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| − | '''Personalità illustri''' legate a Susa:
| + | ==Personalità Illustri legate a Susa== |
| − | | + | *La città vanta molti cittadini (nativi od adottivi) che hanno dato lustro nei vari campi dello scibile umano ed,in particolare,nei settori: |
| − | *'''Annibale''' | + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Santi e Beati]] |
| − | :nel 218 a.C. transitò dal Valico del Moncenisio (che mette in comunicazione la mediavalle di Susa con la valle della Durance in Francia) a dorso degli elefanti.
| + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Artistico]] |
| − | *'''Carlo Magno'''
| + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Dinastico "Casa Savoia"]] |
| − | :nel 774 transita, con al seguito le sue truppe . | + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Ecclesiastico]] |
| − | *'''Giulio Cesare'''
| + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Militare]] |
| − | :vi passò per la prima volta nel 58 a.C., quando viaggiò da [[Roma]] a '''Ginevra'''. Successivamente fece costruire una strada più adatta al transito delle legioni: La "''Via Cottia per Alpem''" che partiva da [[Torino]] e passava per Susa (''Segusium''), [[Oulx]] (Villa Martis), [[Cesana] Torinese] (Gadaone o Gaesao) e superava le gorge spaventose di '''Claviere'''. | + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Politico]] |
| − | *'''Marco Giulio Cozio'''
| + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Scientifico]] |
| − | :offre all'imperatore Augusto l'erezione dell'Arco sul quale è raffigurata la stipulazione dell'alleanza fra Roma e le 14 tribù abitanti della Valle e delle quali Cozio divenne Prefetto. | + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Spettacolo]] |
| − | *'''Marchesa Adelaide'''
| + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Sportivo]] |
| − | :nacque nel castello di Susa nell’anno 1020 e morì in Susa nell'anno 1091. Figlia di Olderico Manfredi II (fondatore della Cattedrale), Conte di Torino e Marchese di Susa, seppe da sola destreggiarsi tra papi ed imperatori dimostrandosi una donna capace di tenere in scacco i potenti. Col suo terzo matrimonio con Oddone (figlio di Umberto Biancamano - Capostipite della Dinastia Savoia)ha origine il suo dominio su tutto il territorio alpino e motivi politico-territoriali, collegati alla preminenza sul controllo strategico-militare delle importanti vie di comunicazione alpine la spingono ad elargizioni nei confronti di chiese, abbazie e conventi.
| + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Tecnico]] |
| − | *'''Napoleone Bonaparte''' : nel 1801 è di passaggio .
| + | : - [[Susa/Personalità Illustri/Umanistico]] |
| − | [[Immagine:Susa - In ricordo del Beato Monsignor Edoardo Giuseppe Rosaz.jpg|thumb|left|In ricordo del Beato Monsignor Edoardo Giuseppe Rosaz]] | + | |
| − | *'''Beato Edoardo Giuseppe Rosaz''', Vescovo di [[Susa]]
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| − | :Nacque a Susa il 15 febbraio 1830. Molto caritatevole entrò in contatto con '''San Giovanni Bosco''' e col canonico Anglesio (successore del Cottolengo alla Piccola Casa della Divina Provvidenza). Promosse la nascita delle Suore Francescane missionarie di Susa. Nel 1877, Pio IX lo chiamò alla guida della Diocesi. Morì il 3 maggio 1903. Papa Giovanni Paolo II l'ha proclamato Beato, in Susa, il 14 luglio 1991. | + | |
| − | *'''John Barradongh Fell'''
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| − | :ingegnere inglese, nel 1864 brevettava una speciale ferrovia da montagna che, partendo da Susa, attraverso il valico del Moncenisio, doveva giungere a St. Michel de Maurienne. Iniziati i lavori nel maggio del 1866 la '''ferrovia "Fell"''' (di oltre 77 km) veniva inaugurata il 15 giugno 1868. Nel 1871, avvenuta l'inaugurazione della galleria ferroviaria del '''Fréjus''', la "Fell" cessava l'attività e veniva smantellata.
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| − | *'''Norberto Rosa'''
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| − | :nato ad [[Avigliana]] il 3 marzo 1803 e morto a Susa il 24 giugno 1862. E' stato un poeta italiano satirico e moralista. Fu anche musicista, pittore e giornalista.
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| − | *'''Don Bruno Dolino'''
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| − | :nacque a Susa il 28 maggio 1940 e morì a Susa il 19 ottobre 2002. Proveniente da una famiglia semplice di lavoratori, la sua vocazione sacerdotale è sempre stata rivolta agli emarginati della societ . Viceparroco a [[Vaie]], [[Sant'Ambrogio di Torino]], [[Sant'Antonino di Susa]], parroco a [[Chiomonte]] (frazione Ramats) ha operato successivamente nella casa della chiesa del Suffragio e in parrocchia a Sant'Evasio , entrambe a Susa . Dall'esperienza dell'accoglienza e della vita in comune con i giovani concretizza l'idea di un progetto nella realizzazione della "Cascina Parisio" (nel Comune di Susa) al fine di recuperare e reinserire giovani, di entrambi i sessi, con difficoltà psicofisiche nello inserimento del tessuto sociale o con problemi di tossicodipendenza. A lui , inoltre, si deve la rinascita della Cappella di Sant'Andrea (nel Comune di Chiomonte - frazione Ramats), alla fine degli anni '90, con i famosi affreschi quattrocenteschi, restaurati grazie alla sua forte volontà di prete montanaro conoscitore della storia locale e della storia quotidiana degli uomini. | + | |
| − | *'''Ettore Olivero Pistoletto''', pittore
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| − | :originario di Gravere di Susa, si era trasferito a [[Biella]] per realizzare alcune opere, tra cui una serie di graffiti sull’arte della lana, nello stabilimento Ermenegildo Zegna a [[Trivero]]. Successivamente si trasferisce a Torino ed apre uno studio di restauro di opere d'arte. Durante i bombardamenti del 1943, dopo che un ordigno aveva colpito lo studio, la famiglia si sposta a Susa, dove resta fino al termine del conflitto. | + | |
| − | *'''Cardinale Enrico de Bartolomei'''
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| − | :detto il ''Cardinale Ostiense'', uno dei massimi decretalisti del Medioevo (nato a Susa all'inizio del XIII secolo e morto a Lione nel 1271 ), fu Vescovo di Ostia. | + | |
| − | *'''Luigi XIII di Borbone'''
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| − | :nacque a Fontainebleau il 27 settembre 1601 e morì a Saint-Germain-en-Laye il 14 maggio 1643.Detto il Giusto e Re di Francia e Navarra dal 1610,soggiornò a lungo in città presso il castello della Contessa Adelaide.
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| − | *'''Cardinale Armand Jean du Plessis de Richelieu'''
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| − | :nacque a Parigi il 9 Settembre del 1585 e morì nel 1642.Intorno al 1600 soggiornò a lungo in città presso il castello della Contessa Adelaide.
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| − | *'''Enrico IV''' del Sacro Romano Impero
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| − | :nacque a Goslar l'11 novembre 1050 e morì a Liegi il 7 agosto 1106.Nel gennaio del 1077 attraversò il valico del Moncenisio per recarsi a [[Canossa]] ,dalla Marchesa Matilde, per riconciliarsi con Papa Gregorio VII, accompagnato dalla Marchesa Adelaide che mediò per lui.
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| − | *'''Giuseppe Pognante'''
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| − | :Pittore,nacque vicino a Lione (Francia),da genitori originari di [[Piossasco]] in [[Provincia di Torino]] e lì studiò e si perfezionò alle Belle Arti,conseguendo la Laurea in Architettura.Durante la Prima Guerra Mondiale,per soddisfare il desiderio del padre,si trasferì a [[Susa]] è partì volontario nel "Corpo degli Alpini".Al termine della guerra,oltre a mantenere i rapporti con l’ambiente artistico Parigino collaborò nella decorazione della "Chiesa del Cottolengo"in[[Torino]]. :Trasferitosi a Mogadiscio (Somalia)insegnò al locale Liceo e prima dell’inizio del Secondo Conflitto Mondiale tornò a Susa dove insegnò,prima nelle scuole professionali e poi alle medie.Morì a [[Susa]] nell’anno 1985. | + | |
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