GUIDA Trento
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'''Trento''' è situato nel [[Trentino-Alto Adige]] di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della [[Provincia di Trento|omonima provincia]]. Il 26 giugno si festeggia il Patrono, San Vigilio di Trento. Tra gli edifici religiosi: Duomo, dedicato a San Vigilio; Santuario Santa Maria Maggiore; Badia di San Lorenzo. Da Vedere: Castello del Buonconsiglio. | '''Trento''' è situato nel [[Trentino-Alto Adige]] di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della [[Provincia di Trento|omonima provincia]]. Il 26 giugno si festeggia il Patrono, San Vigilio di Trento. Tra gli edifici religiosi: Duomo, dedicato a San Vigilio; Santuario Santa Maria Maggiore; Badia di San Lorenzo. Da Vedere: Castello del Buonconsiglio. | ||
Versione delle 07:34, 4 dic 2007
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Trento è situato nel Trentino-Alto Adige di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della omonima provincia. Il 26 giugno si festeggia il Patrono, San Vigilio di Trento. Tra gli edifici religiosi: Duomo, dedicato a San Vigilio; Santuario Santa Maria Maggiore; Badia di San Lorenzo. Da Vedere: Castello del Buonconsiglio.
Confina con i comuni di: Cavedine, Calavino, Lavis, Pergine Valsugana, Padergnone, Terlago, Villa Lagarina, Vezzano, Vigolo Vattaro, Albiano, Aldeno, Besenello, Lasino, Garniga Terme, Giovo, Cimone e Civezzano.
Indice |
Ritratto della Città
Distesa sulla riva sinistra dell’Adige all’ombra del Monte Bondone (ambita meta per gli amanti dello sci) e della Paganella, Trento realizza una felice sintesi tra i caratteri della civiltà mitteleuropea e gli aspetti identitari dell'italianità. Un dato che deriva soprattutto dalla complessità della sua storia, intrecciata con quella di realtà lontane per mezzo di eventi di portata universale, prima ancora che dalla collocazione strategica, che ne fa un crocevia fondamentale nei collegamenti tra Italia ed Europa Centrale.
Uno è l'evento storico per la comunità locale: il Concilio ecumenico del 1542( convocato da Paolo II per ricompattare il mondo cattolico e riformare la vita clericale), che oltre a proiettare la città sulla ribalta internazionale, ne ha segnato profondamente lo sviluppo politico e demografico e i mutamenti urbani. Intorno ai luoghi simbolo del sinodo si è definito quello che è l’assetto moderno (il boom edilizio è avvenuto a metà dell’800) del capoluogo altoatesino. Edifici monumentali come: il Duomo di San Vigilio, di gusto romanico, che insieme all’omonima piazza è stato il perno attorno al quale ha preso forma la Trento medievale; il Palazzo Pretorio (antica residenza delle più alte cariche cittadine) trasformato in Museo Diocesano Tridentino (dov’è custodito tra gli altri il Tesoro della Cattedrale); il cinquecentesco Palazzo delle Albere oggi sede del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e di Rovereto (tra le più importanti istituzioni culturali della Regione); il maestoso Castello del Buon Consiglio formato da una serie di edifici realizzati in epoche diverse.
Quella che prevale è l’impronta rinascimentale, splendidamente rappresentata nelle nuance bianco-rosa del Centro Storico, le cui costruzioni più significative si trovano lungo le due arterie principali: via Belenzani, la più importante ed elegante della città, dove affacciano tra gli altri i rinascimentali Palazzo Geremia e Palazzo Thun (rivisitato in chiave neoclassica, sede del Municipio) insieme con l’Università degli Studi di Trento e la Galleria Civica d’Arte Contemporanea; via Manci impreziosita da edifici come Palazzo Trentini (tra le massime espressioni del 700) e il cinquecentesco Palazzo Saracini ( sede del Museo della Società degli Alpinisti Trentini). Nei meandri di questo corpo rinascimentale pulsa una civiltà sepolta di romana memoria: è lo Spazio Archeologico del Sass, dove attraverso una lunga opera di scavo sotto l’area del centro storico (conclusasi verso la fine del secolo scorso) si è riportata alla luce un’ampia sezione di quello splendido municipio (così la definì l’imperatore Claudio) che fu Tridentum.
Fuori del perimetro di quest’area si respira un clima di modernità. A incarnare il ruolo della city è Piazza Dante, dove tra una fitta vegetazione svettano il Palazzo della Regione, il neorinascimentale Palazzo della Provincia e la Stazione Ferroviaria. Centro di cultura e luogo simbolo di una comunità votata al futuro e alla ricerca scientifica è l’avveniristico Istituto per la Ricerca Scientifica e Tecnologica, rinomato a livello internazionale. Un aspetto cui fa da contraltare il forte radicamento negli abitanti dei costumi tradizionali, che si esprime soprattutto durante le Feste Vigiliane (parata rinascimentale, organizzata nel mese di giugno, i cui momenti clou sono il Palio dell’Oca e la Mascherada dei Ciusi e dei Gob) e le numerose fiere dal sapore medievale. C’è infine un posto fuori dalla città dove modernità e tradizione si fondono in una romantica atmosfera patriottica: il Doss Trento, un piccolo “parnaso” di roccia (un tempo usato come riparo contro le invasioni barbariche), dove un tempietto bianco santifica il proverbiale irredentismo del patriota Cesare Battisti, venerato dai suoi concittadini personificazione di un’italianità conquistata e difesa con i denti.
Teatri
- Teatro Santa Chiara
- Teatro Sociale, Via Oss Mazzurana, 19 (centro storico). Il teatro fu fondato nel 1819 da Felice Mazzurana
Informazioni Utili
Come Arrivare
Scuole
Biblioteche
Associazioni
Bibliografia
- Memorie storiche della città e del territorio di Trento, F. V. Barbacovi (1824)
- Guida di Trento, B. Passamani (1965)
- Piazze e strade di Trento, Cesarini Sforza L. (1896)
- L'arte monumentale a Trento, L. Anzoletti (1896)
- Trento nelle stampe d'arte, Aldo Chemelli, Ed. Provincia Autonoma di Trento (1990)
- Il volto di Trento nel corso dei secoli, G. M. Rauzi (1973)
- Guida illustrata del Duomo di Trento, M. Lessi (1934)






