazio''' ed ogni anno c'è la rievocazione storica di quel miracolo che permise alla comunità di sopravvivere
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| − | Nel 1938 Carlo Felice Cappello e Augusto Doro iniziano il secondo scavo del '''Riparo Rumiano'''.
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| | ==Frazioni== | | ==Frazioni== |
Versione delle 14:07, 15 nov 2011
Il monumento ai caduti di tutte le guerre
Vaie (altitudine:381 metri s.l.m.)è situato in Piemonte in Provincia di Torino. Il 22 luglio si festeggia il Patrono, Santa Margherita. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di Santa Margherita; Santuario di San Pancrazio; Chiesa di San Rocco (in località Folatone).
Il patrono, San Pancrazio, venne martirizzato a Roma tramite decapitazione, all'età di quattordici anni, sotto l'impero di Diocleziano, il 12 maggio 304. Invocato contro i crampi, mal di testa, e le false testimonianze viene ricordato liturgicamente il 12 maggio.
Confina con i comuni di: Condove, Coazze, Chiusa di San Michele e Sant'Antonino di Susa.
E' a circa trentaquattro chilometri da Torino.
Ritratto della Città
Frazioni
Site,rispetto al Capoluogo:
- - a nord ovest,a circa un chilometro Sauzi.
Da Vedere
- la Borgata Mura (situata in un punto panoramico degno di nota) è il luogo da cui si dipartivano le Mura Longobarde, storico confine con il Regno dei Franchi e zona di passaggio strategico.
Manifestazioni
- Festa Patronale di San Pancrazio: 12 maggio (annuale)
- Sagra del Canestrello: mese di maggio (annuale)
Dove Mangiare
- Trattoria "Il Pasticcio", Piazza del Priore, 1 Telefono: 011-5793630
- Trattoria "Malu'S Bar", Via I Maggio, 3 Telefono: 011-9640920
Bed&Breakfast Sanpancrazio
Pasticcerie e Gelaterie
- I Sapori della Valle di Susa, Via Roma, 38 Telefono: 011-9631030
Musei
Museo Laboratorio della Preistoria
Percorso archeologico-naturalistico
- Museo Laboratorio della Preistoria
- dislocato nell'ex Municipio del XVIII secolo; sono visibili la ricostruzione di un riparo ed un telaio neolitico per la tessitura, oltre a pietre levigate ed utensili.
Complessi Bandistici
- Società Filarmonica Vaiese, Via San Pancrazio, 12
Numeri Utili
- Farmacia, Via Martiri Della Libertà, 16 Telefono: 011-9631965
- Municipio, Vicolo Del Comune, 1 Telefono: 011-9649020
- Parrocchia Santa Margherita, Piazza Santa Margherita, 1 Telefono: 011-9631271
- Scuola elementare "Italo Calvino", Via Martiri della Libertà , 9 Telefono: 011-9631254
- Ufficio Postale, Via Martiri Della Libertà, 16 Telefono: 011-9649974
Informazioni Utili
Come Arrivare
Storia
Galleria Foto
Vedi Anche: Lista Foto Vaie
Panorami
Edifici Cittadini
Vie e Piazze
Tratto urbano della strada antica di Francia
Fontane
Piazzetta con la fontanella
Varie
Riproduzione della grotta di Lourdes