GUIDA  Grumo Nevano

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Grumo Nevano compare per la prima volta in un documento del 1132 come concessione territoriale dai normanni alla badessa del Monastero di San Biagio.
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Grumo compare per la prima volta in un documento del '''1132''' come concessione territoriale dai normanni alla badessa del Monastero di San Biagio.
  
Nasce su un antico terreno agricolo alle porte di Napoli. E' una città attraversata dalle vie Capuana e Atellana e inizialmente veniva utilizzata solo come via di transito per arrivare a [[Capua]] o ad [[Atella]].
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Nasce su un antico terreno '''agricolo''' alle porte di [[Napoli]]. E' una città attraversata dalle vie Capuana e Atellana e inizialmente veniva utilizzata solo come via di transito per arrivare a [[Capua]] o ad [[Atella]].
  
Fu solo con l'arrivo dei normanni che gli abitanti di Aversa, spinti dalla paura di essere dominati da questo popolo si rifugiarono a Grumo rendendolo un centro abitato a tutti gli effetti.
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Fu solo con l'arrivo dei normanni che gli abitanti di [[Aversa]], spinti dalla paura di essere dominati da questo popolo si rifugiarono a Grumo rendendolo un centro abitato a tutti gli effetti.
  
Diversi popoli l'hanno dominata, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi, i Brancaccio, i Lofferdo, i Grimaldi e infine i principi di Montemiletto. Passò dalla provincia di Terra di Lavoro, assegnata dagli Svevi, a quella di Napoli e solo dal 1863 si unì a Nevano formando un unico comune.
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Diversi '''popoli''' l'hanno dominata, gli ''Svevi'', gli ''Angioini'', gli ''Aragonesi'', i ''Brancaccio'', i ''Loffredo'', i ''Grimaldi'' e infine i principi di ''Montemiletto''. Passò dalla provincia di Terra di Lavoro, assegnata dagli Svevi, a quella di [[Napoli]] e solo dal '''1863''' si unì a '''Nevano''' formando un unico comune.
  
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Nevano ha origini '''longobarde'''. Viene menzionato, per la prima volta, in un documento risalente al '''1121''' in cui è scritto che viene consegnato alla '''Chiesa Aversana'''. Dai vescovi di [[Aversa]] passò poi alla famiglia '''Capecelatro''' e successivamente al '''Demanio Regio'''.
  
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L'origine del '''toponimo Grumo''' ha diverse interpretazioni. Alcuni sostengono che deriva da un termine latino che indica '''crocevia'''. Altri lo associano a '''"casagrumi"''', territorio ideale per la raccolta degli agrumi. Altri ancora, per la sua posizione rialzata, lo accomunano al termine latino '''grumus''', altura.
  
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L'origine del '''toponimo Nevano''' è ricondotto al termine latino '''Naevianum praedium''', un villaggio nato nella tenuta della '''gens Naevia'''.
  
 
==Biblioteche==
 
==Biblioteche==

Versione delle 17:39, 19 nov 2008

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Grumo Nevano è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Il 16 gennaio si festeggia il Patrono, San Tammaro. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Tammaro (XVIII secolo).

Confina con i comuni di: Arzano, Casandrino, Frattamaggiore, Sant'Antimo e Sant'Arpino.

Storia

Grumo compare per la prima volta in un documento del 1132 come concessione territoriale dai normanni alla badessa del Monastero di San Biagio.

Nasce su un antico terreno agricolo alle porte di Napoli. E' una città attraversata dalle vie Capuana e Atellana e inizialmente veniva utilizzata solo come via di transito per arrivare a Capua o ad Atella.

Fu solo con l'arrivo dei normanni che gli abitanti di Aversa, spinti dalla paura di essere dominati da questo popolo si rifugiarono a Grumo rendendolo un centro abitato a tutti gli effetti.

Diversi popoli l'hanno dominata, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi, i Brancaccio, i Loffredo, i Grimaldi e infine i principi di Montemiletto. Passò dalla provincia di Terra di Lavoro, assegnata dagli Svevi, a quella di Napoli e solo dal 1863 si unì a Nevano formando un unico comune.

Nevano ha origini longobarde. Viene menzionato, per la prima volta, in un documento risalente al 1121 in cui è scritto che viene consegnato alla Chiesa Aversana. Dai vescovi di Aversa passò poi alla famiglia Capecelatro e successivamente al Demanio Regio.

L'origine del toponimo Grumo ha diverse interpretazioni. Alcuni sostengono che deriva da un termine latino che indica crocevia. Altri lo associano a "casagrumi", territorio ideale per la raccolta degli agrumi. Altri ancora, per la sua posizione rialzata, lo accomunano al termine latino grumus, altura.

L'origine del toponimo Nevano è ricondotto al termine latino Naevianum praedium, un villaggio nato nella tenuta della gens Naevia.

Biblioteche

  • Biblioteca del Convento francescano di S. Caterina, Piazza S. Pasquale

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Centro Astalli Sud, Via Mazzini 7
  • Confraternità di Misericordia di Grumo Nevano, Via Le Rimembranza 18