GUIDA Campiglione Fenile
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| − | '''Campiglione-Fenile''' è situato nel [[Piemonte]] nella [[Provincia di Torino]]. Il 24 giugno si festeggia il Patrono, San Giovanni Battista. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista. | + | '''Campiglione-Fenile''' è situato nel [[Piemonte]] nella [[Provincia di Torino]], alle pendici delle Prealpi e alla destra del torrente Pellice, nella valle di Luserna. Il 24 giugno si festeggia il Patrono, San Giovanni Battista. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista. |
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| + | Il comune è nato dall'unificazione di Campiglione e Fenile del 1928. | ||
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| + | ===Campiglione=== | ||
| + | Tracce archivistiche di Campiglione si fanno risalire all'anno mille. Nel 1037 i vescovi Cuniberto, Landolfo e Vidone donarono all'Abbazia di Cavour due chiese campiglionesi, legando le sorti della comunità raccolta attorno alle parrocchiali a quelle dell'abbazia. | ||
| + | Nel XIII secolo i borghi erano feudo dei conti di Luserna-Rorenghi, fedeli ai Savoia. Con l'editto di Nizza iniziarono le persecuzioni dei valdesi presenti nella valle. I Rorenghi, dopo aver incentivato il popolamento delle zone di coloni protestanti provenienti dalla Francia, incominciarono una dura opera di repressione. | ||
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| + | Fenile era sotto il vescovo di [[Torino]], per volontà dell'Imperatore che investì Amizone nel 996. | ||
| + | Vari signori subentrarono e si affiancarono nella giurisdizione del borgo: Anscario II duca di Spoleto, i Merloni e i Luserna - attraverso un ramo che prese il nome di Luserna di Fenile - e i Della Riva, legati a Filippo d'Acaja. Risale al 1100 la penetrazione valdese nella valle di Luserna. | ||
| + | Nel seicento subentrarono i Ressani di Saluzzo: il secolo fu funestato dalle acrimoniose lotte antivaldesi e alla fine del settecento la comunità valdese era, ormai, inesistente. | ||
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| + | '''Palazzo San Martino''' di San Germano è una bella dimora barocca. Poderoso il basamento a bugnato liscio aperto da grosse finestre a tutto sesto che sorreggono il terrazzo al piano nobile aperto da belle luci di gusto veneziano. Gli altri piani sono aperti da finestre non architravate decorate con timpani lineari, semicircolari e triangolari, poggianti su mensole a sbalzo. | ||
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| + | '''Palazzo dei conti Battaglia''' è una bella struttura di gusto neoclassico. La sezione centrale è sormontata da un frontone e si caratterizza per la bella porta a tutto sesto e per gli stemmi araldici di stucco posti ai lati della luce del piano nobile. Le ali sono decorate con finestre con timpani lineari (piano nobile) e più grossi timpani triangolari (piano terra). Notevole è la volta a botte dell'atrio. | ||
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| + | La '''Parrocchiale di San Giovanni Battista''' risale al 1339 ma è stata completamente rimaneggiata in epoca successiva. La facciata a capanna è divisa in tre sezioni. In quella centrale il portale con archivolta e lunetta affrescata è sormontata da arcatelle cieche ed è sprovvista di luci. Al posto del rosone sono un affresco raffigurante Cristo fra un santo ed il donatore. Le sezioni laterali sono quasi interamente occupate da monofore strombate. | ||
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| + | L'interno è riccamente decorato da affreschi ottocenteschi. Bella la volta a crociera del presbiterio: mentre la navata principale è chiusa da un soffitto a cassettoni. Il cleristorio è aperto da monofore ritmate da paraste composte da doppia colonnina poggianti su una cornice modanata e dipinta. | ||
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Versione delle 15:31, 19 set 2007
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Campiglione-Fenile è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino, alle pendici delle Prealpi e alla destra del torrente Pellice, nella valle di Luserna. Il 24 giugno si festeggia il Patrono, San Giovanni Battista. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista.
Confina con i comuni di: Bricherasio, Bibiana e Cavour.
Indice |
Storia
Il comune è nato dall'unificazione di Campiglione e Fenile del 1928.
Campiglione
Tracce archivistiche di Campiglione si fanno risalire all'anno mille. Nel 1037 i vescovi Cuniberto, Landolfo e Vidone donarono all'Abbazia di Cavour due chiese campiglionesi, legando le sorti della comunità raccolta attorno alle parrocchiali a quelle dell'abbazia. Nel XIII secolo i borghi erano feudo dei conti di Luserna-Rorenghi, fedeli ai Savoia. Con l'editto di Nizza iniziarono le persecuzioni dei valdesi presenti nella valle. I Rorenghi, dopo aver incentivato il popolamento delle zone di coloni protestanti provenienti dalla Francia, incominciarono una dura opera di repressione. Nel Quattrocento i Rorenghi subinfedaurono i centri agli Albertenghi di Bagnolo.
Fenile
Fenile era sotto il vescovo di Torino, per volontà dell'Imperatore che investì Amizone nel 996. Vari signori subentrarono e si affiancarono nella giurisdizione del borgo: Anscario II duca di Spoleto, i Merloni e i Luserna - attraverso un ramo che prese il nome di Luserna di Fenile - e i Della Riva, legati a Filippo d'Acaja. Risale al 1100 la penetrazione valdese nella valle di Luserna. Nel seicento subentrarono i Ressani di Saluzzo: il secolo fu funestato dalle acrimoniose lotte antivaldesi e alla fine del settecento la comunità valdese era, ormai, inesistente.
Da vedere
Palazzo San Martino di San Germano è una bella dimora barocca. Poderoso il basamento a bugnato liscio aperto da grosse finestre a tutto sesto che sorreggono il terrazzo al piano nobile aperto da belle luci di gusto veneziano. Gli altri piani sono aperti da finestre non architravate decorate con timpani lineari, semicircolari e triangolari, poggianti su mensole a sbalzo.
Palazzo dei conti Battaglia è una bella struttura di gusto neoclassico. La sezione centrale è sormontata da un frontone e si caratterizza per la bella porta a tutto sesto e per gli stemmi araldici di stucco posti ai lati della luce del piano nobile. Le ali sono decorate con finestre con timpani lineari (piano nobile) e più grossi timpani triangolari (piano terra). Notevole è la volta a botte dell'atrio.
La Parrocchiale di San Giovanni Battista risale al 1339 ma è stata completamente rimaneggiata in epoca successiva. La facciata a capanna è divisa in tre sezioni. In quella centrale il portale con archivolta e lunetta affrescata è sormontata da arcatelle cieche ed è sprovvista di luci. Al posto del rosone sono un affresco raffigurante Cristo fra un santo ed il donatore. Le sezioni laterali sono quasi interamente occupate da monofore strombate.
L'interno è riccamente decorato da affreschi ottocenteschi. Bella la volta a crociera del presbiterio: mentre la navata principale è chiusa da un soffitto a cassettoni. Il cleristorio è aperto da monofore ritmate da paraste composte da doppia colonnina poggianti su una cornice modanata e dipinta.






