GUIDA Coazze/Chiesa Parrocchiale di San Giacomo
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==Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore Apostolo== | ==Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore Apostolo== | ||
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| − | :Sorge presso la Borgata ''Marone'' ed è abbarbicata ad un imponente contrafforte roccioso che si affaccia sul torrente Sangonetto. Eretta sui resti di un antica cappella ,nell’anno 1798, a cura di '''Carlo Emanuele De Meulder'''(Sacerdote belga nato ad Anversa nell’anno 1750 e giunto in Piemonte nell’anno 1790 a causa della rivoluzione francese ed essendo ricercato dai Giacobini per i suoi trascorsi politici antecedenti ai voti sacerdotali) si apre su una lunga piazzetta.La regolarità architettonica della chiesa è riconducibile ad una croce latina.Le tre navate interne sono formate da muri massicci e spazi angusti:a destra vi è la Cappella che ospita la statua della "Madonna del Rosario", a sinistra la Cappella della "Pietas". La chiesa venne decorata da '''Luigi Vacca''' (figlio e fratello dei pittori della Corte di Torino) e sono visibili gli affreschi:nel presbiterio (e rappresentano episodi | + | :Sorge presso la Borgata ''Marone'' ed è abbarbicata ad un imponente contrafforte roccioso che si affaccia sul torrente Sangonetto. Eretta sui resti di un antica cappella ,nell’anno 1798, a cura di '''Carlo Emanuele De Meulder'''(Sacerdote belga nato ad Anversa nell’anno 1750 e giunto in Piemonte nell’anno 1790 a causa della rivoluzione francese ed essendo ricercato dai Giacobini per i suoi trascorsi politici antecedenti ai voti sacerdotali) si apre su una lunga piazzetta.La regolarità architettonica della chiesa è riconducibile ad una croce latina.Le tre navate interne sono formate da muri massicci e spazi angusti:a destra vi è la Cappella che ospita la statua della "Madonna del Rosario", a sinistra la Cappella della "Pietas". La chiesa venne decorata da '''Luigi Vacca''' (figlio e fratello dei pittori della Corte di Torino) e sono visibili gli affreschi:nel presbiterio (e rappresentano episodi dello |
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:La facciata della Chiesa riporta la scritta latina '''DEO UBIQUE MAGNO CAROLUS TRAPPISTA FURIOSOS GALLOS FUGIENS ERIGEBAT''' (A Dio ovunque grande Carlo trappista fuggente dai Galli - Francesi furiosi, eresse) che ricorda il fondatore che segnò con la sua attiva presenza la vita religiosa della Frazione '''Indiritto''' alla fine del 1700. | :La facciata della Chiesa riporta la scritta latina '''DEO UBIQUE MAGNO CAROLUS TRAPPISTA FURIOSOS GALLOS FUGIENS ERIGEBAT''' (A Dio ovunque grande Carlo trappista fuggente dai Galli - Francesi furiosi, eresse) che ricorda il fondatore che segnò con la sua attiva presenza la vita religiosa della Frazione '''Indiritto''' alla fine del 1700. | ||
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Versione delle 18:04, 18 nov 2012
Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore Apostolo
- Sorge presso la Borgata Marone ed è abbarbicata ad un imponente contrafforte roccioso che si affaccia sul torrente Sangonetto. Eretta sui resti di un antica cappella ,nell’anno 1798, a cura di Carlo Emanuele De Meulder(Sacerdote belga nato ad Anversa nell’anno 1750 e giunto in Piemonte nell’anno 1790 a causa della rivoluzione francese ed essendo ricercato dai Giacobini per i suoi trascorsi politici antecedenti ai voti sacerdotali) si apre su una lunga piazzetta.La regolarità architettonica della chiesa è riconducibile ad una croce latina.Le tre navate interne sono formate da muri massicci e spazi angusti:a destra vi è la Cappella che ospita la statua della "Madonna del Rosario", a sinistra la Cappella della "Pietas". La chiesa venne decorata da Luigi Vacca (figlio e fratello dei pittori della Corte di Torino) e sono visibili gli affreschi:nel presbiterio (e rappresentano episodi dello
apostolato di San Giacomo) e nella volta interna della cupola (e rappresentano la "Gloria di San Giacomo").
- Curiosità :
- La facciata della Chiesa riporta la scritta latina DEO UBIQUE MAGNO CAROLUS TRAPPISTA FURIOSOS GALLOS FUGIENS ERIGEBAT (A Dio ovunque grande Carlo trappista fuggente dai Galli - Francesi furiosi, eresse) che ricorda il fondatore che segnò con la sua attiva presenza la vita religiosa della Frazione Indiritto alla fine del 1700.
