GUIDA  Agnone/Obelisco

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SENZA SPERANZA E SENZA AMBIZIONE DI GLORIA
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IN AVELLINO XI GIUGNO MDCCIC
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SULLA FORCA SERENAMENTE MORENDO
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MADRE SPOSA FIGLI
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ALLA PATRIA ALLA LIBERTA'
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EROICAMENTE SACRIFICAVA
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'''Agnone/Obelisco'''
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Subito dopo via Matteotti in '''Piazza Vittoria'''  sorge l'''obelisco'' del 1899 dedicato a Libero Serafini di Agnone, martire della libertà.
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Quando Agnone apparteneva alla provincia di Chieti ed i fervori conseguenti alla rivoluzione francese erano giunti anche nella cittadina, gli intellettuali del luogo, come in altre località molisane, si contrapponevano ai signori feudali.
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Ad Agnone venne costituito un cenacolo e appena iniziati gli avvenimenti di Napoli, divenne municipalità presieduta da '''Libero Serafini'''.
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Al precipitare dei fatti di Napoli, il Serafini fu fatto prigioniero ad Avellino e, non rinunciando ad essere uomo "Libero", inneggiò alla repubblica.
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Fu condannato ed impiccato nel giugno del 1799.
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Nel primo centenario della sua morte ad agnone, in piazza del Popolo, è stato eretto un monumento dedicato a Libero Serafini.
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Versione delle 16:58, 13 gen 2011

obelisco a Libero Serafini

le parole sulla Lapide dell'obelisco:


SENZA SPERANZA E SENZA AMBIZIONE DI GLORIA

LUNGI DAL SUOLO NATIO

IN AVELLINO XI GIUGNO MDCCIC

SULLA FORCA SERENAMENTE MORENDO

PER LA FEDE ALLA REPUBBLICA GIURATA

MADRE SPOSA FIGLI

FAVORE DI POPOLO AVITE DOVIZIE

ALLA PATRIA ALLA LIBERTA'

EROICAMENTE SACRIFICAVA


Agnone/Obelisco Subito dopo via Matteotti in Piazza Vittoria sorge l'obelisco del 1899 dedicato a Libero Serafini di Agnone, martire della libertà.


Quando Agnone apparteneva alla provincia di Chieti ed i fervori conseguenti alla rivoluzione francese erano giunti anche nella cittadina, gli intellettuali del luogo, come in altre località molisane, si contrapponevano ai signori feudali.

Ad Agnone venne costituito un cenacolo e appena iniziati gli avvenimenti di Napoli, divenne municipalità presieduta da Libero Serafini.

Al precipitare dei fatti di Napoli, il Serafini fu fatto prigioniero ad Avellino e, non rinunciando ad essere uomo "Libero", inneggiò alla repubblica.

Fu condannato ed impiccato nel giugno del 1799.

Nel primo centenario della sua morte ad agnone, in piazza del Popolo, è stato eretto un monumento dedicato a Libero Serafini.


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