GUIDA Fiumedinisi
m (Creazione della Pagina) |
|||
| Riga 6: | Riga 6: | ||
==Biblioteche== | ==Biblioteche== | ||
*Biblioteca Comunale, Piazza Matrice | *Biblioteca Comunale, Piazza Matrice | ||
| + | |||
| + | ==Memorie Storiche== | ||
| + | Nel [[Sicilia/Dizionario_geografico_statistico_e_biografico_della_Sicilia|Dizionario]] del '''1858''' di Antonio Busacca la città viene così descritta: | ||
| + | {{Citazione| | ||
| + | Fiumi di Nisi - È nel val Demone, nell'Intendenza di Messina. Ha una popolazione di 2256. Dista 4 miglia dal mare Jonio, 20 da Messina, 216 da Palermo. Esporta olio e seta. Alla famiglia Cesarò dà il titolo di marchese. Trovansi nel suo territorio miniere di argento in tanta quantità che sotto l'austriaco Carlo V se ne coniò moneta | ||
| + | con le parole "Ex visceribus meis". Vi si è trovato pure molto rame. | ||
| + | }} | ||
[[Categoria:Comuni Provincia di Messina]] [[Categoria:Comuni Sicilia]] [[Categoria:Comuni Italia]] | [[Categoria:Comuni Provincia di Messina]] [[Categoria:Comuni Sicilia]] [[Categoria:Comuni Italia]] | ||
Versione delle 22:59, 11 ago 2007
| Pagine Utili sul Comune |
|---|
| Scheda su Fiumedinisi |
| Mappa Interattiva |
| Siti fiumedinisani o fiumenisani |
| Amministrazione Comunale |
| Statistiche su Fiumedinisi |
| Inserisci Bollino Wiki |
| Concorso Fotografico |
|---|
 2012, 2009, 2008 |
Fiumedinisi è situato nella Sicilia nella Provincia di Messina. Il 25 marzo si festeggia il Patrono, Maria SS. Annunziata. Tra gli edifici religiosi: Chiesa SS. Annunziata; Chiesa di San Pietro. Da Vedere: Palazzo della Zecca.
Confina con i comuni di: Itala, Mandanici, Messina, Alì, Alì Terme, Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto, Roccalumera, Monforte San Giorgio e Nizza di Sicilia.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Piazza Matrice
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:
Fiumi di Nisi - È nel val Demone, nell'Intendenza di Messina. Ha una popolazione di 2256. Dista 4 miglia dal mare Jonio, 20 da Messina, 216 da Palermo. Esporta olio e seta. Alla famiglia Cesarò dà il titolo di marchese. Trovansi nel suo territorio miniere di argento in tanta quantità che sotto l'austriaco Carlo V se ne coniò moneta con le parole "Ex visceribus meis". Vi si è trovato pure molto rame.
