GUIDA Morbegno
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'''Morbegno''' è situato nella [[Lombardia]] nella [[Provincia di Sondrio]]. Il 29 giugno si festeggia il Patrono, SS. Pietro e Paolo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Sant'Antonio; Chiesa di San Giovanni Battista; Santuario dell'Assunta. Da Vedere: Palazzo Gualteroni; Palazzo Malacrida. | '''Morbegno''' è situato nella [[Lombardia]] nella [[Provincia di Sondrio]]. Il 29 giugno si festeggia il Patrono, SS. Pietro e Paolo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Sant'Antonio; Chiesa di San Giovanni Battista; Santuario dell'Assunta. Da Vedere: Palazzo Gualteroni; Palazzo Malacrida. | ||
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Morbegno è situato nella Lombardia nella Provincia di Sondrio. Il 29 giugno si festeggia il Patrono, SS. Pietro e Paolo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Sant'Antonio; Chiesa di San Giovanni Battista; Santuario dell'Assunta. Da Vedere: Palazzo Gualteroni; Palazzo Malacrida.
Confina con i comuni di: Talamona, Traona, Bema, Albaredo per San Marco, Dazio, Civo e Cosio Valtellino.
Indice |
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Ezio Vanoni, Via Cortivacci 4
- Biblioteca del Museo civico di storia naturale, Via Cortivacci 2
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Amici Dell'Asilo Ambrosetti Morbegno, Via Forestale 22
- Associazione Amici del Bambino, Via Martello N.8
- Associazione Oros, Via Forestale 22
- Associazione Pro Salute Mentale Valtellina e Valchiavenna Navicella, Via Beato Andrea N.16
- Associazione Tempos Novos, Via V Alpini 111/H
- Casa Luna Società Cooperativa Sociale, Via Ganda 80 H
- Fondazione Casa di Riposo Ambrosetti- Paravicini - Onlus, Via Paravicini N. 16
- Il Sentiero Cooperativa Sociale, Via Beato Andrea, 16
- Insieme Cooperativa Sociale, Via Beato Andrea, 16
- La Bottega Società Cooperativa A Respons. Limitata, Piazza Bossi 12
Bibliografia
- Storia di Morbegno, R.G. Orsini (1959)
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritta la frazione del comune:
CAMPOVICO, villaggio di Lombardia, nella prov. di Valtellina, distretto di Traona, nelle di cui vicinanze veggonsi indizii di miniere di ferro. Conta quasi 450 abitanti. Il suo territorio è fertile di viti ed abbondante di pascoli, ma scarseggia di altri prodotti. Il suo nome gli deriva dal vicus de' Latini, e da un accampamento che quivi stabilito aveano i Romani a guardia contro i Reti.
