GUIDA  Perugia/Chiesa di San Pietro

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Caratterizzata da un elegante e slanciato campanile a cuspide, la Chiesa di S. Pietro risale alla fine del X secolo ed è uno degli edifici religiosi più belli e più interessanti di Perugia. Importanti restauri ebbero luogo tra il XIII ed il XV secolo. La chiesa è preceduta da un armonioso cortile seicentesco, opera di Valentino Martelli e Lorenzo Petrozzi, dal quale si entra nell’edificio. L’interno, diviso in tre navate sorrette da antiche colonne, contiene molte ed importanti opere d’arte, tra cui le tele di Antonio Vassilacchi, detto l’Aliense, allievo del Tintoretto. Le navate e le cappelle sono impreziosite da opere del Perugino, di Eusebio da San Giorgio, del Caporali, del Vasari, dell’Alfani, del Salimbeni, del Reni, del Gessi, del Guercino, del Sassoferrato e di tanti altri. Tra le sculture, l’altare Baglioni, opera di Mino da Fiesole. Pregevoli gli affreschi di S. Pecennini, B. Bandiera, G.B. della Marca e G. Schepers. Bellissimo il coro ligneo, di Stefano e Damiano da Bergamo, che è un capolavoro del Rinascimento per quanto riguarda l’arte dell’intaglio e dell’intarsio. Notevole il campanile, la cui parte superiore fu ricostruita nel Quattrocento, su disegno di Bernardo Rossellino. Nella sacrestia sono presenti quattro piccole opere del Perugino. In archivio sono conservati documenti, privilegi papali e diplomi imperiali dei secoli XI e XII.
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===Storia===
Una parte del Convento è ora sede della Facoltà di Agraria.  
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La chiesa fu eretta alla fine del '''X secolo''' e successivamente restaurata tra il '''XIII''' ed il '''XV secolo'''. Una parte del '''Convento''' oggi è adibita a sede della Facoltà di Agraria.
  
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===Esterno===
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Il complesso della chiesa comprende un '''cortile''' seicentesco che funge da "anticamera", opera di Valentino Martelli e Lorenzo Petrozzi.
  
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Splendido il '''campanile''' a cuspide, la cui parte superiore fu ricostruita nel '''Quattrocento''' su progetto di Bernardo Rossellino.
  
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===Interno===
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L'interno, diviso in tre '''navate''' sorrette da antiche colonne, è un paniere di notevoli opere d'arte:
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*Tele di Antonio Vassilacchi, del Perugino, del Caporali, del Sassoferrato, di Eusebio da San Giorgio, del Vasari, dell'Alfani, del Gessi, del Salimbeni, del Reni, del Guercino ed altri.
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*L'altare Baglioni (Mino da Fiesole).
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*Gli affreschi di Pecennini, Bandiera, della Marca e Schepers.
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*Il coro ligneo (Stefano e Damiano da Bergam).
  
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Nella '''sacrestia''' sono presenti quattro opere del Perugino, mentre in '''archivio''' sono conservati documenti, privilegi papali e diplomi imperiali che risalgono fino al '''1100'''.
Testo Tratto da Travelitalia.com: [http://guide.travelitalia.com/it/guide/Perugia/ guida di Perugia] e [http://www.travelitalia.com/it/hotel/Perugia/ hotel a Perugia].
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[[Categoria:Chiese]]

Versione attuale delle 15:30, 31 mar 2009

Storia

La chiesa fu eretta alla fine del X secolo e successivamente restaurata tra il XIII ed il XV secolo. Una parte del Convento oggi è adibita a sede della Facoltà di Agraria.

Esterno

Il complesso della chiesa comprende un cortile seicentesco che funge da "anticamera", opera di Valentino Martelli e Lorenzo Petrozzi.

Splendido il campanile a cuspide, la cui parte superiore fu ricostruita nel Quattrocento su progetto di Bernardo Rossellino.

Interno

L'interno, diviso in tre navate sorrette da antiche colonne, è un paniere di notevoli opere d'arte:

  • Tele di Antonio Vassilacchi, del Perugino, del Caporali, del Sassoferrato, di Eusebio da San Giorgio, del Vasari, dell'Alfani, del Gessi, del Salimbeni, del Reni, del Guercino ed altri.
  • L'altare Baglioni (Mino da Fiesole).
  • Gli affreschi di Pecennini, Bandiera, della Marca e Schepers.
  • Il coro ligneo (Stefano e Damiano da Bergam).

Nella sacrestia sono presenti quattro opere del Perugino, mentre in archivio sono conservati documenti, privilegi papali e diplomi imperiali che risalgono fino al 1100.