GUIDA Torino/Casa di Bussoleno
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| − | :Sita lungo la via maestra ed ispirata alla Casa Aschieri di Bussoleno dispone di un sottoportico, impostato su solide colonne in pietrame.Sulla facciata e sopra le due finestre decorate, che riportano nel timpano lo stemma della Famiglia Aschieri, è riprodotta la festosa Danza dei Folli, copiata dalla facciata di un’osteria di [[Lagnasco]] , in Provincia di Cuneo. Nel 1884 il piano terreno era occupato dalla bottega della ceramica, che utilizzava quale magazzino un attiguo locale della [[../Casa di Frossasco]] ( ed i cui prodotti venivano cotti nel forno ricavato all’interno della | + | :Sita lungo la via maestra ed ispirata alla Casa Aschieri di Bussoleno dispone di un sottoportico, impostato su solide colonne in pietrame.Sulla facciata e sopra le due finestre decorate, che riportano nel timpano lo stemma della Famiglia Aschieri, è riprodotta la festosa Danza dei Folli, copiata dalla facciata di un’osteria di [[Lagnasco]] , in Provincia di Cuneo. Nel 1884 il piano terreno era occupato dalla bottega della ceramica, che utilizzava quale magazzino un attiguo locale della [[../Casa di Frossasco]] ( ed i cui prodotti venivano cotti nel forno ricavato all’interno della Torre d’Alba) e dal 1894 fu la bottega del fabbro. Nel 1930 trovò sede la bottega del vetro negli anni millenovecentosessanta la bottega del ferro battuto che si affiancò a quella del legno e dell’intarsio. Oggi il primo piano è adibito ad abitazione del fabbro, che ha la propria bottega al piano terreno mentre il laboratorio con la forgia si trova nello spazio al di là della grande Porta posta alle spalle della Fontana di [[Salbertrand]] . |
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Versione delle 13:07, 22 lug 2012
Casa di Bussoleno
- Sita lungo la via maestra ed ispirata alla Casa Aschieri di Bussoleno dispone di un sottoportico, impostato su solide colonne in pietrame.Sulla facciata e sopra le due finestre decorate, che riportano nel timpano lo stemma della Famiglia Aschieri, è riprodotta la festosa Danza dei Folli, copiata dalla facciata di un’osteria di Lagnasco , in Provincia di Cuneo. Nel 1884 il piano terreno era occupato dalla bottega della ceramica, che utilizzava quale magazzino un attiguo locale della Casa di Frossasco ( ed i cui prodotti venivano cotti nel forno ricavato all’interno della Torre d’Alba) e dal 1894 fu la bottega del fabbro. Nel 1930 trovò sede la bottega del vetro negli anni millenovecentosessanta la bottega del ferro battuto che si affiancò a quella del legno e dell’intarsio. Oggi il primo piano è adibito ad abitazione del fabbro, che ha la propria bottega al piano terreno mentre il laboratorio con la forgia si trova nello spazio al di là della grande Porta posta alle spalle della Fontana di Salbertrand .






