GUIDA  Poggio Catino/Infrastrutture del Territorio

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==Infrastrutture del Territorio==
 
==Infrastrutture del Territorio==
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[[Immagine:Poggio Catino - Acquedotto Comunale - Fontana.jpg|thumb|left|Acquedotto Comunale - Fontana]]
 
*'''Acquedotto della Canale''' :
 
*'''Acquedotto della Canale''' :
 
:Realizzato nel XVII secolo a cura del Marchese '''Settimio Olgiati''' ,a sue spese(come recita la lapide – in latino – posta sulla parete della costruzione di raccolta dell’acqua)per servire sia il '''Capoluogo''' che la sua principale Frazione,è un’opera di due chilometri di lunghezza con cunicoli,condotte in piombo ed in terracotta nonché un ponte in pietra che attraversa un fosso ed alimentava la fontana della Piazza di [[Poggio Catino]] ,le fontane del giardino ed il lavatoio pubblico.
 
:Realizzato nel XVII secolo a cura del Marchese '''Settimio Olgiati''' ,a sue spese(come recita la lapide – in latino – posta sulla parete della costruzione di raccolta dell’acqua)per servire sia il '''Capoluogo''' che la sua principale Frazione,è un’opera di due chilometri di lunghezza con cunicoli,condotte in piombo ed in terracotta nonché un ponte in pietra che attraversa un fosso ed alimentava la fontana della Piazza di [[Poggio Catino]] ,le fontane del giardino ed il lavatoio pubblico.

Versione delle 12:12, 27 giu 2013

Infrastrutture del Territorio

Acquedotto Comunale - Fontana
  • Acquedotto della Canale :
Realizzato nel XVII secolo a cura del Marchese Settimio Olgiati ,a sue spese(come recita la lapide – in latino – posta sulla parete della costruzione di raccolta dell’acqua)per servire sia il Capoluogo che la sua principale Frazione,è un’opera di due chilometri di lunghezza con cunicoli,condotte in piombo ed in terracotta nonché un ponte in pietra che attraversa un fosso ed alimentava la fontana della Piazza di Poggio Catino ,le fontane del giardino ed il lavatoio pubblico.
- 1.Lapide
ABSTRVSAM HIC AQVAE SALVBRIS VENAM
PATERNA SOLICITVDINE QVAE SIVIT ELICVIT COLLEGIT
SITIENTI POPVLO ABSQ. ARGENTO VTENDAM
CONCESSIT
AVTHORITATE DOMINVS CARITATE PARENS
SEPTIMVS OLGIATVS MARCHIO ET BARO
ANN. D. MDCXVI V NON. MAIAS
DIE FOESTO S. CRVCIS
che tradotto,significa:
La vena d’acqua salubre qui nascosta
con paterna sollecitudine rintracciò,estrasse,raccolse
ad uso del popolo assetato,
senza pagamento concesse
con autorità di signore ed amore di padre
Settimio Olgiati Marchese e Barone
nell’anno del Signore 1616,il 3 maggio,
nel giorno della festa della Santa Croce.
Altre due lapidi celebrano la realizzazione dell’acquedotto:
- 2.Una lapide è situata sulla fontana dentro il Castello (vds. in [1] ):
PVBLICAE COMMODITATI
SEPTIMIVS OLGIATVS MARCHIO ET BARO
AQUARVM PENVRIA OPPIDIS LABORANTIBVS ET PENE DESERTIS
INTER ALIA PACIS VBERTATIS AC VIARVM COMMODA
SVBDITIS AMANTER PROCVRATA
FONTEM EX CATINO AGRO SVO AERE SVO PLVMBEIS FISTVLIS
PERDVCTVM HIC APERVIT
VT QVANDO FLVERE LIBERALITAS DESIISSET
PERPETVVUM
LIBERALITAS FLVERET ARGVMENTVM
ANNO DOMINI
MDCXVII
che tradotto,significa:
Per pubblica utilità
Settimio Olgiati Marchese e Barone
ai borghi sofferenti e quasi deserti per la penuria d’acqua
tra i vari benefici di pace,fertilità e strade
procurati con amore ai sudditi
della fonte del suo agro Catino a sue spese con fistole di piombo
il condotto qui apri’
affinche’quando non piu’ fluisse la sua generosità
perpetua ne fluisse la prova
nell’anno del Signore 1617
- 3.l’altra lapide è situata sul muro dietro il Castello ,vicino alla fontana:
SEPTIMVS OLGIATVS MARCHIO ET BARO
NE QVOD SVAE
IN SVBDITOS CARITATIS ARGVMENTVM
DESIDERARI POSSIT
AQVAM IN AGRO CATINO MAGNO STVDIO INVENTAM
SIPHONIBVS PARTIM PLVMBEIS PARTIM FICTILIBVS
RIVO SVBTERRANEO MD PASSVVM EXCEPTAM
PONTE ETIAM LAPIDEO CONSTRVCTO
PODIVM VSQUE AD CATINUM
PUBLICO INCOLARVM VSVI PERDUCENDAM
SVA IMPENSA CVRAVIT ANNO DOM. MDCXVI
che tradotto,significa:
Settimio Olgiati Marchese e Barone
affinche’ non si potesse desiderare
ulteriore prova della sua cura verso i sudditi
l’acqua con grande sforzo scoperta nell’Agro Catino
per mezzo di condotte,parte in piombo e parte in terracotta,
estratta con un rivo sotterraneo di 1500 passi
costruito anche un ponte in pietra
fino a Poggio Catino
a condurre per pubblico uso degli abitanti
a sue spese curo’ nell’anno del Signore 1616.