GUIDA Caprauna
m (Creazione della Pagina) |
|||
| (2 revisioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
{{BoxComune|idp=004|idc3=039|nome=Caprauna|abitanti=capraunesi}} | {{BoxComune|idp=004|idc3=039|nome=Caprauna|abitanti=capraunesi}} | ||
| − | '''Caprauna''' è situato nel [[Piemonte]], ai confini con la [[Liguria]], | + | '''Caprauna''' è situato nel [[Piemonte]], ai confini con la [[Liguria]], in [[Provincia di Cuneo]]. Il primo settembre si festeggia il Patrono, Sant'Antonino. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonino Martire; Chiesa della Confraternita di San Bartolomeo; Santuario dell'Assunta. |
| − | Confina con i comuni di: [[Alto]], [[Ormea]], [[Borghetto d'Arroscia]], [[Aquila | + | Confina con i comuni di: [[Alto]], [[Ormea]], [[Borghetto d'Arroscia]], [[Aquila d'Arroscia]], [[Armo]] e [[Pieve di Teco]]. |
| + | |||
| + | ==Dove Mangiare== | ||
| + | *Ristorante Anselmo, Piazza S. Antonino, 1 | ||
==Biblioteche== | ==Biblioteche== | ||
*Biblioteca Civica | *Biblioteca Civica | ||
| + | |||
| + | ==Memorie Storiche== | ||
| + | Nel [[Libri/Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale]] ('''1836''') Goffredo Casalis così descrive il comune: | ||
| + | {{Citazione| | ||
| + | CAPRAUNA (''Capraunia, Caprania''), com. nel mand. di [[Ormea]], prov. e dioc. di [[Mondovì]], div. di [[Cuneo]]. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. di Mondovì, insin. di [[Garessio]], posta d'Ormea. | ||
| + | |||
| + | Di là dall'Appennino fra il col di Frasso, e il pian dell'Orso, trovasi il piccolo comune di Caprauna. È lontano 34 miglia dal suo capo di provincia, e 69 dalla capitale. | ||
| + | |||
| + | Appartenne alla contea di Alto. | ||
| + | |||
| + | Vi corrono tre vie: la prima, da levante, conduce ad [[Alto]] tre miglia discosto; la seconda, da ponente, scorge ad Ormea distante otto miglia; la terza, da tramontana, mette ad [[Aquila di Arroscia|Aquila]] sei miglia lontano; queste vie non sono carreggiabili, e nemmen comode per chi le pratichi a piedi. | ||
| + | |||
| + | Sul rivo detto Fossato Croso vi soprastanno due ponti di cotto, l'uno e l'altro della lunghezza di circa diciassette metri, stati costrutti a spese del comune: il Fossato Croso colà del tutto privo di pesci scaturisce a poca distanza da Caprauna; solca le terre di Alto e di Nasino, e dopo un corso di otto miglia si scarica nel fiume che va a metter foce nel mare vicino ad [[Albenga]]. | ||
| + | |||
| + | Vi sorgono tre monti: uno, da borea, chiamato Le Pene; l'altro, da ponente, detto Capraunetta; il terzo, da ostro, appellato di s. Bartolommeo. Le vie che guidano ad essi, non si puonno praticare che a piedi per otto o nove mesi dell'anno. Non allignano su quei monti che pochi castagni, roveri, e faggi, il cui legname serve alla costruzione delle case del comune. Vi si trovano cave di pietra da calce. | ||
| + | |||
| + | Le produzioni territoriali consistono in segale, legumi, avena, e castagne. Il terreno in generale è sterile, qua e là sostenuto da muriccioli; laonde per la coltura della campagna i terrazzani debbono impiegare gravi fatiche, e notabili dispendi: sono eglino perciò ridotti, per evitar la miseria, a recarsi durante l'inverno sul littorale, ove si occupano alle ricolte delle olive, e a fare canestri. Per la scarsità dei pascoli si mantiene solamente il numero di vacche e di pecore necessario alla sussistenza degli abitanti. | ||
| + | |||
| + | L'aria di Caprauna è sana, e forse più temperata che quella di Ormea. | ||
| + | |||
| + | La chiesa parrocchiale è sotto l'invocazione di s. Antonino. Sono in essa due cappelle, una sotto il titolo della Madonna della Neve, l'altra sotto quello di s. Bartolommeo. Al paroco è assegnata un'annua rendita di 300 lire; ed una di 200 è destinata pel mantenimento, e pei ristauri della chiesa. | ||
| + | |||
| + | Negli anni 1792 e 1798 passarono per questo comune alcuni corpi di truppe, ma non vi succedette alcun fatto d'armi. | ||
| + | |||
| + | Pesi di [[Genova]], misure e monete del [[Piemonte]]. | ||
| + | |||
| + | Popolazione 470. | ||
| + | }} | ||
[[Categoria:Comuni Provincia di Cuneo]] [[Categoria:Comuni Piemonte]] [[Categoria:Comuni Italia]] | [[Categoria:Comuni Provincia di Cuneo]] [[Categoria:Comuni Piemonte]] [[Categoria:Comuni Italia]] | ||
Versione attuale delle 10:49, 8 giu 2010
| Pagine Utili sul Comune |
|---|
| Scheda su Caprauna |
| Mappa Interattiva |
| Siti capraunesi |
| Amministrazione Comunale |
| Statistiche su Caprauna |
| Inserisci Bollino Wiki |
| Concorso Fotografico |
|---|
| Foto Caprauna: 2012, 2009, 2008 |
Caprauna è situato nel Piemonte, ai confini con la Liguria, in Provincia di Cuneo. Il primo settembre si festeggia il Patrono, Sant'Antonino. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonino Martire; Chiesa della Confraternita di San Bartolomeo; Santuario dell'Assunta.
Confina con i comuni di: Alto, Ormea, Borghetto d'Arroscia, Aquila d'Arroscia, Armo e Pieve di Teco.
Dove Mangiare
- Ristorante Anselmo, Piazza S. Antonino, 1
Biblioteche
- Biblioteca Civica
Memorie Storiche
Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1836) Goffredo Casalis così descrive il comune:
CAPRAUNA (Capraunia, Caprania), com. nel mand. di Ormea, prov. e dioc. di Mondovì, div. di Cuneo. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. di Mondovì, insin. di Garessio, posta d'Ormea.
Di là dall'Appennino fra il col di Frasso, e il pian dell'Orso, trovasi il piccolo comune di Caprauna. È lontano 34 miglia dal suo capo di provincia, e 69 dalla capitale.
Appartenne alla contea di Alto.
Vi corrono tre vie: la prima, da levante, conduce ad Alto tre miglia discosto; la seconda, da ponente, scorge ad Ormea distante otto miglia; la terza, da tramontana, mette ad Aquila sei miglia lontano; queste vie non sono carreggiabili, e nemmen comode per chi le pratichi a piedi.
Sul rivo detto Fossato Croso vi soprastanno due ponti di cotto, l'uno e l'altro della lunghezza di circa diciassette metri, stati costrutti a spese del comune: il Fossato Croso colà del tutto privo di pesci scaturisce a poca distanza da Caprauna; solca le terre di Alto e di Nasino, e dopo un corso di otto miglia si scarica nel fiume che va a metter foce nel mare vicino ad Albenga.
Vi sorgono tre monti: uno, da borea, chiamato Le Pene; l'altro, da ponente, detto Capraunetta; il terzo, da ostro, appellato di s. Bartolommeo. Le vie che guidano ad essi, non si puonno praticare che a piedi per otto o nove mesi dell'anno. Non allignano su quei monti che pochi castagni, roveri, e faggi, il cui legname serve alla costruzione delle case del comune. Vi si trovano cave di pietra da calce.
Le produzioni territoriali consistono in segale, legumi, avena, e castagne. Il terreno in generale è sterile, qua e là sostenuto da muriccioli; laonde per la coltura della campagna i terrazzani debbono impiegare gravi fatiche, e notabili dispendi: sono eglino perciò ridotti, per evitar la miseria, a recarsi durante l'inverno sul littorale, ove si occupano alle ricolte delle olive, e a fare canestri. Per la scarsità dei pascoli si mantiene solamente il numero di vacche e di pecore necessario alla sussistenza degli abitanti.
L'aria di Caprauna è sana, e forse più temperata che quella di Ormea.
La chiesa parrocchiale è sotto l'invocazione di s. Antonino. Sono in essa due cappelle, una sotto il titolo della Madonna della Neve, l'altra sotto quello di s. Bartolommeo. Al paroco è assegnata un'annua rendita di 300 lire; ed una di 200 è destinata pel mantenimento, e pei ristauri della chiesa.
Negli anni 1792 e 1798 passarono per questo comune alcuni corpi di truppe, ma non vi succedette alcun fatto d'armi.
Pesi di Genova, misure e monete del Piemonte.
Popolazione 470.






