GUIDA  Capri/Certosa di San Giacomo

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Ad oggi la struttura composita è sede di un Liceo Classico, ospita concerti e manifestazioni ed è dimora del Museo Diefenbach, in cui sono custodite due statue ritrovate sul fondo della Grotta Azzurra nel '''1964'''.
 
Ad oggi la struttura composita è sede di un Liceo Classico, ospita concerti e manifestazioni ed è dimora del Museo Diefenbach, in cui sono custodite due statue ritrovate sul fondo della Grotta Azzurra nel '''1964'''.
  
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Versione attuale delle 16:02, 3 apr 2009

La costruzione del monastero si attuò per volere di Giacomo Arcucci nel 1371, al di sopra di un terreno che gli fu dato in dono dalla regina Giovanna I d'Angiò. Tuttavia è stato restaurato nei secoli successivi. Difatti i lavori attuati a partire dal 1553 comportarono l'ampliamento e la fortificazione della struttura, e l'aggiunta di una torre a sud, che durante l'Ottocento poi crollò. Per accedere alla Certosa è necessario percorrere un lungo viale alla fine del quale si trova l'ingresso con una torre fortificata, fiancheggiata dalla chiesa.

La Certosa si caratterizza per tre blocchi di edifici: uno che non ha nulla a che fare con la vita del convento e con la chiesa; uno adibito ad alloggi per i frati conversi, con tutte le stalle e i granai per il loro lavoro; infine uno utilizzato dai frati che vogliono vivere una vita di clausura, con annesso il chiostro.

Il Chiostro Grande, costruito su uno stile rinascimentale, è formato da archi a tutto sesto che si stagliano su pilastri in pietra, mentre lo spazio al centro segue un preciso gioco di forme geometriche circondate dal verde. Il Chiostro Piccolo, invece, presenta degli archi a tutto sesto che poggiano su colonne di marmo in stile romanico.

Ad oggi la struttura composita è sede di un Liceo Classico, ospita concerti e manifestazioni ed è dimora del Museo Diefenbach, in cui sono custodite due statue ritrovate sul fondo della Grotta Azzurra nel 1964.