GUIDA Portici/Villa Bideri
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==Descrizione== | ==Descrizione== | ||
| − | Si tratta di un piccolo ma bel palazzo signorile settecentesco caratterizzato da un sontuoso '''portale''' classicheggiante | + | Si tratta di un piccolo ma bel palazzo signorile settecentesco caratterizzato da un sontuoso '''portale''' classicheggiante di colore bianco, incorniciato da belle colonne alveolate di ordine dorico che sorreggono un architrave con mensole reggenti il balcone del piano nobile. In corrispondenza della chiave di volta dell'arco scemo che chiude l'estradosso del portone è lo stemma gentilizio. |
All'interno dell'ingresso, bella e scenografica volta a botte. | All'interno dell'ingresso, bella e scenografica volta a botte. | ||
| − | La '''facciata''' è colorata con un rosso pompeiano ed è aperta da due ordini di luci. Quelle del piano nobile si articolano in una finestra centrale di gusto sanfeliciano, stretta fra colonne corinzie e sormontata da un timpano semicircolare. | + | La '''facciata''' è colorata con un rosso pompeiano ed è aperta da due ordini di luci. Quelle del piano nobile si articolano in una finestra centrale di gusto sanfeliciano, stretta fra colonne corinzie e sormontata da un timpano semicircolare. L'architettura della finestra è come se fosse sovrapposta ad un'altra luce, creando un virtuosistico effetto tridimensionale, tipico del tardo barocco di San Felice o Fisher Von Erlach. |
| − | Le due luci laterali sono decorate con due mensole-peduccio che sostengono frontoni triangolari. | + | |
| + | Le due luci laterali, invece, sono decorate con due mensole-peduccio che sostengono frontoni triangolari. L'utilizzo ritmico di differenti timpani amplifica l'effetto luministico della decorazione, controbilanciata dal rigore del secondo piano: sono semplici e prive di orpelli, infatti, le finestre del secondo piano. | ||
==Vedi Anche== | ==Vedi Anche== | ||
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Versione delle 17:30, 16 gen 2008
Indirizzo
Corso Garibaldi, 187
Descrizione
Si tratta di un piccolo ma bel palazzo signorile settecentesco caratterizzato da un sontuoso portale classicheggiante di colore bianco, incorniciato da belle colonne alveolate di ordine dorico che sorreggono un architrave con mensole reggenti il balcone del piano nobile. In corrispondenza della chiave di volta dell'arco scemo che chiude l'estradosso del portone è lo stemma gentilizio. All'interno dell'ingresso, bella e scenografica volta a botte.
La facciata è colorata con un rosso pompeiano ed è aperta da due ordini di luci. Quelle del piano nobile si articolano in una finestra centrale di gusto sanfeliciano, stretta fra colonne corinzie e sormontata da un timpano semicircolare. L'architettura della finestra è come se fosse sovrapposta ad un'altra luce, creando un virtuosistico effetto tridimensionale, tipico del tardo barocco di San Felice o Fisher Von Erlach.
Le due luci laterali, invece, sono decorate con due mensole-peduccio che sostengono frontoni triangolari. L'utilizzo ritmico di differenti timpani amplifica l'effetto luministico della decorazione, controbilanciata dal rigore del secondo piano: sono semplici e prive di orpelli, infatti, le finestre del secondo piano.






