GUIDA Peccioli
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I fabbricati di Peccioli sono per la massima parte di decente aspetto, specialmente quelli che fiancheggiano la via principale, la qual distendesi da Porta Volterrana a Porta Pisana. Sulla piazza maggiore è il Pretorio, la Cancelleria e la Prepositura, chiesa del secolo XI. Ha contigui due oratorii, uno dei quali assai bello: il suo solidissimo campanile serve anche al pubblico orologio. Sopra un tumulo tufaceo, detto il poggio della Castellaccia, Castruccio avea fatto elevare due massicce torri, ora dirute, che servivano di rocca; ne serba memoria il sigillo del Comune: più in basso è un convento di Cappuccini. ''(V. Atl. Tosc.)''. | I fabbricati di Peccioli sono per la massima parte di decente aspetto, specialmente quelli che fiancheggiano la via principale, la qual distendesi da Porta Volterrana a Porta Pisana. Sulla piazza maggiore è il Pretorio, la Cancelleria e la Prepositura, chiesa del secolo XI. Ha contigui due oratorii, uno dei quali assai bello: il suo solidissimo campanile serve anche al pubblico orologio. Sopra un tumulo tufaceo, detto il poggio della Castellaccia, Castruccio avea fatto elevare due massicce torri, ora dirute, che servivano di rocca; ne serba memoria il sigillo del Comune: più in basso è un convento di Cappuccini. ''(V. Atl. Tosc.)''. | ||
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Versione attuale delle 15:25, 15 mag 2015
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Peccioli è situato in Toscana in Provincia di Pisa. Il 27 ottobre si festeggia il Patrono, San Verano. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Verano; Chiesa della Madonna del Carmine; Cappella di San Rocco (a Fabbrica).
Confina con i comuni di: Montaione, Lajatico, Capannoli, Terricciola, Volterra e Palaia.
Indice |
Dove Mangiare
- Ristorante Caffè Golart, Via Matteotti, 26/28
- Ristorante Enoteca La Greppia, Piazza Del Carmine, 19
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Il Cammino, Piazza Del Popolo, 6
- Confraternità di Misericordia di Peccioli, Piazza Del Carmine, 5
- Gruppo Donatori di Sangue Fratres Fabbrica di Peccioli, Fabbrica Via Della Chiesa, 3
- Il Borgo Società Cooperativa Sociale Onlus, Viale Risorgimento, 1
Complessi Bandistici
- Società Filarmonica Peccioli
Informazioni Utili
Memorie Storiche
Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:
PECCIOLI. Capoluogo con Pret. civ. di 1a Classe, e Distrib. Post. di 4a Classe. Terra situata su dirupato colle tufaceo, presso la destra riva dell'Era. La tolsero a' Vescovi di Volterra i Pisani a questi i Fiorentini, ma gli abitanti che si videro astretti di servire al più forte, si ribellarono due volte ai primi, altrettante ai secondi, ai quali restarono finalmente soggetti nel 1529.
I fabbricati di Peccioli sono per la massima parte di decente aspetto, specialmente quelli che fiancheggiano la via principale, la qual distendesi da Porta Volterrana a Porta Pisana. Sulla piazza maggiore è il Pretorio, la Cancelleria e la Prepositura, chiesa del secolo XI. Ha contigui due oratorii, uno dei quali assai bello: il suo solidissimo campanile serve anche al pubblico orologio. Sopra un tumulo tufaceo, detto il poggio della Castellaccia, Castruccio avea fatto elevare due massicce torri, ora dirute, che servivano di rocca; ne serba memoria il sigillo del Comune: più in basso è un convento di Cappuccini. (V. Atl. Tosc.).
Mentre nella Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
PECCIOLI, volgarmente Pettori, borgo del granducato di Toscana, prov. di Pisa, nella Valdera, un miglio a scirocco da Foscoli, io da Volterra verso ponente, e 12 ad ostro da Sanminiato, all' 8° 21' di long. ed al 43° 36' di lat., in sito molto bene coltivato, ma che sembra lo fosse maggiormente in tempi anteriori alle pestilenze del XVI secolo, poichè nel tratto di strada tra questo borgo e Montefoscoli veggonsi abbandonati abituri e due chiese in rovina. E' situato sopra una smottata collina quasi a picco, al di cui vertice sorge una quadrata torre che domina tutto il circostante paese: è ai piedi di quel colle verso ponente che scorre il fiume Era. La sua chiesa prepositurale, di pietre quadrate a tre navate, è un edifizio dell'XI secolo; le colonne sono tonde, e gli archi semicircolari sono di centinatura ed ampiezza fra loro ineguali. Vi si annoverano circa 2,200 abitanti, dipendenti dal vicariato di Lari. Vi risiede un giusdicente, e si tiene mercato al martedì e fiera nei primi tre giorni di ottobre. Fu questa terra saccheggiata dai Pisani nel 1163 in pena della sua ribellione; nel 1282 diedesi ai Fiorentini, che 13 anni dopo la restituirono, ma la ripigliarono nel 1362, cedendola poscia nel 1364, finchè restò loro nel 1406 dopo la conquista di Pisa.






