GUIDA  Lucida Mansi

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Versione delle 17:18, 5 ott 2012

La contessa Lucida Mansi era una giovane e bellissima donna appartenente ad una delle più ricche e potenti famiglie di Lucca. Era adorata e corteggiata quanto crudele, era infatti solita liberarsi dei suoi innumerevoli amanti, quando ne era annoiata, facendoli precipitare in un pozzo pieno di lame affilatissime. Lucida, innamorata della propria immagine, aveva riempito di specchi la sua stanza da letto, in modo da potersi specchiare in qualsiasi momento; nascondeva addirittura uno specchio nel libro delle preghiere, in modo da potersi ammirare anche durante le sacre funzioni. Tra feste sfarzose e amanti, il tempo passava, fino a quando una mattina, ammirandosi come sempre ad uno specchio, si accorse di che una piccola ruga segnava il suo bellissimo volto. Disperata, Lucida pianse lacrime amare sino a quando le apparve un giovane meraviglioso, dietro le cui sembianze si nascondeva il diavolo. Questi le fece una promessa: la sua bellezza sarebbe rimasta immutata per altri trent’anni trascorsi i quali egli sarebbe tornato a farle visita per prendere la sua anima, quale pagamento al favore ricevuto. Lucida accettò senza pensarci, nemmeno la sua stessa anima le era più cara del suo bel volto e della sua giovinezza. I trent’anni passarono e mentre tutti invecchiavano lei restava giovane, gli uomini continuavano ad amarla e a morire per lei. Fino a quando un pomeriggio d’estate il diavolo ricomparve. Lucida fu sorpresa e spaventata dalla sua venuta, nonostante il Diavolo avesse mantenuto la sua promessa ella non era convinta fino in fondo della veridicità del patto che aveva stipulato. Ella si disperò, e pianse, ed implorò il Demonio di risparmiare la sua anima. Ma egli non si lasciò impietosire e la trascinò sulla sua carrozza fiammeggiante e, dopo aver percorso un intero giro di mura, affinché tutti i lucchesi potessero udire i lamenti strazianti della sua vittima, fece inabissare il cocchio nel laghetto di uno splendido giardino fiorito, conosciuto oggi come l'orto botanico. C’è chi afferma che immergendosi nelle acque de laghetto si possa ancora vedere il volto di Lucida Mansi addormentato sul fondo del lago; e chi invece sostiene che nella notte del 31 Ottobre, poco prima della mezzanotte,nel silenzio assoluto il vento si alzi e si odano gli zoccoli dei cavalli che corrono a precipitarsi verso il laghetto, i più fortunati possono addirittura intravedere la carrozza infuocata, lanciata nella sua eterna e sfrenata corsa verso l’inferno.