GUIDA  Claviere/Ritratto della Città

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−	*Piccolo villaggio di frontiera sul territorio italiano del '''Monginevro''' ,formato da pittoresche case,fu lo scenario di diverse guerre e divenne territorio italiano solo nel 1715 .Raso al suolo durante la '''Seconda Guerra Mondiale''' fu ricostruito nel dopoguerra e con il trascorrere degli anni è divenuta una località ambita dagli amanti della natura e della montagna.Il territorio è caratterizzato principalmente da boschi (di larici ed abeti) e da verdi prati che :	+	{{#widget:Sat|lat=44.938891|lng=6.751013|zoom=15|pos=right|label=Claviere - Panoramica}}
−	: - in inverno si ricoprono di neve,trasformandosi in estesi campi da sci da discesa;	+	Piccolo villaggio dell’Alta [[Provincia di Torino/Valle di Susa]] ,che si adagia su una valletta pianeggiante
−	: - in estate offrono:un verdeggiante campo da golf mentre gli appassionati di bicicletta possono percorrere numerosi sentieri di MTB od effettuare scalate dei famosi colli del ''Tour de France'' e del ''Giro d’Italia'' .	+	al margine orientale dell'ampio pianoro del '''Colle del Monginevro''' sulla linea del '''Confine Italo-Francese''' è circondato da boschi di abeti e larici e sorvegliato dalla mole del '''Monte Chaberton''' (q.3.131). Raso al suolo durante la '''Seconda Guerra Mondiale''' fu ricostruito nel dopoguerra e con il trascorrere degli anni è divenuto una località ambita dagli amanti della natura e della montagna:è un frequentato centro estivo e,soprattutto, invernale in quanto la conca e dintorni rappresentano la zona più nevosa delle valli Piemontesi in modo da permettere una lunga stagione invernale che può iniziarsi in ottobre e terminare in aprile.Dopo una giornata intensa sugli sci o nella natura la cittadina consente di vivere la sera :dal locale affacciato sulle piste per l’après-ski ,al ristorante dall’atmosfera calda e raffinata.
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Ritratto della Città

Piccolo villaggio dell’Alta Valle di Susa ,che si adagia su una valletta pianeggiante al margine orientale dell'ampio pianoro del Colle del Monginevro sulla linea del Confine Italo-Francese è circondato da boschi di abeti e larici e sorvegliato dalla mole del Monte Chaberton (q.3.131). Raso al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale fu ricostruito nel dopoguerra e con il trascorrere degli anni è divenuto una località ambita dagli amanti della natura e della montagna:è un frequentato centro estivo e,soprattutto, invernale in quanto la conca e dintorni rappresentano la zona più nevosa delle valli Piemontesi in modo da permettere una lunga stagione invernale che può iniziarsi in ottobre e terminare in aprile.Dopo una giornata intensa sugli sci o nella natura la cittadina consente di vivere la sera :dal locale affacciato sulle piste per l’après-ski ,al ristorante dall’atmosfera calda e raffinata.