GUIDA Ripalimosani
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Le prime notizie a testimonianza dell'esistenza del paese si trovano nella '''Pergamena Montaganese''' del 1039,nella quale i Principi di Benevento Pandolfo III e Landolfo IV davano in concessione agli abitanti il territorio esi descrivevano i confini di ''Montagano'', citando per ben tre volte il territorio di '''Ripae'''. | Le prime notizie a testimonianza dell'esistenza del paese si trovano nella '''Pergamena Montaganese''' del 1039,nella quale i Principi di Benevento Pandolfo III e Landolfo IV davano in concessione agli abitanti il territorio esi descrivevano i confini di ''Montagano'', citando per ben tre volte il territorio di '''Ripae'''. | ||
Una vecchia legenda recita che dopo un terremoto che distrusse la città di ''Tiferno'', i cittadini si rifugiarono a ''Limosano'', paese confinante. | Una vecchia legenda recita che dopo un terremoto che distrusse la città di ''Tiferno'', i cittadini si rifugiarono a ''Limosano'', paese confinante. | ||
| − | Con l'aiuto | + | Con l'aiuto degli abitanti del posto, fu ricostruito l'antico villaggio e gli fu dato il nome di '''Ripa'''. |
Per riconoscenza verso i ''Limosanesi'' al nome del nuovo paese aggiunsero quello di Limosano ottenendo l'attuale nome di '''Ripalimosani'''. | Per riconoscenza verso i ''Limosanesi'' al nome del nuovo paese aggiunsero quello di Limosano ottenendo l'attuale nome di '''Ripalimosani'''. | ||
Versione delle 15:57, 19 set 2009
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 2012, 2009, 2008 |
Ripalimosani è situato in Molise in Provincia di Campobasso. Il 29 settembre si festeggia il Patrono, San Michele.
Confina con i comuni di: Campobasso, Matrice, Montagano e Limosano
Indice |
Storia
Ripalimosani,un paese a circa 7 Km da Campobasso.Le sue origini risalgono ai tempi dei Sanniti,quando la zona era abitata dalle popolazioni dei Pentri e dei Frentani. Le prime notizie a testimonianza dell'esistenza del paese si trovano nella Pergamena Montaganese del 1039,nella quale i Principi di Benevento Pandolfo III e Landolfo IV davano in concessione agli abitanti il territorio esi descrivevano i confini di Montagano, citando per ben tre volte il territorio di Ripae. Una vecchia legenda recita che dopo un terremoto che distrusse la città di Tiferno, i cittadini si rifugiarono a Limosano, paese confinante. Con l'aiuto degli abitanti del posto, fu ricostruito l'antico villaggio e gli fu dato il nome di Ripa. Per riconoscenza verso i Limosanesi al nome del nuovo paese aggiunsero quello di Limosano ottenendo l'attuale nome di Ripalimosani.
Da Vedere
- Chiesa Madre "Santa Maria Vergine Assunta"
- Convento di San Pietro Celestino
- Palazzo Ducale, nella parte alta del centro storico.
Biblioteche
- Biblioteca del Centro di lettura, Via San Michele
- Biblioteca del Circolo Culturale Don Sturzo
- Biblioteca dell'Istituto missionario Oblati Maria Immacolata, Via San Rocco, 1
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Amico di Scorta Società Cooperativa Sociale, Via Convento, 1
- Circolo Musicale Pietro Mascagni, Piazza Vittorio Emanuele, 1
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
RIPALIMOSANO o RIPALIMUSANI, borgo del regno delle Duesicilie, prov. del Sannio, dist. di Campobasso, cant. di Montagnano, in una profonda valle nella quale si respira un'aria alquanto umida e greve. Nulladimeno vi si contano circa 3,800 abitanti, che attendono all'agricoltura, consistendo i prodotti del suo territorio in cereali, vini e canape. Nelle vicinanze vi sono miniere di gesso, e sta a miglia a borea da Campobasso e 3 ad ostro da Petrella. La regina Giovanna II diede questo borgo in feudo a Riccardo conte di Aldemorisco, e nel XVIII secolo era posseduto a titolo di marchesato dalla famiglia Mormile. A poca distanza stanno le rovine di Covatta, oppido stato distrutto nel XVI secolo.
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