GUIDA  Susa/Storia

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Immagine:Susa - Arena romana - Panoramica.jpg|L'arena romana
 
 
Immagine:Susa - Parco di Augusto - Scorcio parco pubblico.jpg|Parco di Augusto
 
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Immagine:Susa - "Castrum" romano.jpg|"Castrum" romano
 
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Immagine:Susa - "Castrum" romano (2).jpg|"Castrum" romano
 
Immagine:Susa - "Castrum" romano (2).jpg|"Castrum" romano

Versione delle 17:33, 5 apr 2012

Storia della Città

Nel 500 a.C., quando città come Aosta e Torino non erano ancora state fondate, a Susa esisteva una realtà celtica perfettamente organizzata dai sacerdoti druidi.

Nell'età imperiale (I e II secolo d.C.) Susa aveva l'aspetto di una tipica città romana aperta, senza cinta muraria. L'esigenza di difendere la città si manifestò soltanto nel corso del III secolo, in occasione dei numerosi passaggi di truppe sulla strada delle Gallie e la minaccia di invasioni barbariche. La cinta, assai modificata nel corso del Medioevo e nel XVI-XVII secolo, era caratterizzata dal regolare inserimento di piccole torri a pianta circolare, che avevano il compito di agevolare la difesa del tratto interessato. Subì una lunga decadenza sotto la dominazione di Ostrogoti, Goti e per breve tempo anche dei Greci.

Nel VIII secolo, sotto il dominio dei Franchi, ebbe la rinascita. Innumerevoli nella storia di Susa i saccheggi e gli incendi che sconvolsero questa città, a causa della sua posizione che la poneva al centro dei percorsi e delle strade che conducevano dal Nord-Europa verso Roma. Nell'XI secolo fu il primo territorio ad essere sottomesso ai Conti di Moriana, per poi diventare provincia sotto i Savoia seguendo le varie sorti del ducato. Dopo l'Unità d'Italia la provincia di Susa fu conglobata in quella di Torino.

Nell'agosto del 1944, sul versante sud del Monte Rocciamelone, si svolse uno dei fatti d'armi più significativi della guerra di Liberazione in Valle di Susa: la battaglia delle "Grange Sevine". Il Comandante Aldo Laghi, nome di battaglia di Giulio Bolaffi (morto nel 1987), organizzò e guidò la lotta dei partigiani della Divisione Giustizia e libertà "Stellina" contro la barbarie nazista.

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