GUIDA San Didero/Ritratto della Città
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*Tranquillo borgo agricolo deve il suo nome al '''Santo Patrono Desiderio'''. Le principali coltivazioni sono, nella piana del fondovalle, i '''cereali''' e, sulle pendici della montagna, la '''vite''', particolarmente favorita quest'ultima dall'esposizione a mezzogiorno. Alcuni sentieri che si inerpicano a mezza costa,attraversando boschi di '''roverella''',consentono ampie vedute panoramiche sulla valle e sul territorio comunale della cittadina. | *Tranquillo borgo agricolo deve il suo nome al '''Santo Patrono Desiderio'''. Le principali coltivazioni sono, nella piana del fondovalle, i '''cereali''' e, sulle pendici della montagna, la '''vite''', particolarmente favorita quest'ultima dall'esposizione a mezzogiorno. Alcuni sentieri che si inerpicano a mezza costa,attraversando boschi di '''roverella''',consentono ampie vedute panoramiche sulla valle e sul territorio comunale della cittadina. | ||
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Immagine:San Didero - Via Augusto Abegg.jpg|Via Augusto Abegg | Immagine:San Didero - Via Augusto Abegg.jpg|Via Augusto Abegg | ||
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Immagine:San Didero - Ruderi da "presepio".jpg|Ruderi da "presepio" | Immagine:San Didero - Ruderi da "presepio".jpg|Ruderi da "presepio" | ||
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| + | :d'inverno le persone si radunavano nelle stalle , al calore degli animali e coricati sul "pajon"(giaciglio di paglia), alla tenue luce della lampada a petrolio . Si raccontavano le storie di "masche" (streghe) e si parlava di fatti e della gente del paese , dei vecchi e del passato . Era l'unico momento d'incontro dopo le fatiche della giornata ed era riservato in particolar modo alle donne. | ||
| + | : - '''Beilot''' | ||
| + | :c'erano persone che andavano a [[Torino]] ,a piedi,per prendere alla Maternità bambini abbandonati (chiamati "beilot") e tornati in paese li cedevano a chi li richiedeva. Alcune famiglie ne adottavano anche quattro o cinque,cercando in questo modo di sollevarsi un po' dalla miseria,in quanto ricevevano una certa somma di denaro per ogni bambino. | ||
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Versione delle 12:32, 6 giu 2015
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Ritratto della Città
- Tranquillo borgo agricolo deve il suo nome al Santo Patrono Desiderio. Le principali coltivazioni sono, nella piana del fondovalle, i cereali e, sulle pendici della montagna, la vite, particolarmente favorita quest'ultima dall'esposizione a mezzogiorno. Alcuni sentieri che si inerpicano a mezza costa,attraversando boschi di roverella,consentono ampie vedute panoramiche sulla valle e sul territorio comunale della cittadina.
Panorami e Scorci
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Edifici Cittadini
Vie e Piazze
Via Maometto
Via Augusto Abegg
Ponti
Sovrapasso ferroviario
Sovrapasso ferroviario
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Fontane
Fontana con lavatoio
Fontana con lavatoio
Fontana con lavatoio
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Varie
Acquedotto
Ruderi da "presepio"
- Curiosità :
- - La Vià
- d'inverno le persone si radunavano nelle stalle , al calore degli animali e coricati sul "pajon"(giaciglio di paglia), alla tenue luce della lampada a petrolio . Si raccontavano le storie di "masche" (streghe) e si parlava di fatti e della gente del paese , dei vecchi e del passato . Era l'unico momento d'incontro dopo le fatiche della giornata ed era riservato in particolar modo alle donne.
- - Beilot
- c'erano persone che andavano a Torino ,a piedi,per prendere alla Maternità bambini abbandonati (chiamati "beilot") e tornati in paese li cedevano a chi li richiedeva. Alcune famiglie ne adottavano anche quattro o cinque,cercando in questo modo di sollevarsi un po' dalla miseria,in quanto ricevevano una certa somma di denaro per ogni bambino.
