GUIDA  Lizzano/Chiesa Matrice San Nicola

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La chiesa Madre di San Nicola è collocata nel centro storico, di fronte al castello, la sua origine risale al XIV  secolo, successivamente rifatta nel  XVI . Nel 1950  in seguito al crollo del soffitto fu rifatta perdendo alcune caratteristiche storico artistiche dell’epoca e conservando alcuni altari.
 
La chiesa Madre di San Nicola è collocata nel centro storico, di fronte al castello, la sua origine risale al XIV  secolo, successivamente rifatta nel  XVI . Nel 1950  in seguito al crollo del soffitto fu rifatta perdendo alcune caratteristiche storico artistiche dell’epoca e conservando alcuni altari.
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Descrizione
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L’interno è suddiviso a tre navate con soffitto a cassettoni e copertura a volta. Sono presenti tra numero 10 tra altari e cappelle, di cui l’altare dedicato al Santo patrono San Gaetano di Thiene sulla sinistra, di cui si conservano le reliquie e sulla destra l’altare dedicato a San Giuseppe con ricchi marmi colorati e nicchie dorate. Tra le numerose cappelle si ricordano: la cappella della Madonna di Pompei che è  rappresentata in un quadro con intorno, 15 quadretti rappresentanti i Misteri del Rosario; la Cappella del Crocifisso con la statua della Madonna, la cappella con l’ affresco di San Nicola  e quella del Sacro Cuore con la statua nella nicchia dorata. La cappella dove attulamente v'è il Battistero di marmo con sopra una statuetta di San Giovanni che battezza un fedele.  
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L’interno è suddiviso a tre navate con soffitto a cassettoni e copertura a volta. Sono presenti numero 10 tra altari e cappelle, di cui l’altare dedicato al Santo patrono San Gaetano di Thiene sulla sinistra, di cui si conservano le reliquie e sulla destra l’altare dedicato a San Giuseppe con ricchi marmi colorati e nicchie dorate. Tra le numerose cappelle si ricordano: la cappella della Madonna di Pompei che è  rappresentata in un quadro con intorno, 15 quadretti rappresentanti i Misteri del Rosario; la Cappella del Crocifisso con la statua della Madonna, la cappella con l’ affresco di San Nicola  e quella del Sacro Cuore con la statua nella nicchia dorata. La cappella dove attualmente v'è il Battistero di marmo con sopra una statuetta di San Giovanni che battezza un fedele.  
 
Sulla antica balaustra del presbiterio si può osservare lo stemma della famiglia marchesale Chyurlia.  
 
Sulla antica balaustra del presbiterio si può osservare lo stemma della famiglia marchesale Chyurlia.  
 
Lungo la navata centrale e nell’abside vi sono affreschi che rappresentano la missione degli Apostoli, S. Nicola, e gli Evangelisti, opera dell'artista Francesco Carrino di [[Taranto]], realizzate nel 1961. Le finestre esistenti hanno vetri artistici e sulle quattro esterne sono dipinti gli Evangelisti.
 
Lungo la navata centrale e nell’abside vi sono affreschi che rappresentano la missione degli Apostoli, S. Nicola, e gli Evangelisti, opera dell'artista Francesco Carrino di [[Taranto]], realizzate nel 1961. Le finestre esistenti hanno vetri artistici e sulle quattro esterne sono dipinti gli Evangelisti.

Versione attuale delle 14:57, 19 giu 2013

Storia

Chiesa Matrice di San Nicola

La chiesa Madre di San Nicola è collocata nel centro storico, di fronte al castello, la sua origine risale al XIV secolo, successivamente rifatta nel XVI . Nel 1950 in seguito al crollo del soffitto fu rifatta perdendo alcune caratteristiche storico artistiche dell’epoca e conservando alcuni altari.


Descrizione

L’interno è suddiviso a tre navate con soffitto a cassettoni e copertura a volta. Sono presenti numero 10 tra altari e cappelle, di cui l’altare dedicato al Santo patrono San Gaetano di Thiene sulla sinistra, di cui si conservano le reliquie e sulla destra l’altare dedicato a San Giuseppe con ricchi marmi colorati e nicchie dorate. Tra le numerose cappelle si ricordano: la cappella della Madonna di Pompei che è rappresentata in un quadro con intorno, 15 quadretti rappresentanti i Misteri del Rosario; la Cappella del Crocifisso con la statua della Madonna, la cappella con l’ affresco di San Nicola e quella del Sacro Cuore con la statua nella nicchia dorata. La cappella dove attualmente v'è il Battistero di marmo con sopra una statuetta di San Giovanni che battezza un fedele. Sulla antica balaustra del presbiterio si può osservare lo stemma della famiglia marchesale Chyurlia. Lungo la navata centrale e nell’abside vi sono affreschi che rappresentano la missione degli Apostoli, S. Nicola, e gli Evangelisti, opera dell'artista Francesco Carrino di Taranto, realizzate nel 1961. Le finestre esistenti hanno vetri artistici e sulle quattro esterne sono dipinti gli Evangelisti.