GUIDA Exilles/Forte Sapé
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| − | Progettato dall'Ingegnere Capitano del Genio Militare Darbesio, venne costruito in località Grange di Sapè (q.1.187) verso la fine del 1800 col compito di battere gli accessi al Forte Fenil, ubicato sul versante opposto della Vallata.Era una fortezza a fossa ma con le artiglierie in barbetta e non in casamatta. Disponeva di otto cannoni dei quali i primi quattro , riuniti a due a due e rivolti ad ovest e chiamati Batteria Alta, dovevano battere la piana di [[Salbertrand]] mentre gli altri quattro, sempre riuniti a due a due, erano schierati con fronte a nord-ovest ed a quota più bassa per battere il versante opposto della valle e venivano chiamati Batteria Bassa.L'opera si elevava di un solo piano ed aveva al piano terra gli alloggi della truppa con, all'estremità occidentale, il magazzino della polvere.All'estremità meridionale, dove vi era l'ingresso che avveniva tramite un ponte parte dormiente e parte levatoio appoggiato su pilastro battiponte, la costruzione si elevava di due piani con, al piano secondo, l'atrio di accesso ed il corpo di guardia. Dall'atrio si scendeva tramite una scala al piano inferiore ove vi erano gli alloggi truppa ed i magazzini o si accedeva direttamente alla linea dei pezzi .Il fossato meridionale era interrotto da una traversa nella quale erano sistemati la cucina della truppa e i servizi, mentre il fossato orientale era interrotto da una caponiera attraverso la quale si aveva accesso da un lato ad una munita galleria di controscarpa che si spingeva lungo i fossi orientale e settentrionale, e dal lato opposto alla polveriera del forte che si sviluppava al di sotto del terrapieno a monte. All'estremo meridionale del lungo corridoio, che si sviluppava lungo tutta la manica, vi era il pozzo dotato di montacarichi ed una scala a chiocciola che risaliva sino alla riservetta posta fra le due sezioni della Batteria Alta. | + | {{#widget:Sat|lat=45.077559|lng=6.904736|zoom=17|label=Area Case Sapè}} |
| − | Il Forte fu disarmato durante la Prima Guerra Mondiale ( le sue artiglierie furono inviate sul Fronte Orientale) | + | Progettato dall'Ingegnere Capitano del Genio Militare Darbesio, venne costruito in località '''Grange di Sapè''' (q.1.187) verso la fine del 1800 col compito di battere gli accessi al Forte '''Fenil''' , ubicato sul versante opposto della Vallata.Era una fortezza a fossa ma con le artiglierie in barbetta e non in casamatta. Disponeva di otto cannoni dei quali i primi quattro , riuniti a due a due e rivolti ad ovest e chiamati Batteria Alta, dovevano battere la piana di [[Salbertrand]] mentre gli altri quattro, sempre riuniti a due a due, erano schierati con fronte a nord-ovest ed a quota più bassa per battere il versante opposto della valle e venivano chiamati Batteria Bassa.L'opera si elevava di un solo piano ed aveva al piano terra gli alloggi della truppa con, all'estremità occidentale, il magazzino della polvere.All'estremità meridionale, dove vi era l'ingresso che avveniva tramite un ponte parte dormiente e parte levatoio appoggiato su pilastro battiponte, la costruzione si elevava di due piani con, al piano secondo, l'atrio di accesso ed il corpo di guardia. Dall'atrio si scendeva tramite una scala al piano inferiore ove vi erano gli alloggi truppa ed i magazzini o si accedeva direttamente alla linea dei pezzi .Il fossato meridionale era interrotto da una traversa nella quale erano sistemati la cucina della truppa e i servizi, mentre il fossato orientale era interrotto da una caponiera attraverso la quale si aveva accesso da un lato ad una munita galleria di controscarpa che si spingeva lungo i fossi orientale e settentrionale, e dal lato opposto alla polveriera del forte che si sviluppava al di sotto del terrapieno a monte. All'estremo meridionale del lungo corridoio, che si sviluppava lungo tutta la manica, vi era il pozzo dotato di montacarichi ed una scala a chiocciola che risaliva sino alla riservetta posta fra le due sezioni della Batteria Alta.Il Forte fu disarmato durante la Prima Guerra Mondiale ( le sue artiglierie furono inviate sul Fronte Orientale) e venne definitivamente dismesso nell’anno 1928.L'entrata è monumentale e resta da vedere la galleria che collegava le batterie con la polveriera e la bella scala elicoidale che conduceva al ponte d'accesso al forte. |
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